Nippon Ichi è ormai diventata la software house di riferimento per gli appassionati di giochi di ruolo strategici alla giapponese. D'altronde con un portfolio che comprende titoli del calibro di La Pucelle: Tactics, Phantom Brave e la serie Disgaea non potrebbe essere altrimenti. Nata nel 2003 su PlayStation 2 con Hour of Darkness, quest'ultima è diventata famosa di gioco in gioco fino a divenire quasi sinonimo di JRPG strategico. Della saga esistono tra l'altro anche diversi spin-off, tra i quali molte visual novel, oltre che una versione free-to-play mobile, Disgaea: Netherworld Unbound. Insomma, non sarà una serie milionaria, ma sicuramente ci troviamo di fronte a un nome capace di costruirsi negli anni uno zoccolo duro di appassionati disinteressato a una grafica di grido o a meccaniche semplificate, e più desideroso di gettarsi nei complessi mondi che Nippon Ichi ha sempre saputo creare. In fondo la serie Disgaea è diventata famosa proprio per la profondità del gameplay, oltre che per la massiccia dose di ironia che permea le sue storie, due elementi che costituiscono ormai per il team giapponese un vero e proprio "marchio di fabbrica". Vediamo in tal senso se quest'ultimo è stato apposto anche in questo quinto episodio regolare, che arriva in esclusiva su PlayStation 4.
Il mondo di Disgaea arriva su PlayStation 4 con una storia traboccante di umorismo e novità
Vendetta, tremenda vendetta!
La trama che fa da sfondo all'avventura non è molto originale, con gli Overlord dei Netherworld disposti a suggellare improbabili alleanze pur di salvare i loro regni dalla minaccia dell'imperatore demone Void Dark e dei suoi soldati, conosciuti come Lost, ma è come sempre ricca di sfaccettature, soprattutto in relazione alle personalità dei vari protagonisti.
Quello principale è il demone Killia, che vuole vendicarsi del terribile Void Dark per motivi che si scopriranno nel corso del gioco, e che ovviamente preferiamo non svelare. È un tipo decisamente solitario, ma capace di gesti di grande altruismo, tranne a tavola, visto che è un grande mangione. Al suo fianco il giocatore trova Seraphina, la principessa della nazione di Gorgeous, vanitosa, viziata e disposta a tutto pur di evitare il matrimonio d'interesse imposto dalla famiglia proprio con Void Dark; anche a uccidere il suo futuro marito. E ancora, Christo, che non ama molto il combattimento diretto, ma ha delle capacità tattiche incredibili, o Usalia, l'erede al trono di un'altro regno, dalla personalità amichevole ma costretta da una maledizione alla lotta a cavallo di un grosso Prinny giallo, oltre che a mangiare tonnellate di curry per non diventare aggressiva (a conferma della folle ironia che permea ogni aspetto del gioco). Insomma, come scrivevamo poco fa, sono i dettagli a rendere l'esperienza narrativa divertente, con le simpatiche animazioni dei personaggi, i loro dialoghi fiume deliranti, e le parecchie situazioni comiche che ripagano l'utente per il tempo speso a seguire il tutto. Ogni personaggio ha le sue tecniche d'attacco e i suoi poteri speciali, che sviluppa con molta pazienza e dedizione accumulando punti esperienza e salendo di livello (il massimo raggiungibile da ciascuno è 9.999), o equipaggiandosi a dovere. In termini di gameplay, quindi, la struttura di Disgaea 5: Alliance of Vengeance non differisce molto da quella dei suoi predecessori. Il giocatore deve viaggiare attraverso una serie di aree all'interno dei vari regni dell'oltretomba alla ricerca di oggetti, armi e alleati per combattere contro il demone distruttore di cui parlavamo prima. Alle missioni si può accedere da una mappa hub, dove si arriva dal quartier generale del party (Pocket Netherworld), che poi costituisce il punto nevralgico dell'avventura. È qui che si può organizzare ogni cosa tra una battaglia e l'altra: reclutare nuovi elementi, guarire i feriti nell'apposito ospedale, accedere alle missioni secondarie, salvare la partita o acquistare nuovi equipaggiamenti.
