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The Last of Us, Gravity Rush e gli altri: la strategia transmedia di PlayStation Studios alla carica!

Tra la serie TV di The Last of Us in arrivo e l'annuncio del film di Gravity Rush, PlayStation Studios sembra aver intenzione di conquistare il mercato video.

NOTIZIA di Giorgio Melani   —   22/08/2022

È partita la carica delle produzioni video di PlayStation Studios, con i progetti che cominciano a diventare sempre più consistenti, tra quelli che stanno per arrivare a conclusione e i nuovi annunci. Solo nella giornata di oggi abbiamo visto due novità interessanti su questo fronte: da una parte il trailer ufficiale per la serie TV di The Last of Us da parte di HBO, dall'altra l'annuncio (ancora non ufficiale) di un adattamento di Gravity Rush in film, ancora senza dettagli per quanto riguarda il sistema di distribuzione né l'essenza stessa della pellicola, se si tratti di un film animato o live action. Fatto sta che la strategia transmedia di Sony sta andando a pieno regime a questo punto, con una quantità notevole di progetti in corso.

Facendo un riepilogo, escludendo il film di Uncharted già uscito dovrebbero essere in produzione ben cinque film con Ghost of Tsushima, Gravity Rush, Gran Turismo, Days Gone e Jak and Daxter (quest'ultimo non confermato) e quattro serie TV con The Last of Us, God of War, Horizon e Twisted Metal. È una quantità notevole di progetti, che indicano come nei prossimi anni vedremo l'arrivo di serie TV e film targati PlayStation con una notevole regolarità, facendo diventare il marchio familiare anche per un pubblico non necessariamente videogiocante, cosa che rappresenta in effetti uno dei maggiori scopi che Sony vuole raggiungere con questa strategia.

Pedro Pascal nei panni di Joel nella serie TV di The Last of Us
Pedro Pascal nei panni di Joel nella serie TV di The Last of Us

Tuttavia, non è l'unico traguardo che PlayStation può ottenere: la visibilità del marchio al cinema e presso i servizi di video in streaming è ovviamente di enorme importanza, ma ci sono anche altri possibili risultati che possono essere raggiunti.

Guardando più nello specifico la realtà dei singoli marchi coinvolti in questa mandata di film e serie TV, si possono rilevare possibili esiti differenti a seconda dei giochi. Titoli già molto noti come The Last of Us, Gran Turismo e God of War puntano soprattutto a un ulteriore ampliamento del pubblico, a un rafforzamento della diffusione del marchio e ovviamente a un effetto di richiamo incrociato che può incrementare il successo sia dei videogiochi che delle produzioni video. In particolare, la serie di The Last of Us può contare già su un'ottima sceneggiatura che sostanzialmente facilita la produzione di una serie TV di alto profilo, rappresentando in questo senso un investimento piuttosto sicuro su questo fronte. Inoltre, la vicinanza con l'uscita di The Last of Us Parte 1 può fungere da traino per le vendite e per gli ascolti, da una parte all'altra. Lo stesso si può dire di Uncharted al cinema, non molto lontano dall'uscita della raccolta su PS5 e PC, mentre più particolare può essere l'esito di progetti come Twisted Metal o Gravity Rush.

In questi casi si tratta di titoli più lontani nel tempo o comunque meno presenti nell'immaginario comune del pubblico attuale, dunque la scelta di utilizzarli come soggetti per degli adattamenti risulta più strana, ma anche affascinante nei suoi esiti. Twisted Metal e Gravity Rush appartengono a quelle produzioni PlayStation che risultano piuttosto lontane dalla tipica struttura da action adventure cinematografico che domina in questi anni, e che sotto diversi aspetti rende più facile una trasformazione in film o serie TV, dunque incuriosiscono particolarmente. Inoltre, un eventuale successo di queste produzioni potrebbe rimettere i rispettivi giochi sotto i riflettori, con possibili conseguenze interessanti sul fronte videoludico. Considerando che Gravity Rush era dato praticamente per spacciato dopo la chiusura del Japan Studio e di Twisted Metal si sono perse le tracce da anni, questi adattamenti potrebbero rappresentare la via maestra per far tornare sulle scene anche giochi che si credevano ormai perduti.