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Trump pretende che Microsoft licenzi Lisa Monaco, ex-procuratrice e ora dirigente della compagnia

Microsoft ha assunto da tempo Lisa Monaco ma a Trump la cosa non sta affatto bene e vuole che la compagnia di Redmond licenzi la dirigente, un tempo procuratrice.

NOTIZIA di Marie Armondi   —   28/09/2025
Trump

Il Presidente Donald Trump degli Stati Uniti d'America è sempre pronto a imporre il proprio pensiero sulle compagnie più grandi del mondo. Che ci riesca è un altro discorso, ma ora ha una nuova pretesa nei confronti di Microsoft: la società deve licenziare Lisa Monaco, la Presidente degli affari globali.

Trump ha affermato che la donna è stata "aiutante Senior della Sicurezza Nazionale sotto Barack Hussein Obama e Vice Procuratore Generale ossessionata con leggi e armi sotto lo sbilenco Joe Biden e sotto il Procuratore Generale Merrick Garland, che è stato un burattino di Lisa".

Spiega inoltre che il nuovo ruolo di Monaco le dà accesso a "informazioni altamente sensibili" e questo per Trump è "inaccettabile".

Le parole di Trump a Microsoft

"È mia opinione che Microsoft dovrebbe immediatamente terminare il contratto di Lisa Monaco", ha scritto su Truth Social. Trump è un fermo oppositore di Monaco e le ha revocato i diritti di sicurezza a inizio anno, in un ordine che ha incluso anche Biden, Kamala Harris, Hilary Clinton e l'intera famiglia Biden.

Il messaggio di Trump su Trush Social
Il messaggio di Trump su Trush Social

Monaco si è unica a Microsoft a maggio, con il compito di sovrintendere alle regolamentazioni di cybersicurezza e alle relazioni con i governi mondiali. Fin da subito l'assunzione è stata criticata, ad esempio da Laura Loomer - attivista di destra e alleata di Trump - che ha anche lamentato il fatto che il CEO di Microsoft Satya Nadella è "nato in India" e lo ha accusato di "vergognosi comportamenti da truffatore". Ora, Loomer ha ricondiviso il messaggio di Trump e affermato che gli USA dovrebbero cancellare i contratti governativi con Microsoft.

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Trump in precedenza aveva anche preteso le dimissioni del presidente di Intel, Lip-Bu Tan, per presunto "conflitto di interessi". Poi, Intel ha dato un 10% delle azioni della compagnia in cambio di finanziamenti che erano già stato promessi dall'amministrazione Biden e quindi Trump ha descritto Tan come "un amministratore delegato altamente rispettabile".

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