Andrzej Sapkowski, scrittore della serie di racconti e romanzi con protagonista Geralt di Rivia più comunemente nota come The Witcher (nome dei giochi e della serie TV), ha affermato che le sue opere non sono ispirate dalla mitologia slava.
L'informazione proviene da un'intervista rilasciata in polacco dall'autore, durante la quale aveva anche confermato di essere al lavoro su un nuovo romanzo. Ora, nuove parti dell'intervista sono state tradotte e, secondo un utente di Reddit, Sapkowski non considera i romandi dello strigo/witcher come ispirati dalla mitologia norrena e non ritiene che l'Impero di Nilfgaard sia ispirato all'Impero Romano.
La mitologia slava e The Witcher: nessun legame?
La mitologia slava deriva dagli antichi popoli slavi dell'Europa orientale. Questo gruppo copre in realtà un numero di Paesi molto più ampio di quanto si possa pensare, comprendendo Russia, Bielorussia, Ucraina, Polonia, Repubblica Ceca, Bosnia, Serbia, Croazia, Macedonia e molti altri.
È facile guardare al mondo di The Witcher, soprattutto se si considerano i giochi di The Witcher di CD Projekt, e pensare che si rifaccia molto alla mitologia slava. I giochi, in particolare, sono molto radicati in un'ambientazione tipicamente medievale dell'Europa, e quindi non è strano pensare che vi siano influenze slave. L'ultima parola va però all'autore originale e ora sappiamo cosa ne pensa Sapkowski.
Sapkowski ha anche rivelato di aver deliberatamente rifiutato l'idea di una mappa ufficiale del Continente, il mondo in cui si svolge The Witcher, ed è stato un traduttore ceco a creare la mappa comunemente usata dai fan oggi. Non è chiaro perché a Sapkowski non piacesse l'idea di una mappa ufficiale.