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Un produttore di cheat per Call of Duty dovrà pagare una multa milionaria per risarcire Activision

Il gruppo EngineOwning dovrà pagare una colossale multa come risarcimento danni ad Activision, per aver prodotto e venduto sistemi di cheat per Call of Duty e altri giochi multiplayer competitivi.

NOTIZIA di Giorgio Melani   —   29/05/2024
Un'immagine di Call of Duty: Warzone
Call of Duty: Modern Warfare III
Call of Duty: Modern Warfare III
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EngineOwning, compagnia che produce vari sistemi di cheat per Call of Duty, ha perso in tribunale contro Activision e dovrà ora pagare al publisher una cifra enorme come risarcimento danni, secondo quanto disposto dal Distretto Centrale della California.

Il gruppo si occupa da anni dello sviluppo di vari sistemi di cheat, venduti per funzionare su vari giochi come Call of Duty, Counter-Strike, Battlefield e Titanfall, per citarne alcuni, ma è stata Activision a muoversi attivamente contro il produttore di questi sistemi, all'interno della sua politica di tolleranza zero nei confronti di tali soluzioni.

La decisione della corte distrettuale è alquanto draconiana, ma riflette la serietà con cui questi casi vengono ormai presi dai tribunali americani, considerando che vengono trattati come elementi molto dannosi per l'economia di alcune aziende.

14 milioni di dollari e la cessione del sito

EngineOwning dovrà dunque pagare circa 14,5 milioni di dollari ad Activision, più le spese processuali, e dovrà sostanzialmente concludere la propria attività di vendita di cheat. Tra le richieste del giudice c'è anche lo stop immediato della "condotta illegale" tenuta finora.

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In aggiunta, il gruppo avrà anche cedere il dominio all'interno del quale si svolgeva buona parte del commercio, ovvero www.EngineOwning.to, direttamente ad Activision, segnando dunque una sconfitta su tutta la linea per il gruppo specializzato in cheat.

Già nel febbraio 2023 il giudice aveva imposto a EngineOwning il pagamento di 3 milioni di dollari come risarcimento danni ad Activision dopo una prima causa, che coinvolgeva peraltro anche alcuni streamer importanti che erano stati colti ad utilizzare tali sistemi.

La compagnia ha però proseguito con il proprio commercio, vendendo ulteriori cheat per Call of Duty: Modern Warfare 3 e Warzone. Activision ha dunque proseguito con la battaglia legale e ha ottenuto un'ulteriore vittoria in questa nuova causa.

In un tweet, il publisher ha inoltre riferito che tutti i giocatori che sono stati colti ad utilizzare sistemi per l'incremento irregolare delle prestazioni nel multiplayer di Call of Duty avranno i punteggi resettati e verranno rimossi dalle classifiche prima del lancio della Stagione 4.

Nel frattempo, la compagnia ha pubblicato ieri il trailer live action di Call of Duty: Black Ops 6, con la conferma che questo uscirà al day one nel catalogo di Xbox Game Pass.