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La voce della doppiatrice di Goku verrà riprodotta con l'intelligenza artificiale

Aoni Production, una delle principali agenzie di doppiaggio giapponesi, ha annunciato una collaborazione con CoeFont per preservare la voce della doppiatrice di Goku grazie all'intelligenza artificiale.

NOTIZIA di Tommaso Pugliese   —   09/10/2024
Goku

La voce della doppiatrice di Goku, Masako Nozawa, verrà riprodotta con l'intelligenza artificiale al fine di utilizzarla in progetti che tuttavia non implichino forme di recitazione: lo ha annunciato l'agenzia di doppiaggio giapponese Aoni Production.

Grazie a un accordo con CoeFont, società che si occupa appunto di queste tecnologie, la voce di Nozawa, che il prossimo 25 ottobre compirà ben 88 anni, verrà convertita in digitale e utilizzata per dialoghi sia in giapponese che in inglese, ma non con l'intento di sostituire l'attrice.

Da questo punto di vista l'annuncio sembra molto chiaro, onde evitare qualsiasi polemica: l'intelligenza artificiale consentirà di ascoltare la doppiatrice di Goku nell'ambito di esperienze "non recitate", quindi ad esempio la si potrà utilizzare per assistenti virtuali, robot interattivi e altri dispositivi elettronici "parlanti".

"Vogliamo specificare che non forniremo questo servizio per progetti collegati in qualsiasi modo alla recitazione, ad esempio animazione o doppiaggi in lingue straniere", hanno spiegato le aziende coinvolte. "Ci limiteremo a sviluppare voci IA multilingua per prodotti che non abbiano a che fare con questo specifico campo."

Una risorsa o un rischio?

Abbiamo ascoltato la voce di Masako Nozawa mentre lavoravamo alla recensione di Dragon Ball: Sparking! Zero e in mille altri contesti, in primis animati, che vedevano la presenza di Goku. Come detto, tuttavia, l'attrice giapponese si avvicina ai novant'anni e potrebbe non lavorare per sempre.

L'opportunità offerta da Aoni Production e CoeFont è dunque da un lato suggestiva, dall'altro inevitabilmente pericolosa e viziata da questione etiche che non possono essere ignorate, pur al netto dell'impegno che le due aziende hanno sottoscritto per quanto concerne l'impiego di questa tecnologia.

Non è infatti un caso se i sindacati dei doppiatori abbiano da tempo intrapreso una battaglia per evitare che i produttori possano costringerli ad accettare che le loro voci vengano riprodotte grazie all'intelligenza artificiale.