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Xbox è ormai Activision Blizzard King dipendente?

I risultati trimestrali di Xbox mostrano come Activision Blizzard sia ormai importantissima per la piattaforma, quasi vitale.

NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   31/10/2024
Uno dei personaggi di Call of Duty: Black Ops 6

Gli ultimi dati finanziari di Xbox, relativi al trimestre chiusosi il 30 settembre 2024, mostrano come la piattaforma di Microsoft sia sempre più dipendente da Activision Blizzard King. Del resto l'ha acquisita appositamente, spendendoci sopra 70 miliardi di dollari circa, quindi perché non dovrebbe vantare certi risultati e perché non dovrebbe godersi lo slancio sul mercato che ne deriva?

Per il lancio di Call of Duty: Black Ops 6 si è scomodato addirittura il CEO di Microsoft Satya Nadella, evidentemente conscio degli effetti che può avere sull'intera divisione gaming, a partire dal Game Pass, che già pare aver avuto una forte spinta dagli altri giochi di Activision Blizzard aggiunti al catalogo, ma che con il nuovo Call of Duty potrebbe ricevere quell'accelerazione decisiva che gli serve per tornare in carreggiata. Le prime notizie ufficiali ci dicono che sta andando proprio così, ma vedremo quando ci saranno dei numeri da commentare come sarà la realtà.

Investimento che si sta ripagando

Del resto si tratta di un grosso investimento fatto da Microsoft, che ha deciso di rinunciare a parte delle vendite che avrebbe fatto su Xbox proprio per spingere maggiormente il suo servizio, rimodulando l'offerta all'occorrenza, per trarne il massimo possibile in termini economici.

Insomma, la divisione gaming guidata da Phil Spencer appare oggi molto più forte che in passato, con però il rischio che si crei un doppio binario, non sappiamo quanto sostenibile sulla lunga distanza: da una parte c'è Activision Blizzard King che pubblica con successo su tutte le piattaforme e gestisce giochi che fatturano miliardi di dollari, dall'altra c'è l'hardware Xbox che arranca, con molti che si chiedono che fine voglia fargli fare Microsoft a questo punto. Dovrebbe essere chiaro a tutti che non è più una priorità per la compagnia (non lo è da anni), tanto che non si vedono all'orizzonte enormi campagne marketing di rilancio, ma anche continuare a mantenere una posizione ambigua in merito non crediamo che alla lunga possa portare ad alcunché, se non a dover continuamente spiegare cosa si sta facendo e dove si vuole traghettare Xbox, giustificando i cambi di marcia improvvisi, che molti utenti semplicemente non capiscono (e non sono tenuti a capire).

Ci vorrebbe un po' di chiarezza in più, insomma, perché altrimenti Xbox finirà per diventare una specie di sorella negletta di Activision Blizzard, lì dove invece ha tutte le potenzialità per primeggiare.

Questo è un editoriale scritto da un membro della redazione e non è necessariamente rappresentativo della linea editoriale di Multiplayer.it.