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Videogiochi ed eSport: Italia all'avanguardia per donne interessate, PC la piattaforma preferita

Un sondaggio commissionato da Intel a Nielsen Sports & Entertainment rivela che la community in Italia è eterogenea e molto aperta alla diversità di genere e all'inclusione, prima per donne interessate all'ambito.

NOTIZIA di Giorgio Melani   —   17/12/2019

In base a un sondaggio commissionato da Intel a Nielsen, sembra che l'Italia sia un paese all'avanguardia, risultando prima per quanto riguarda la quantità di donne interessate agli eSport e dimostrando una notevole apertura in questo ambito nei confronti dell'inclusività.

Secondo i risultati del sondaggio, gli appassionati di eSport in Italia costituiscono una community eterogenea, aperta alla diversità di genere e all'inclusione, questo il trend generale emerso dal report "Gaming e Esport in Italia" realizzato da Nielsen Sports & Entertainment per Intel.

Andando dunque oltre i luoghi comuni, sembra che la competizione videoludica non sia appannaggio dei soli uomini, almeno dal punto di vista dell'interesse dimostrato: a livello europeo, l'Italia risulta essere il Paese con la percentuale più alta di donne interessate agli esport, con il 43%. Seguono la Spagna con il 41% e il Regno Unito con il 33%.

Se è vero che la maggior parte dei team eSport attualmente è composta da maschi, dal sondaggio emerge che la maggioranza di coloro che seguono questo ambito vorrebbero vedere dei team misti, preferenza espressa sia da uomini (40% degli intervistati) che da donne (48%).

"Gli esport non sono una disciplina prettamente maschile. Anzi, gli esport hanno l'opportunità di appianare la distanza di genere più di molti altri sport. Esistono già da anni competizioni per team femminili, come l'Intel Challenge agli Intel Extreme Masters World Championship di Katowice, in Polonia. Iniziative come questa forniscono una piattaforma per incoraggiare la partecipazione femminile in contesti agonistici. Il persorso da fare è ancora lungo, ma già oggi, in Italia, registriamo un pubblico femminile attivo e ricettivo, come i dati raccolti dalla ricerca dimostrano", ha commentato Amy Signorini, Pan-European Account Director e Co-Lead Diversity & Inclusion nel Sales and Marketing Group di Intel.

D'altra parte, questo interesse per la diversità di genere si riflette anche in quello che gli utenti vorrebbero vedere all'interno dei videogiochi stessi. Oltre il 50% degli appassionati dichiara infatti di giocare più volentieri a un titolo se i personaggi sono misti, con un picco delle preferenze del 64% tra le donne appassionate di esport, che tuttavia non è così distante dal 54% delle preferenze maschili.

Decade, dunque, la convinzione per cui l'appartenenza allo stesso genere del protagonista determini un maggiore coinvolgimento o comunque una preferenza da parte dei giocatori. In base al sondaggio, si registra invece una marcata capacità di identificarsi nell'eroe di un videogame anche quando è del sesso opposto, con valori alti sia per gli esport fan maschi (72%), sia per le fan donna (84%).

Emerge, inoltre, che i personaggi femminili siano preferibili se dotati di un carattere forte, preferenza espressa dall'80% dei giocatori in base al sondaggio, sebbene ci sia anche una forte richiesta (più del 60%) di eroine dotate di maggiori sentimenti ed emozioni.

I risultati del sondaggio dimostrano inoltre come la bellezza della storia e l'atmosfera siano considerati più importanti e attraenti sia dagli uomini che dalle donne in Italia: il 63% ha dimostrato maggiore interesse per la storia, il 62% alle atmosfere, superando di gran lunga le preferenze per la possibilità di distruggere le ambientazioni o la competizione presente nel gioco.

Gli esport hanno visto un aumento di interesse notevole, con un incremento del 28% di spettatore nel corso dell'ultimo anno. La modalità di fruizione di questo sport è soprattutto legata alle piattaforme streaming video, prevalentemente YouTube per il 73% di intervistati. Nella metà dei casi lo spettatore li segue da solo (50%), ma una buona parte, il 40%, dichiara di preferire organizzarsi per seguire le competizioni in compagnia. Il restante 10% li segue da solo ma chattando con amici.

Emerge poi che l'82% dei fan di esport pratica attività sportiva e per il 91% di loro è importante o molto importante seguire un'alimentazione sana ed equilibrata, cosa che tende a scontrarsi con lo stereotipo del videogiocatore come sedentario e propenso a uno stile di vita poco equilibrato. Diverse anche le preferenze e le attitudini, svelando dunque come i videogiocatori siano una community molto eterogenea, con la tecnologia che prende il 47% delle preferenze tra le materie preferite, seguita da scienze (44%) e materie umanistiche (40%).

Infine, oltre metà dei videogiocatori gioca su PC, con quest'ultima che si dimostra dunque la piattaforma più utilizzata: dal 51% dei gamer e il 58% degli esport fan. Fra questi, il 57% preferisce un computer mainstream, mentre il 25% preferisce un PC da gaming.

Esports Maxw 824