Mondi interiori
Questo mini mondo è una sorta di microcosmo personalizzabile non solo dal punto di vista estetico, visto che poi ha pure un ruolo "attivo" durante gli scontri, dando ad esempio particolari benefici agli alleati o, al contrario, imponendo dei malus specifici ai nemici. Al suo interno c'è, come detto, di tutto, pure la Strategy Assembly, dove ottenere elementi extra o sbloccare nuove funzioni e shop, magari corrompendo qualche senatore al momento della votazione, e l'Item World, ovverosia "i mondi" all'interno di determinati oggetti.
Come da tradizione per la serie, ciascuno contiene una serie di piani generati casualmente popolati da numerosi mostri e boss, superando i quali si possono incrementare i poteri degli equipaggiamenti "analizzati", e molto altro. Ci sono poi gli Innocent, creature che vivono dentro gli oggetti e che possono attribuire loro svariati bonus. Per esempio un Innocent di categoria Gladiator con punteggio cinque può migliorare i parametri di attacco di un'arma di altrettanti punti. Volendo si possono spostare di oggetto in oggetto o fondere tra loro. E se per caso l'arma o l'item dove si vuole collocarne un gruppetto non ne può ospitare tanti, si può sempre ampliarne le capacità recandosi all'Item Assembly all'interno dell'Item World. Utilissimo si rivela poi l'Innocent Shop, uno dei negozi del mini Netherworld del giocatore, che agisce da magazzino dove conservare tutti gli Innocent, e permette anche di gestire in automatico tutta una serie di elementi a essi correlati mentre si è in battaglia, compresa la possibilità di spedirli in una sorta di "fattoria" per accumulare esperienza e, in presenza di due o più Innocent, ottenerne talvolta di nuovi e più potenti. Le stesse Innocent Farm sono migliorabili dando maggiori risorse alla cosiddetta Innocent Caretaker Squad.
Trofei PlayStation 4
Disgaea 5: Alliance of Vengeance propone ben 51 trofei, compresi quelli segreti, suddivisi in 38 di Bronzo, 10 d'Argento, 2 d'Oro e 1 di Platino. Per ottenerli bisogna per esempio completare diversi tipi di quest o i vari episodi, catturare cento prigionieri, raggiungere un livello pari o superiore a 9.999, ottenere qualche oggetto particolarmente raro o la leggendaria arma dell'Item World, eccetera.
Gioco di squadra
Per quanto concerne il battle system, non si allontana troppo dai canoni della serie e rimane pertanto quello di un gioco di ruolo strategico, con i personaggi controllati dal giocatore che devono vedersela con gruppi di nemici, agendo a turno su delle mappe divise in griglie. Rispetto agli altri capitoli, Nippon Ichi ha introdotto comunque delle interessanti novità nel sistema di combattimento. Intanto va detto che la potenza di PlayStation 4 ha permesso al team di far arrivare a visualizzare, nelle fasi avanzate del gioco, fino a cento personaggi contemporaneamente sulla mappa, contro i dieci dei capitoli precedenti. Non si tratta di un dettaglio da poco perché l'alto numero di nemici rende alcune battaglie decisamente epiche.
Tra le opzioni di combattimento vere e proprie, assieme al Team Attack, ossia alla collaborazione di due o più membri del party vicini per guadagnare bonus e migliorare il danno degli attacchi, sono stati aggiunti gli Squad Attack. Questi partono dallo stesso principio degli altri, ma consentono l'esecuzione di potenti tecniche speciali a seconda del tipo di squadra. In pratica è possibile creare dei gruppi specifici di personaggi comandati da un leader, e fargli eseguire particolari compiti in battaglia, ottenendo in cambio dei benefici, come perk o abilità peculiari, oltre alla possibilità di condividere parte dei punti esperienza del capo. Le squadre possono svolgere diverse funzioni, dalla cattura dei nemici agli interrogatori degli stessi, e così via. I prigionieri, infatti, possono essere persuasi a unirsi ai protagonisti, sul campo o nelle retrovie, in maniera tale da sfruttarne le qualità, comprese le classi d'appartenenza, di cui fanno parte le nuove Wrestler, Maid e Dark Knight, giusto per citarne alcune. Altra novità importante è costituita dal Revenge Mode, che si attiva in particolari condizioni, come per esempio quando i propri compagni subiscono danni pesanti o vengono sconfitti. Al riempimento di un'apposita barra, aumentano le statistiche dei personaggi (vale anche per i nemici) e si possono utilizzare le Overload. Si tratta di skill particolari e univoche per ogni personaggio principale, che possono alterare le fasi dello scontro: Seraphina ammalia col suo fascino i nemici, rendendoli schiavi e confusi per un po', mentre Red Magnus, il forzuto Overlord della nazione di Scorching Flame, diventa gigantesco per tre turni, giusto per fare due esempi.
