Come riportato dal Wall Street Journal, Threads, l'applicazione di Meta che che ambisce a competere con X, l'ormai ex Twitter, si appresta a fare finalmente il suo ingresso nel panorama europeo.
Al momento del lancio ufficiale, le rigorose normative sulla privacy avevano impedito l'accesso della piattaforma in Europa.
Tuttavia, sembra che l'azienda abbia trovato un compromesso appropriato che permetterà l'introduzione dell'app anche nei paesi dell'Unione.
La fonte indica che Threads potrebbe essere lanciato già nel corso di dicembre.
Dopo attente valutazioni, sono emerse almeno due strategie per affrontare le preoccupazioni legate al rispetto del Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (GDPR).
Tali approcci potrebbero costituire un modello efficace per evitare possibili violazioni delle attuali normative.
Ingresso con discrezione
Nel mese di novembre, l'esperto Alessandro Paluzzi ha individuato l'inserimento di tag come "Threads EU Launch" nel codice dell'app che ne anticipavano la possibile introduzione in Europa.
Pare che Meta abbia provveduto ad adattare la piattaforma per conformarsi alle disposizioni del Digital Services Act europeo, con l'obiettivo di trarre vantaggio dalla fuga di utenti di X, sempre più polemici verso il patron Musk.
Nel nuovo scenario proposto, agli utenti dovrebbe essere offerta la possibilità di utilizzare Threads "esclusivamente per il consumo, senza poter creare post tramite un profilo personale".
Tra le prime modifiche apportate, si evidenzia la facoltà di utilizzare Threads senza dover necessariamente registrare un account, consentendo agli utenti di leggere i messaggi pubblicati senza la necessità di avere un proprio profilo.
In questo contesto, la libertà di non avere un account impedisce, ovviamente, la possibilità di pubblicare contenuti.
È altresì rilevante notare che sarà possibile cancellare l'account su Threads senza che ciò comporti automaticamente conseguenze sull'account Instagram ad esso associato.
Questa decisione potrebbe indicare un approccio tattico volto a mitigare le preoccupazioni relative alla privacy e alla gestione dei dati, aspetti che erano stati precedentemente causa di ostacolo al lancio dell'app in Europa.
Il traguardo di Mark
L'espansione al mercato europeo sembra perseguire la volontà di incremento nel numero di utenti attivi su Threads.
Nell'annuncio fatto da Mark Zuckerberg a ottobre, si affermava che l'app contasse "poco meno di 100 milioni di utenti attivi mensilmente" e si proponeva l'obiettivo ambizioso di raggiungere il miliardo di utilizzatori nei prossimi anni.
L'ingresso nel vecchio continente costituirebbe un passo ulteriore verso tale traguardo, permettendo alla piattaforma di accrescere il proprio bacino di utenza di circa 40 milioni di utenti mensili supplementari.
Anche l'analista indipendente Debra Aho Williamson, sottolinea che Threads potrebbe registrare l'incremento del 40% con la nuova utenza; nonostante ciò, pone una nota su quanto questi dati forniscano un quadro solo parziale, e sottolinea che in un rapporto precedente si era riscontrato un andamento ancora instabile del social, con una diminuzione del 50% degli utenti poco dopo il suo lancio.
Inoltre, la crescita menzionata presuppone un tasso di adozione da parte degli utenti europei simile a quello degli utenti statunitensi, ma tale presupposto non è garantito.