"Monster Hunter Wilds è talmente bello che non sembra vero". Così abbiamo intitolato la nostra anteprima della nuova iterazione della serie hunting game di Capcom che abbiamo pubblicato ieri. Un titolo che magari potrebbe sembrare esagerato e fin troppo ottimista. Ma sapete cosa? Rincaro la dose, esagerando a mia volta: abbiamo visto solo una frazione di quello che ha da offrire, eppure Monster Hunter Wilds sembra avere già le carte in regola per diventare uno dei candidati al Game of the Year del prossimo anno.
Del resto anche leggendo le anteprime dei colleghi di testate internazionali e degli influencer invitati da Capcom tutti i pareri sono estremamente entusiastici ed è difficile trovare qualche abbozzo di critica o preoccupazioni davvero concrete. Insomma, il sentimento comune è che anche questa volta la compagnia giapponese abbia fatto centro, realizzando quella che a tutti gli effetti è l'evoluzione perfetta della serie, che prende le solide basi degli ultimi capitoli (sì all'apparenza c'è molto da World, ma anche un pizzico di Rise), aggiungendo nuove dinamiche ed elementi al tempo stesso potenziando ciò che già funzionava in precedenza.
Tanti piccoli tasselli di un grande mosaico
Abbiamo dunque un mondo ancora più vivo e vibrante, nonché centrale all'esperienza di gioco, con le variazioni metereologiche che mutano profondamente le condizioni delle ambientazioni, il comportamento di mostri piccoli e grandi, ora dotati di routine e interazioni ancora più realistiche, e di conseguenza rendono a modo loro ogni caccia potenzialmente imprevedibile. Il combattimento, poi, sembra ancora una volta il fiore all'occhiello della produzione: profondo, sfaccettato e complesso da padroneggiare, ma Capcom stavolta sembrerebbe aver trovato la quadra per rendere il tutto più digeribile anche per chi si avvicina per la prima volta alla serie grazie alla modalità Precisione. Abbiamo poi nuove mosse per ogni categoria di arma, le possibilità tattiche offerte dal Seirket (il nostro destriero) e la promessa di un'esperienza senza soluzione di continuità, alleggerita di tutti quei momenti morti che avvenivano tra la fine di una caccia e l'inizio della successiva. Il tutto accompagnato da una presentazione visiva potente e un comparto tecnico che sembra solidissimo già da ora.
E... volendo potrei continuare, ma tanto vale rimandarvi alla nostra anteprima di Monster Hunter Wilds per maggiori dettagli. Inoltre, se siete appassionati della serie vi suggerisco di non fermarvi alla nostra. Infatti, leggendo i vari articoli in rete appare chiaro che ognuna delle presentazioni svolte da Capcom in quel di Los Angeles è stata a modo suo unica, grazie alle numerose variabili che rendono imprevedibile ogni sessione di caccia, mettendo in mostra qualche piccola chicca che magari un altro redattore non ha avuto la fortuna di vedere.
Giusto per fare un esempio, in alcune presentazioni è stato mostrato il Mantello Mimetico e il ritorno della monta con gli attacchi a mezz'aria, in altre si sono visti nuovi e vecchi attacchi revisionati che permettono di muoversi liberamente durante l'esecuzione, colpi furtivi situazionali, bombe-botta che si possono far rotolare a mo' di palla di bowling, PNG che aiutano attivamente il cacciatore in battaglia e molto altro ancora.
E in tutto ciò si è visto solo un'ambientazione e una manciata di mostri. Insomma, Capcom ha ancora molto da raccontarci e mostrarci da qui fino al prossimo anno, con il prossimo appuntamento fissato per la Gamescom di Colonia di fine agosto, ma le sensazioni generali sembrano molto, molto positive. E voi, invece, che idea vi siete fatti sul prossimo capitolo della serie?