Quando pensiamo agli endless runner per iOS e Android, ci vengono solitamente in mente due cose: la composizione random dei livelli e, per l'appunto, la natura infinita della corsa, che pone l'obiettivo di arrivare il più lontano possibile con un unico tentativo. Ebbene, Glitch Dash prova nel non semplice compito di mischiare le carte di questo pur inflazionatissimo genere, consegnandoci un'esperienza diversa dal solito, con una visuale in prima persona, livelli con un inizio e una fine, ma soprattutto dotati di strutture predeterminate. Il trial & error fa infatti parte del gioco: sapere cosa accadrà in un determinato punto del percorso perché si possa fare in modo di attuare le necessarie "contromisure" per passare quel punto e arrivare alla conclusione del livello.
Un approccio probabilmente più tradizionale e senza dubbio soggetto a una durata inferiore, ma allo stesso tempo meritevole di attenzione anche per il modo in cui questi meccanismi sono stati implementati dall'autore del gioco, David Marquardt. Il sistema di controllo touch è di tipo tradizionale: la corsa è automatica, ma ci viene chiesto di effettuare degli swipe verso sinistra o verso destra per spostarci su una delle tre "corsie" del tragitto, verso il basso per procedere in scivolata e verso l'alto per saltare. Il sistema non richiede precisione al pixel e anzi utilizza un approccio abbastanza elastico, ma ciò nondimeno arrivare al traguardo nelle fasi più avanzate si rivela essere un'impresa tutt'altro che semplice.
Corri, salta, scivola
Accompagnati da una colonna sonora elettronica trascinante, che sembra quasi sincronizzata con le azioni che si verificano sullo schermo, in Glitch Dash procediamo negli stage unicamente grazie a un mix di precisione e reattività. Il percorso, che si compone man mano che andiamo avanti, presenta infatti un gran numero di possibili ostacoli e basta un impatto per incorrere nel game over, con l'obbligo a quel punto di ripetere il tentativo oppure guardare un trailer pubblicitario per poter raccogliere un "continua" e riprendere dall'ultimo checkpoint. Piccola parentesi: il gioco può essere scaricato gratuitamente e non pone particolari vincoli, ma in effetti i pop-up in cui ci viene suggerito di sbloccare determinate feature, come ad esempio l'eliminazione di ogni notifica, sono discretamente invasivi ed eliminarli del tutto costa un po' troppo, 9,99 euro.
Detto questo, l'esperienza vale decisamente la pena di essere sperimentata, specie se siete alla ricerca di un certo grado di sfida e di un prodotto che sappia sorprendervi anche dal punto di vista visivo. In tale frangente Glitch Dash si presenta infatti in maniera assolutamente solida, con forme geometriche molto ben contestualizzate e un'effettistica a elegante corredo, il tutto rimanendo ancorato ai sessanta frame al secondo. Non bisogna farsi distrarre, però: fra trappole, velocità in aumento, pedane mobili, dispositivi che spostano interamente il percorso e quant'altro, attraversare indenni i livelli del gioco non sarà affatto un'impresa semplice.
Conclusioni
Glitch Dash riesce nel non semplice compito di rinfrescare un filone inflazionato come quello degli endless runner, proponendo un'esperienza in prima persona davvero solida, coinvolgente e molto bella da vedere. I primi stage fungono da tutorial rispetto a ciò che vedremo nelle fasi più avanzate, aumentando gradualmente la difficoltà fino a situazioni in cui dovremo davvero essere reattivi e precisi per poter sopravvivere, evitare tutte le trappole e arrivare sani e salvi al traguardo. Una sfida entusiasmante, a maggior ragione se avete passato ore e ore su Temple Run e simili.
PRO
- Approccio molto interessante
- Bello da vedere e da ascoltare
- Una sfida consistente...
CONTRO
- ...che a volte risulta frustrante
- Eliminare le pubblicità costa un po' troppo
- I livelli non sono tantissimi