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Xbox e Giappone, per Sarah Bond Microsoft non smetterà di investire

Quella fra Xbox e Giappone è una storia d'amore non corrisposta, ma Sarah Bond sostiene che Microsoft non smetterà di provare a farla funzionare.

NOTIZIA di Tommaso Pugliese   —   21/09/2022

Xbox ha sempre fatto fatica in Giappone, basti pensare che negli ultimi vent'anni la console Microsoft ha venduto solo 2,3 milioni di pezzi nel paese del sol levante. Eppure la casa di Redmond non smetterà di investire per migliorare le cose, secondo quanto riferito da Sarah Bond in un'intervista.

Appena pochi giorni fa Xbox ha ribadito l'impegno sui giochi giapponesi per bocca di Phil Spencer, intervenuto di persona al Tokyo Game Show 2022, e la Bond è convinta che questa strategia alla fine darà i suoi frutti.

"Abbiamo investito convintamente nei titoli disponibili sulla nostra piattaforma ed è così che si costruisce una solida reputazione", ha spiegato la Xbox corporate vice president of game creator experience and ecosystem.

Sarah Bond
Sarah Bond

"Vediamo che gli sviluppatori sono più inclini a correre dei rischi grazie a Game Pass, perché sanno che così sarà più facile trovare un pubblico. Qualcuno si innamorerà di un progetto non necessariamente blasonato, ma che magari offre un'esperienza molto piacevole."

Per quanto riguarda il Giappone, la Bond sostiene che far crescere la base d'utenza richiederà tempo. "Una generazione hardware è abbastanza lunga da consentire questo tipo di operazione: si tratta di un processo lungo da cinque a sette anni. Ci vuole parecchio per costruire relazioni, così come per creare un vero titolo tripla A: abbiamo visto che servono fino a sei anni per farlo."