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WhatsApp e iMessage nell'era del DMA: ecco come si preparano all'interoperabilità

L'impatto delle nuove normative europee sulla messaggistica istantanea, con Meta e Apple al centro delle evoluzioni e delle strategie di conformità.

NOTIZIA di Luigi Cianciulli   —   26/01/2024
WhatsApp e iMessage nell'era del DMA: ecco come si preparano all'interoperabilità

L'entrata in vigore del Digital Markets Act (DMA) dell'Unione Europea ha imposto alle grandi aziende tech di adattare i propri servizi alle nuove leggi, e Meta sembra già impegnata nel rendere WhatsApp compatibile con le chat di terze parti.

La versione beta più recente di WhatsApp per iOS, secondo quanto riportato da WABetaInfo, presenta una sezione denominata "third-party chats": questa sezione consentirà agli utenti di interagire con i messaggi provenienti da piattaforme diverse, come Telegram e Discord.

Il segnale di apertura di WhatsApp nei confronti del DMA indica una trasformazione nel panorama dei servizi di messaggistica, ora chiamati a essere permeabili e interoperabili in conformità con le nuove normative europee.

Proprio per assecondare le normative, ci si aspetta che diventi disponibile nella versione stabile dell'app entro marzo.

Costretti a collaborare

Screenshot della nuova funzione nella versione beta di WhatsApp per iOS
Screenshot della nuova funzione nella versione beta di WhatsApp per iOS

WhatsApp, come principale piattaforma di messaggistica istantanea, assume il ruolo di gatekeeper e, in ottemperanza al DMA, è tenuta ad assicurare l'interoperabilità con altri servizi simili.
Ciò implica che gli utenti di WhatsApp devono poter comunicare con chiunque, anche con chi utilizza servizi concorrenti come Telegram o iMessage e, come ci viene mostrato dalla nuova funzione in prova, Meta si sta muovendo in ottemperanza agli obblighi.

Più complessa la situazione prendendo in considerazione iMessage di Apple.
La compagnia sta cercando di eludere le restrizioni imposte dal DMA annunciando un supporto parziale allo standard RCS per iMessage.

Questa mossa sembra essere un tentativo da parte di Apple di accontentare i regolatori, cercando al contempo di mantenere le distinzioni tra le bolle blu e verdi per i diversi standard.

Attualmente, la questione è in fase di valutazione, e la decisione sulla conformità di iMessage allo standard RCS sarà resa nota nelle prossime settimane.
Lo scorso settembre, la Commissione Europea ha avviato un'indagine per valutare se l'applicazione di Apple dovrà adeguarsi alle nuove leggi antitrust.
La possibilità che Cupertino abbia evitato il problema sostenendo che il servizio non è ampiamente diffuso in Europa è da prendere in considerazione.
La decisione definitiva sulla conformità di iMessage al DMA sarà resa nota il prossimo mese.

Se la Commissione Europea conferma l'esclusione di iMessage dalle restrizioni, Apple potrebbe evitare di dover supportare le chat di terze parti per gli utenti europei.
In caso contrario, la società si vedrebbe costretta a rendere iMessage compatibile con altre piattaforme.