A quanto pare è il periodo dei commenti da parte degli ex-dipendenti di alto profilo per Xbox, in questo caso con le affermazioni di Mike Ybarra sul fatto che la divisione videoludica di Microsoft deve scegliere cosa diventare nel prossimo futuro, a questo punto.
A breve distanza dal commento di Laura Fryer, veterana dell'industria videoludica ormai da tempo ritiratasi a fare da commentatrice che di recente ha riferito come secondo lei l'hardware Xbox sia sostanzialmente morto, arrivano anche i commenti di Ybarra, che prima di lavorare come manager di Blizzard è stato praticamente 20 anni all'interno di Microsoft coprendo anche il ruolo di corporate vice president di Xbox Live e Game Pass.
A dire il vero, Ybarra ha dimostrato in passato qualche attrito con Xbox, non lesinando commenti anche piuttosto velenosi sulla divisione Microsoft, ma in questo caso il suo sembra una sorta di accorato appello per la sua ex-compagnia.
Scegliere in fretta cosa diventare in futuro
"È dura vedere Xbox confusa su cosa sia e cosa dovrebbe essere", ha riferito Ybarra su X, "Ci sono ancora delle grandissime persone dentro", alle quali l'ex-presidente di Blizzard consiglia di "elaborare in fretta cosa ci sia da cambiare".
"Sono un grande fan e avrò sempre il sangue verde, tifando per loro dagli spalti, ma scegliete una strada e rimanete fedeli a questa", ha riferito Ybarra, cosa che secondo lui dovrebbe riguardare soprattutto il concentrarsi sull'ambito software.
Alla richiesta di un utente su cosa Xbox dovrebbe fare in futuro, Ybarra ha risposto che "Xbox dovrebbe concentrarsi sull'essere il più grande publisher al mondo di contenuti d'intrattenimento. Sbarazzarsi di tutto il resto e rimanere concentrati su questo, non aver paura di ciò che si é, abbracciare questa strada".
Per quanto riguarda l'hardware, dunque, per Ybarra l'idea di di un approccio ibrido non funziona: "restare a cavallo tra cose diverse non è un piano vincente", ha riferito.
In effetti, sebbene l'hardware stia faticando notevolmente, sul fronte software Xbox probabilmente non è mai stata tanto in salute come ora, ed è su queste basi che Ybarra consiglia di ripartire, cavalcando quello che sembra essere un po' il sentimento dei commentatori dell'industria videoludica.