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Xbox Game Studios Publishing ha annunciato la sua nuova divisione dedicata al cloud gaming

Xbox Game Studios Publishing ha annunciato una nuova divisione dedicata al cloud gaming nativo, guidata dall'ex Valve Kim Swift.

NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   25/03/2022

Microsoft fa sul serio con il cloud gaming: Xbox Game Studios Publishing ha infatti annunciato l'apertura di una nuova divisione, dedicata completamente a giochi nativi per il cloud. A guidarla è stato messo l'ex Valve Kim Swift, famoso per Portal e Left 4 Dead, unitosi l'anno scorso alla compagnia di Redmond come cloud gaming director.

Le voci sull'interesse di Microsoft per il cloud gaming erano ormai sempre più insistenti, tanto che la novità stupisce davvero poco. Si parla anche di un gioco esclusivo di Kojima Productions per il cloud di Microsoft, notizia ancora non confermata.

Comunque sia Xbox Game Studios Publishing ha presentato la nuova divisione con un video, mirato agli sviluppatori, dove Swift spiega come l'obiettivo del progetto sia quello di collaborare con gli sviluppatori di prima classe di tutto il mondo per realizzare giochi cloud nativi per "dare ai giocatori esperienze che possono essere realizzate solo tramite cloud."

Anche se molti potrebbero subito pensare a piattaforme come Stadia o Xcloud come esempi di cloud gaming già attivo, c'è da rimarcare il fatto che le differenze tra un gioco sviluppato esclusivamente per il cloud e uno sviluppato per altri sistemi e fatto girare in cloud sono sostanziali. Un gioco nativo può infatti sfruttare il cloud per elaborare certi aspetti del gioco, come la fisica, l'illuminazione, le ambientazioni e l'intelligenza artificiale, per avere dei risultati molto più avanzati e fare in modo che tutti i giocatori collegati abbiano la stessa esperienza.

Stando a quanto detto nel video, il cloud gaming è ancora in fasce, ma che il suo futuro si svilupperà lungo tre direttrici: ubiquità, intelligenza artificiale cloud e runtime calculation. La prima è la capacità di fare lo stream dei giochi su qualsiasi apparecchio, anche quelli meno potenti. L'intelligenza artificiale cloud invece consentirà di sfruttare il machine learning, il natural language processing e il reinforcement learning, per avere personaggi non giocanti più convincenti e per dare agli sviluppatori strumenti di sviluppo avanzati. I calcoli runtime, infine, possono essere utilizzati per migliorare il rendering, l'IA, la generazione degli elementi procedurali e gli effetti speciali.

A questo punto non rimane che vedere quali saranno i primi progetti cloud della nuova divisione.