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Twitter potrebbe cambiare nome in "X" presto con un cambio di branding, dice Elon Musk

Tra scherzo e realtà, Elon Musk sembra convinto della volontà di cambiare nome e logo a Twitter facendolo diventare "X", a quanto pare.

Twitter potrebbe cambiare nome in 'X' presto con un cambio di branding, dice Elon Musk
NOTIZIA di Giorgio Melani   —   23/07/2023

È sempre difficile capire quando Elon Musk parla sul serio oppure no, motivo per il quale non possiamo escludere che non scherzasse quando ha riferito di voler cambiare il nome e il branding di Twitter in "X" a partire dalla prossima settimana.

Qualche ora fa, Musk ha iniziato a riferire su Twitter di voler modificare il branding del social media e trasformarlo in "X", lettera che peraltro ricorre anche in altre sue compagnie, come SpaceX, ma anche con X.com che era il primo nome di Paypal e altri esempi simili. "Presto potremmo dover dire addio al brand Twitter e, gradualmente, anche a tutti gli uccellini", ha scritto Elon Musk in un sibillino messaggio.

"Se stanotte dovessimo trovare un logo X abbastanza valido, lo potremmo poi diffondere in tutto il mondo domani", ha poi scritto a breve distanza dall'altro messaggio. A seguire sono emersi altri tweet collegati alla questione, come "Deus X", che riprende peraltro una sua vera e propria passione videoludica, e alimentando la discussione online su questo presunto cambio di nome.

Elon Musk e gli indizi sul possibile cambio di nome di Twitter

Successivamente, come riportato da The Verge, Musk ha preso parte a una sessione di Twitter Spaces intitolata "No one talk until we summon Elon Musk", durante la quale l'imprenditore è rimasto silenzioso per oltre un'ora per poi iniziare a parlare per confermare la volontà di cambiare il nome di Twitter in X.

"Taglieremo via il logo di Twitter dal palazzo con la fiamma ossidrica", ha riferito Musk tra le altre cose. Un'idea del nuovo possibile logo è emersa inoltre da un video ri-pubblicato da Musk ma originariamente creato da Sawyer Merritt, che avrebbe offerto la sua "X" alla causa, evidentemente incontrando il favore del capo di Twitter.

Non è facile dire se tutto questo sia reale o semplicemente un'altra delle storiche trollate di Elon Musk, ma considerando che anche la stessa acquisizione di Twitter ha attraversato simili fasi folli prima di diventare decisamente reale, non possiamo escludere nulla.