IIDEA (ex-AESVI) ha pubblicato un rapporto sull'industria dei videogiochi in Italia nel 2019, svelando dei dati davvero interessanti, con le console in calo e il settore mobile in crescita, in attesa della nuova generazione.
Complessivamente il mercato dei videogiochi è cresciuto dell'1,7% rispetto al 2018, nonostante il 2019 sia considerato un anno di transizione, per un giro d'affari di 1 miliardo e 787 milioni di euro.
Ad essere andato peggio è stato il comparto hardware che con i suoi 358 milioni di euro di giro d'affari ha fatto registrare un -15,9% rispetto all'anno precedente. Il software invece è cresciuto del 7,3% e ha prodotto un fatturato di 1,4 miliardi di euro. Particolarmente florido il mercato digitale che, considerando PC e app, è cresciuto del 13,5% per un fatturato di 1,127 miliardi di euro. Stabili gli accessori (-0,1%) che hanno prodotto un fatturato totale di 101 milioni di euro.
"I risultati che emergono dalla nostra analisi raccontano di un rapporto sempre più consolidato degli italiani con i videogiochi in un momento di una evoluzione significativa del mercato. La dinamicità è la principale caratteristica dell'industria dei videogiochi, che ogni anno è capace di reinventarsi grazie alla sua straordinaria capacità di confrontarsi con sfide tecnologiche sempre nuove e di valicare i confini della creatività", ha affermato Marco Saletta, Presidente di IIDEA. "In attesa della nuova generazione di console, il videogioco, che sia un passatempo, un lavoro o una passione, continua a diventare più accessibile e a consolidare la propria posizione come forma di intrattenimento, coinvolgendo un numero di giocatori crescente e diversificato in Italia, come nel resto del mondo".
Parlando di demografia, le persone che hanno giocato ai videogiochi in Italia negli ultimi dodici mesi sono 17 milioni, pari al 39% di tutta popolazione italiana di età compresa tra i 6 e i 64 anni. Di questi, il 53% sono uomini e il 47% donne, dato in crescita (+1%) rispetto alla precedente rilevazione. Se il precedente rapporto annuale rilevava una distribuzione uniforme dei videogiocatori nelle diverse fasce d'età, nel 2019 il videogioco si è diffuso soprattutto nelle fasce d'età più giovani, con una concentrazione maggiore tra gli 11 e i 24 anni.
"I videogiochi in Italia sono cresciuti ulteriormente nel 2019 e oggi raggiungono quasi 4 italiani su 10, che giocano su qualsiasi dispositivo. I circa 17 milioni di giocatori in Italia giocano in media per 7,4 ore a settimana (aumentando anche da 6,7 ore a settimana nel quarto trimestre 2018) a riprova del fatto che il gaming è un mezzo di intrattenimento molto coinvolgente", ha commentato Eduardo Mena, Research Director di IPSOS. "Questa crescita del numero di giocatori e del tempo dedicato ai videogiochi è stata alla base di un altro anno di successo per l'industria italiana nel 2019 - più giocatori investono più tempo e generano più entrate nell'economia. L'intero ecosistema di gioco è cresciuto a 1,8 miliardi di euro nel 2019, risultati impressionanti tenendo conto dell'attuale fase del ciclo della console, con nuovi dispositivi in arrivo nel prossimo anno".
Per quanto riguarda le piattaforme di gioco più utilizzate, i dispositivi mobile come smartphone e tablet vanno per la maggiore, con oltre 10,5 milioni di videogiocatori italiani a utilizzarli, tra cui 5,6 milioni di donne. Seguono i PC con 7,8 milioni di persone e le console home con 6,7 milioni. Se si guarda poi al dettaglio del tempo passato davanti a ciascuna piattaforma, sono le console con 5,4 ore di gioco in media a settimana a conquistare il tempo libero degli appassionati di videogiochi, mentre si gioca meno sui dispositivi mobile (in media 5,3 ore a settimana) e su PC (4 ore a settimana).