World of Warcraft sta attraverso un notevole declino da vari mesi a questa parte, riflettendo la situazione di crisi generalizzata nell'organizzazione di Activision Blizzard, ma sotto la nuova guida di Mike Ybarra sembra che la compagnia abbia intenzione di apportare importanti cambiamenti e miglioramenti al MMORPG.
Uno di questi è la decisione di bannare tutti i servizi third party a pagamento organizzati per fornire servizi all'interno di World of Warcraft: da anni questa tendenza ha preso piede nel MMORPG, offrendo vantaggi ai giocatori in cambio di denaro, anche nell'ambito dei cheat in PvP. Questo ha trasformato il gioco in una sorta di pay to win sotto diversi aspetti, peggiorando sensibilmente la situazione all'interno.
Le nuove intenzioni di Activision Blizzard comprendono un serio impegno nelle indagini su questi aspetti e nel ban di tutte quelle iniziative che richiedono un pagamento per servizi all'interno del gioco. Un altro aspetto su cui gli sviluppatori agiranno nel prossimo periodo è il gioco cross-faction, ovvero la possibilità di consentire il multiplayer tra giocatori appartenenti a fazioni diverse.
Questo consentirà presto ai giocatori di prendere parte a dungeon, raid e PvP a prescindere dalla loro appartenenza all'Alleanza o all'Orda, in un contesto dove sarà possibile invitare liberamente giocatori appartenenti alla propria lista amici in partite online anche se appartenenti a fazioni diverse. Questo dovrebbe garantire un notevole riequilibrio nella popolazione, considerando le differenze tra le quantità di giocatori tra le fazioni sui vari server.
Quest'ultimo aggiornamento non arriverà in contemporanea con il lancio di Eternity's End, ma è previsto per l'aggiornamento 9.2.5 che dovrebbe arrivare in seguito. Tutti questi cambiamenti sono peraltro in vista della possibile acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft, che proprio oggi abbiamo saputo dovrà ottenere l'approvazione dell'FTC in USA.