Piccoli mondi crescono
Oltre a quelle già segnalate, ce ne sono anche altre che vengono riproposte dai capitoli passati e che vanno ad alterare aspetti del gioco, come le funzioni Magichange, Dual Magichange (una specie di doppia fusione per la creazione di enormi armi potentissime) o i classici Geo Panel. Questi sono dei pannelli colorati che si trovano sul alcuni terreni, che influiscono in maniera benefica o malefica con i personaggi posizionati sopra di lei. Frantumandoci sopra delle piccole piramidi di diverso colore che si trovano sparse nell'area, se ne possono però cambiare gli effetti (ciò avviene per tutti i pannelli cromaticamente simili).
Per esempio, se una casella verde è in grado di assegnare a chi vi sta sopra un movimento in più sulla scacchiera tattica, convertendola in giallo potrebbe ridurre del 50% il potere di attacco dalla distanza di alcuni nemici, o la loro resistenza. Gli effetti dei Geo sono molteplici e vanno scoperti stage dopo stage. Passando ad altro, gettiamo uno sguardo all'online. In tal senso Disgaea 5: Alliance of Vengeance propone sulla carta alcune interessanti funzioni. Abbiamo scritto "sulla carta" perché a causa di alcune limitazioni legate ai servizi del gioco non ci è stato possibile provarlo, quindi dobbiamo affidarci a quanto dichiarato dallo sviluppatore. Ad ogni modo, il giocatore potrà mostrare agli amici il suo pocket Netherworld e condividerlo insieme ad altri elementi minori oppure, facendo uno streaming, ottenere "esperienza" in partita in base al numero di spettatori che lo seguiranno. Se poi riceverà dei commenti, potrà perfino avere degli oggetti bonus. Come vedete non è nulla di serio, però si tratta comunque di elementi gradevoli e per certi versi originali, specie se dovessero funzionare come descritto. Per quanto riguarda la parte tecnica, il passaggio sulla nuova generazione di console ha portato alcuni benefici al gioco. Intendiamoci, non parliamo di chissà quali stravolgimenti tecnici, però gli sprite sono grandi, dettagliati e colorati, valorizzando a dovere il design dei personaggi, come sempre curato da Takehito Harada, firma storica della serie. Idem gli scenari, concettualmente semplici ma cromaticamente e stilisticamente apprezzabili, mentre un po' deludenti sono le animazioni, un po' "legnosette" anche per personaggi in grafica bidimensionale. In generale, pur non discostandosi molto dalle passate produzioni della serie su PlayStation 3, il prodotto è comunque più piacevole da guardare. Passando al comparto audio, ottime come sempre le musiche curate dal Maestro Tenpei Sato, compositore storico della serie. I brani che formano la colonna sonora, sia strumentali che vocali, sono azzeccati, e su tutti spiccano Kill Real, cantata nell'introduzione animata del gioco dal doppiatore originale di Killia, Mamoru Miyano, e le bellissime Lieze Love e Lieze Lullaby, di Aimi. Buono il doppiaggio in inglese, che non è all'altezza di quello giapponese, ma fa ugualmente la sua bella figura.
Conclusioni
Con Disgaea 5: Alliance of Vengeance, Nippon Ichi ripropone su PlayStation 4 la formula tipica della serie, ravvivandola però con un lieve ma efficace restyling grafico e l'aggiunta di alcune interessanti novità in termini di giocabilità. Pur seguendo la tradizione, infatti, il titolo propone alcuni nuovi oggetti, armi e classi, più qualche meccanica inedita, integrandoli in un gameplay folle ma tatticamente ben stratificato, curato in ogni dettaglio e ricco di statistiche. Una gioia per i fan della saga, che si troveranno davanti anche a una ridda infinita di opzioni e personalizzazioni, e in generale per tutti gli appassionati di JRPG strategici.
PRO
- Le nuove aggiunte al gameplay arricchiscono il sistema di gioco
- Tantissimi contenuti
- Personaggi interessanti ed estremamente simpatici corroborano una trama piacevole
CONTRO
- Tecnicamente non si discosta troppo dalle produzioni della old-gen
- Per chi non vive di pane e grinding potrebbe risultare un po' ripetitivo