Ubisoft registra oggi una defezione importante, visto che Dan Hay, considerato uno dei maggiori responsabili della serie Far Cry, ha lasciato la compagnia dopo oltre 10 anni di attività all'interno del publisher e aver portato tale serie ai vertici tra le produzioni interne.
Dan Hay faceva parte del settore creativo di Ubisoft Montreal, ruolo che ha intrapreso oltre dieci anni fa, lavorando principalmente alla serie di sparatutto in prima persona in questione.
La sua prima occupazione è stata su Far Cry 3, che rimane tutt'ora il capitolo con la votazione più alta rispetto a tutti gli altri, mantenendo praticamente un ruolo di leader nel settore creativo della serie anche per i capitoli successivi.
In particolare, è considerato uno dei creativi di massimo livello per quanto riguarda Far Cry 3: Blood Dragon, Far Cry 4, Far Cry Primal, Far Cry 5 e Far Cry: New Dawn. Su Far Cry 5 è accreditato anche come creative director, essendo questo probabilmente il capitolo su cui ha avuto maggiore impatto e che ha diretto in maniera più personale.
"Dopo oltre 10 anni in Ubisoft, Dan Hay ha annunciato che seguirà un nuovo capitolo nella sua vita professionale e lascerà Ubisoft il 12 novembre", ha riferito il publisher in una comunicazione ufficiale a VGC, "Dan è stato Executive Director su Far Cry e ha sviluppato un team incredibile e specializzato, in grado di produrre quelli che sono diventati tra i giochi più popolari nella storia di Ubisoft".
Non ci sono informazioni su quali sia la nuova occupazione di Hay, per il momento, tuttavia Ubisoft lo ringrazia e gli augura di raggiungere altri successi: "Sebbene Dan non abbia annunciato dove andrà, siamo sicuri che troverà le nuove esperienze e sfide che cerca e che merita. Ringraziamo Dan per il grande contributo negli anni e gli auguriamo il meglio per il futuro".
Per il momento, il suo ruolo in Ubisoft Montreal viene occupato da Sandra Warren. La compagnia si trova peraltro ancora sotto forte critica da parte dei dipendenti, nonostante abbia avviato da tempo una nuova politica di maggiore attenzione nei confronti del comportamento e delle pari opportunità.