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ZeniMax: 300 QA tester votano per formare un sindacato, Microsoft non si oppone

Un gruppo di 300 QA Tester di ZeniMax ha votato a favore della formazione di un sindacato, con Microsoft che lo ha riconosciuto formalmente senza opporsi.

ZeniMax: 300 QA tester votano per formare un sindacato, Microsoft non si oppone
NOTIZIA di Stefano Paglia   —   03/01/2023

Un gruppo di circa 300 QA tester di ZeniMax, compagnia madre di Bethesda, id Software, Arkane Studios e MachineGames, ha votato per formare un sindacato unendosi alla Communications Workers of America unendosi. Microsoft, facendo fede alle dichiarazioni passate, ha riconosciuto formalmente il sindacato, senza opporsi.

Si tratta del primo sindacato interno di Microsoft e, considerando il numero di dipendenti che ne farà parte, il più grande in assoluto all'interno dell'industria videoludica.

Microsoft lo scorso anno ha dichiarato pubblicamente che assumerà una posizione neutrale nei confronti dei sindacati e dunque in tal senso è stata di parola in questo caso. Secondo molti questa è una strategia del colosso di Redmond per placare le preoccupazioni della FTC statunitense e di altri regolatori che stanno attualmente valutando l'acquisizione di Activision Blizzard da 69 miliardi di dollari.

La formazione del sindacato di ZeniMax, segue la creazione di quelli di tre studi di proprietà di Activision Blizzard, ovvero Raven Software, Proletariat e Blizzard Albany a New York. I QA Tester, ovvero coloro che testano i giochi per segnalare bug e altri problemi agli sviluppatori, sono stati tra i primi a unirsi al sindacato nell'industria dei giochi a causa della bassa retribuzione e delle cattive condizioni di lavoro.

Un portavoce di Microsoft e ZeniMax ha affermato che le società "non vedono l'ora di impegnarsi in trattative in buona fede, mentre lavoriamo per un accordo di contrattazione collettiva".