A un anno di distanza dall'uscita sulle piattaforme digitali, ecco che gli autori di How to Survive tirano fuori una versione "estesa" del gioco per i sistemi next-gen, che punta a offrire un pacchetto quanto mai completo. Ebbene, cominciamo dalla fine: cos'ha in più la Storm Warning Edition rispetto all'edizione originale? Oltre a una grafica rimasterizzata a 1080p e un frame rate che in questo caso non soffre di vistosi cali nelle situazioni più concitate, il titolo di EKO Software arriva su PlayStation 4 e Xbox One (nonché su PC, con un pack onnicomprensivo) con inclusi tutti i DLC rilasciati finora, così da garantire un'esperienza ancora più corposa. I contenuti scaricabili vedono infatti l'introduzione di un quarto personaggio, Nina (che si aggiunge ai già presenti Abby, Jack e Kenji), nonché di alcuni oggetti extra e di due modalità inedite: "Una sola possibilità di fuga" e "Barricate".
La prima rappresenta un'interpretazione spiccatamente hardcore di un gioco che già di per sé offre una sfida tutt'altro che banale, mettendoci a disposizione un'unica vita per sopravvivere all'incubo di un'isola solo apparentemente deserta, in realtà popolata da orde di morti viventi che non vedono l'ora di assaggiare la nostra carne. La seconda è anch'essa caratterizzata da un approccio hardcore in stile survival, visto che ci viene chiesto di proteggere il più a lungo possibile due nostri amici (uno dei quali moribondo e costretto su di una barella) dall'attacco degli zombie. L'assalto avviene nottetempo, dunque avremo la possibilità di esplorare lo scenario di giorno per raccogliere risorse utili a costruire barricate (appunto) e dispositivi di difesa, così da reggere il peso dell'invasione e finire a bastonate i non-morti che riusciranno a superare indenni le mura che avremo eretto a protezione dell'area. Le due nuove modalità supportano anch'esse il multiplayer cooperativo, sia in locale che online, affiancandosi a quelle che chi ha provato How to Survive già conosce bene, ovvero la "Modalità Storia" e la "Modalità Sfida", rispettivamente una campagna sfaccettata, con missioni specifiche e una trama a corredo, e un gruppo di otto sfide piuttosto difficili, ognuna ambientata in una location differente. Durante i nostri test abbiano incontrato non poche difficoltà ad accedere al comparto online, ma supponiamo che ciò sia dovuto magari alla novità del titolo e dunque alla mancanza di un gran numero di utenti disposti a esplorare le meccaniche cooperative piuttosto che concentrasti innanzitutto sul gioco in single player.
La Storm Warning Edition conferma pregi e difetti della versione originale di How to Survive
Trofei PlayStation 4
I dodici Trofei contenuti in How to Survive: Storm Warning Edition sono abbastanza semplici da ottenere, in quanto basta visitare tutte le location del gioco, le missioni principali e quelle secondarie. Più complicato risulta portare a termine la campagna ai livelli di difficoltà maggiori, visto che gli zombie non scherzano...
Morti e buoi dei paesi tuoi
Se avete già letto una delle nostre recensioni di How to Survive (qui la versione Xbox 360, qui la versione Wii U), saprete già di cosa stiamo parlando.
Il survival game sviluppato da EKO Software ci catapulta su di un'isola con pochi sopravvissuti e molti zombie, alle prese con i bisogni primari del nostro personaggio (fame, sete, stanchezza), da soddisfare ciclicamente, e la speranza di rimanere vivi per poter fuggire verso un luogo sicuro, sempre che esista. Durante le fasi esplorative potremo raccogliere un gran numero di oggetti, armi contundenti e altre, più complesse, da costruire ricorrendo a un sistema di crafting immediato nel suo funzionamento ma discretamente profondo. Facendo peraltro attenzione alle fasi della giornata, visto che di notte sbucheranno temibili predatori da ogni dove e l'unico modo che avremo per coglierli di sorpresa è quello di puntargli in faccia il fascio di luce di una torcia elettrica... sempre che si disponga di una batteria carica. Il tutto completando missioni che ci verranno assegnate di volta in volta dai personaggi con cui avremo a che fare, e che consistono per lo più nell'individuare determinate cose o raggiungere luoghi che si trovano sull'isola di partenza o sulle altre che appartengono al medesimo arcipelago: una manopola potrebbe permetterci di riparare una vecchia barca e togliere il disturbo, così come rispondere a una richiesta di soccorso potrebbe farci sprofondare in un incubo ancora peggiore di quello che stiamo vivendo.
Questo tipo di struttura, non particolarmente varia, appare molto vicina a quella dei più celebri action RPG ma si mantiene semplice nei suoi meccanismi, visto che non dovremo tenere in considerazione punti ferita, modificatori della destrezza e quant'altro. La crescita del personaggio è del tutto lineare e differente da un sopravvissuto all'altro, coadiuvata da un albero di abilità che potremo percorrere nella direzione che più preferiamo, sbloccando capacità che magari hanno a che fare con la sopravvivenza o la resistenza fisica, piuttosto che con il combattimento e la precisione. Un impianto interessante, che però si concretizza in modo tutt'altro che perfetto: seppure la Storm Warning Edition metta una pezza sulle mancanze tecniche delle versioni Xbox 360 e PlayStation 3, grazie ai 1080p e a un frame rate stabile, permangono scelte stilistiche spesso ripetitive e prive di personalità. A ciò si aggiunge un sistema di combattimento troppo basilare, caratterizzato da una rilevazione delle collisioni largamente imprecisa, da una scarsa resa degli impatti e da un layout dei comandi dalla configurazione discutibile, in quanto colpire un nemico premendo un grilletto del controller risulta tutto fuorché naturale. La nuova edizione del gioco, insomma, arricchisce la formula e ottimizza laddove possibile, ma chiaramente non rivoluzione l'esperienza.
Conclusioni
How to Survive: Storm Warning Edition conferma pregi e difetti della produzione targata EKO Software, a un anno di distanza dalla pubblicazione della versione originale. L'esperienza appare corposa, con qualche stimolo alla rigiocabilità dovuto alle differenze fra i personaggi e la presenza di interessanti modalità extra rispetto alla sola campagna, seppure l'azione si riveli in qualsiasi caso discretamente ripetitiva e priva di particolari acuti. A creare tale situazione è soprattutto un sistema di combattimento basilare e abbozzato, che non rende bene gli impatti né rileva in modo preciso le collisioni, dando spesso vita a episodi di frustrazione dovuti a un danno che magari non avremmo dovuto subire. Sulle piattaforme next-gen vengono risolti i problemi tecnici che affliggevano il gioco su PlayStation 3 e Xbox 360, ma sarebbe stato lecito aspettarsi qualcosa di più.
PRO
- Struttura survival ricca di oggetti e cose da fare
- Buon numero di modalità differenti
- 1080p e frame rate stabile...
CONTRO
- ...ma la grafica manca di personalità
- Azione fondamentalmente ripetitiva
- Sistema di combattimento lacunoso e impreciso