L'incipit narrativo di Dawn of Titans è intrigante: a secoli di distanza dalla scomparsa dei titani che una volta dominavano il mondo, alcuni regni hanno trovato il modo di aprire dei portali in grado di evocarli nuovamente.
La guerra che consuma il mondo si deciderà dunque non solo con l'impiego di truppe convenzionali, ma anche e soprattutto di giganti al servizio di questo o di quel sovrano. Le prime fasi della lunga campagna in single player del titolo sviluppato da NaturalMotion, che conta oltre cinquanta capitoli, ci vedono apprendere i meccanismi alla base del gameplay, che funziona grossomodo come un qualsiasi strategico in tempo reale: si seleziona un gruppo di soldati o il titano e gli si fornisce un obiettivo che provvederanno ad attaccare automaticamente. Le prime missioni vertono unicamente sull'eliminazione delle truppe avversarie, ma più si procede nella storia e più la struttura diventa sfaccettata, chiedendoci ad esempio di raggiungere un determinato punto della mappa, di scortare alcune unità o di difendere la posizione dall'assalto di orde di nemici. Un pulsante consente di selezionare la totalità del nostro esercito al fine di indirizzarne la furia su di un bersaglio preciso, sfruttando magari la conformazione dello scenario, mentre la presenza di divisioni differenti (ad esempio gli arcieri) apre a una serie di strategie interessanti, pur non all'altezza di un RTS propriamente detto.
Dawn of Titans è uno strategico solido e coinvolgente, bello da vedere e dotato di una struttura ricca
Punti di vista
Il controllo delle truppe e della visuale risulta inizialmente un po' confusionario: per non disperdere l'eccellente lavoro svolto dal punto di vista grafico, gli sviluppatori hanno pensato bene di utilizzare una telecamera a tre quarti dall'alto, il che rende però difficoltosa la selezione dei bersagli in determinate situazioni.
Per fortuna basta fare un po' di pratica per abituarsi alle sfaccettature di questo sistema, che grazie al trascinamento e al pinch-to-zoom offre alla fine dei conti una gestione solida della battaglia. Oltre alla lunga campagna in single player è possibile stringere alleanze e invadere i territori degli altri utenti, strategia che può rivelarsi utile per effettuare un po' di grinding alla bisogna e racimolare qualche moneta o qualche risorsa utile per costruire nuovi edifici e fortificare la propria base. Sì, perché l'esperienza di Dawn of Titans non si esaurisce sul campo di battaglia, bensì include un substrato gestionale dal tradizionale stampo casual in cui bisogna costruire e potenziare il castello, la caserma, le fattorie, i granai e quant'altro, così da poter addestrare un maggior numero di truppe, sbloccare nuove unità e infine evocare altri titani. La progressione degli enormi guerrieri, sostanzialmente differenti l'uno dall'altro, li porta a salire di livello, a utilizzare svariati perk e finanche a considerare la fusione di diversi personaggi per ottenere un gigante ancora più forte. Si tratta di aspetti tipici delle produzioni freemium, che nel caso del titolo targato NaturalMotion mettono in campo una prima fase molto rilassata, in cui vengono elargite abbondanti quantità di valuta anche pregiata (i rubini), ma che poi inevitabilmente si fanno più complessi per spingere a effettuare qualche acquisto in-app. Nulla di eccessivo, tuttavia, e non è neppure presente la solita barra dell'energia a limitare i nostri tentativi: potremo giocare per tutto il tempo che vogliamo, senza attese o pause forzate. Punti di forza non da poco per un prodotto che, come già accennato, anche sul piano tecnico si presenta molto bene, grazie a un'ottima grafica e a una colonna sonora epica, coinvolgente al punto giusto.
Conclusioni
Dawn of Titans è uno strategico solido e coinvolgente, molto sfaccettato nelle sue meccaniche grazie all'aggiunta della fase gestionale, ai risvolti social e al multiplayer. I meccanismi che regolano le battaglie non sono molto più complessi di tanti altri RTS mobile, ma la presenza di missioni differenti e il ricco contorno rendono molto appetibile una campagna in single player composta da oltre cinquanta capitoli, ognuno diviso in più stage. Sulle prime si fa un po' di fatica a gestire i controlli touch per via della visuale "bassa", ma per fortuna basta un po' di pratica per risolvere il problema e godersi anche l'impatto visivo di un titolo che si rivela molto valido e interessante.
PRO
- Campagna lunga, multiplayer interessante
- Ottima realizzazione tecnica
- Si gioca gratis senza grossi problemi...
CONTRO
- ...ma a un certo punto bisognerà darsi al grinding
- Sulle prime la visuale non facilita il gameplay
- I meccanismi strategici rimangono essenziali