The Legend of Zelda è stato protagonista negli ultimi anni di una sostanziale evoluzione, di cui Breath of the Wild e Tears of the Kingdom sono gli esempi più chiari e brillanti; ma a quanto pare c'è chi vorrebbe un ritorno alla linearità dei capitoli classici e il producer Eiji Aonuma ha voluto affrontare la questione.
"Credo che noi come persone abbiamo la tendenza a desiderare ciò che non abbiamo in questo momento, c'è un po' quella mentalità secondo cui l'erba del vicino è sempre più verde", ha detto Aonuma ai microfoni di IGN, dopo aver rivelato nei giorni scorsi che Tears of the Kingdom non avrà un seguito diretto.
"Penso tuttavia che la libertà che i giocatori hanno ricevuto nei giochi più recenti della serie implichi comunque la presenza di un percorso prestabilito: la differenza è che lo hanno scelto loro. È una cosa che mi piace ricordare a me stesso quando penso alle nostra attuali produzioni."
"Tuttavia è interessante anche sentire le persone dire queste cose, e mi chiedo se vogliano davvero tornare a una tipologia di esperienza in cui si è più limitati nel tipo di cose che è possibile fare e nei modi in cui si può giocare. Da questo punto di vista capisco il desiderio determinato dalla nostalgia, comunque."
Sempre meglio
In realtà l'evoluzione della serie The Legend of Zelda non ha portato solo alla realizzazione di giochi più ampi e sfaccettati, bensì anche a un maggiore successo in termini di vendite, con Breath of the Wild in particolare che continua a macinare numeri mostruosi fin dalla sua uscita, nel 2017.