In un'intervista con il The New York Times, Phil Spencer, il boss di Xbox, ha dichiarato che i rapporti tra Microsoft e Activision Blizzard sono cambiati dopo le accuse di molestie e discriminazioni sul luogo di lavoro mosse al colosso di Irvine.
"Il lavoro che facciamo nello specifico con un partner come Activision è un qualcosa di cui, ovviamente, non parlerò pubblicamente. Abbiamo cambiato come facciamo alcune cose con loro e ne sono a conoscenza", ha detto Spencer. "Ma per noi non si tratta di mettere alla gogna pubblicamente altre compagnie. La storia di Xbox non è immacolata."
Con quest'ultima frase Spencer si riferisce al noto episodio del party di Microsoft alla GDC 2016, dove la compagnia aveva ingaggiato delle ballerine un po' troppo svestite, "un momento doloroso per la storia di Xbox".
"Una delle cose che mi rendono orgoglioso è come ne siamo usciti fuori. Il lavoro che abbiamo fatto come team, credo che ora siamo più forti grazie a quell'episodio. Piuttosto che puntare il dito contro altre compagnie, preferirei aiutare i nostri partner, condividendo ciò che abbiamo fatto e costruito".
A novembre 2021, in una mail interna allo staff di Xbox, Phil Spencer aveva dichiarato di essere "profondamente turbato dagli eventi e le azioni orribili" di Activision Blizzard, in riferimento alle accuse di molestie sul luogo di lavoro, e che la dirigenza stava valutando "tutti gli aspetti dei rapporti" con la compagnia di Irvine.