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I videogiochi single player vendono di più in formato fisico, per Christopher Dring

Commentando l'esplosione delle vendite dei giochi digitali, Christopher Dring di GamesIndustry ha detto che le esperienze single player vendono di più in formato fisico.

NOTIZIA di Luca Forte   —   04/03/2021

Nella giornata di oggi vi abbiamo parlato di come globalmente il mercato dei videogiochi del Regno Unito si sia spostato sul digitale. Bel l'85% dei giochi venduti nel 2020 in UK era in digitale. Prima di poter dare per finito il formato fisico, però, Christopher Dring di GamesIndustry ha voluto analizzare meglio la situazione. Dai dati in suo possesso, infatti, le esperienze con una forte componente single player vendono ancora molto di più in formato fisico.

Dring, infatti, ha voluto dividere i dati pubblicati in queste ore in modo da analizzare in maniera più precisa i trend di vendita in atto. È vero, infatti, che nel 2020, anche per colpa della pandemia da COVID-19, il mercato dei videogiochi digitali ha visto un vero e proprio boom. Giochi come Call of Duty: Black Ops Cold War, per esempio, hanno venduto oltre il 70% delle copie attraverso gli store digitali.

Il boss di GamesIndustry, però, ha notato una forte correlazione tra giochi online e vendite digitali. In altre parole, più un videogames ha parti che non necessitano una connessione ad internet e più è probabile che questo venga comprato ancora in versione fisica. Per esempio FIFA 21, che a FUT affianca una lunga serie di modalità single player, ha venduto "solo" il 52% delle copie digitali.

La cosa è più evidente in giochi la cui percentuale offline è più preponderante: le vendite digitali di Assassin's Creed Valhalla sono state il 40%, quelle di Marvel's Spider-Man: Miles Morales il 32% e quelle di The Last of Us Parte II il 36%. Questo potrebbe essere legato al fatto che i giochi con una storia, una volta completati, potrebbero essere rivenduti, ma anche a questioni di collezionismo o all'età media generalmente più alta dei giocatori single player.