In un'interessante intervista, Phil Spencer, il capo di Xbox, ha detto che per lui i videogiochi del futuro saranno in streaming e portabili su più schermi. E in base a dove li fruiremo avremo un grado di fedeltà e una qualità differente. Un po' come funziona con Spotify e Netflix.
Durante il podcast Game Maker's Notebook, Ted Price di Insomniac Games ha ospitato Phil Spencer, capo della divisione Xbox. La lunga chiacchierata ha coperto più di un argomento, come per esempio il rapporto collaborativo con la concorrenza. Potete trovarla tutta a questo indirizzo. Particolarmente interessante è stata, però, la domanda che verteva sul futuro del mercato delle console. Ovvero come Spencer si vedeva tra una decina di anni.
"Penso che ci saranno molte cose differenti sotto i nostri televisori rispetto a prima. Penso che probabilmente ci sarà una una moltitudine di console in streaming. Macchine senza unità disco e dispositivi di archiviazione. Tutto passerà attraverso di loro e sarà questo il modo col quale avremo i giochi sulla nostra TV... Forse addirittura alcuni di questi dispositivi saranno integrati," ha detto Spencer.
"Penso però che ci saranno anche device di fascia alta. Cerco di avere riferimenti di quello che succederà guardandomi intorno. Se penso a video e musica ... i servizi di streaming che abbiamo adesso hanno portato questi media su tutti i dispositivi intorno a me. Ora ho molti più dispositivi di quanti ne abbia mai avuti per guardare la TV."
"L'avvento di Disney e Netflix e di tutti gli altri non ha ridotto il numero di dispositivi. In realtà lo ha aumentato. Lo stesso discorso vale per la musica. Ora ho Spotify nelle orecchie, ho Spotify in tasca, ce l'ho a casa mia... Ho la possibilità di connettermi ai miei servizi musicali su così tanti dispositivi diversi e con livelli di fedeltà differenti... grandi schermi, piccoli schermi, suono stereo... a volte ascolto persino la musica con un solo auricolare," ha continuato il capo di Xbox sottolineando come il medesimo servizio si declini in maniera differente a seconda di come e chi lo usufruisce, passando da una fruizione mordi e fuggi ad esperienze di alto livello. Quello che cambia non è il servizio, ma il luogo e gli strumenti utilizzati per sfruttarlo.
"Penso che i giochi avranno un'evoluzione simile. Quello che scopriremo è che i giochi sono in grado di funzionare in più contesti e su dispositivi diversi. Arriveranno quindi dispositivi diversi a seconda dello scenario che devono servire."
"Una delle cose che mi ha sempre fatto impazzire delle console è che di solito sono collegate a un'unica TV di casa. Viviamo in un mondo che è pieno di schermi, persino in casa nostra, ma non possio semplicemente sfruttare un qualsiasi TV in casa mia per giocare ai giochi che voglio giocare... Ecco, dovremmo avere questa abilità," ha ribadito Spencer.
"Questa è una cosa alla quale noi nel settore dovremmo pensare... Sì, ci deve essere un luogo principale nel quale gioco nella maniera ideale, ma devo avere la capacità di usare un contenuto da quella console o dal cloud su uno qualsiasi dei TV di casa mia. E credo possa essere qualcosa che possa aiutare le famiglie a giocare assieme e creare nuovi scenari creativi. Penso che vedremo tanti dispositivi diversi nelle case che consentiranno di giocare," ha concluso Phil Spencer.
Il capo di Xbox non nasconde che questa è la direzione intrapresa con Project xCloud, ma siamo ancora agli inizi.
Cosa ne pensate? Vi piace il futuro delineato da Spencer?