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La recensione di Sdorica: Sunset

Un buon misto tra RPG e puzzle game presentato con classe

RECENSIONE di Giorgio Melani   —   17/05/2018

Come autori di Implosion: Never Lose Hope e Voez, in particolare, il team Rayark ha già dimostrato di avere dei numeri e di essere in grado di portare titoli curati e dagli ottimi valori produttivi sulle piattaforme mobile. Sdorica - Sunset è forse uno dei progetti più ambiziosi visti finora da parte della squadra, presentandosi come un vero e proprio RPG che comprende elementi puzzle nel sistema di combattimento e una complessa meccanica di gestione dei personaggi e delle loro evoluzioni che sconfina nel gacha con micro-transazioni, anche se bisogna evidenziare come non faccia assolutamente nulla per costringerci a spendere soldi. La premessa è qualcosa di molto classico ma la storia viene portata avanti in maniera interessante: in un mondo in cui gli umani hanno deciso di sacrificare la propria immortalità per una vita precaria ma libera dal dominio del drago Sdorica, c'è ancora qualcuno che manovra nell'oscurità per tornare al vecchio regime e risvegliare la poderosa creatura per far tornare la vita eterna con l'antico status quo.

La recensione di Sdorica: Sunset


L'ambientazione a metà tra il fantasy classico e il fiabesco dai toni tipicamente nipponici è illustrata con cura e uno stile molto particolare che richiama le produzioni Vanillaware, soprattutto grazie a personaggi ben tratteggiati e dialoghi mai troppo banali. Certo non si tratta di una storia particolarmente originale, ma il modo in cui viene raccontata aiuta a ritmarla e renderla perfettamente digeribile, essendo peraltro un gioco che punta soprattutto su altro, ovvero il combattimento e l'evoluzione dei personaggi. Mentre il primo si fonda su un sistema in stile puzzle molto intuitivo, all'apparenza anche troppo semplicistico ma con un minimo di costrutto strategico, il secondo elemento è probabilmente quello più profondo e complesso, sotto alcuni aspetti anche un po' macchinoso.

Azione ed evoluzione

Il sistema di combattimento è strutturato a turni come nei classici JRPG, ma per sferrare colpi e magie (d'attacco e supporto) ci troviamo davanti una sorta di puzzle basato sull'associazione dei colori: agendo su due linee parallele, visibili al di sotto del campo di battaglia, dobbiamo associare varie "gemme" per colore formando coppie o "quadrati" per colpi più efficaci, con ogni colore che corrisponde all'azione di un particolare personaggio del party. È un sistema estremamente intuitivo e dinamico, forse anche troppo semplice per la presenza di sole due linee e tipologie di combinazioni, ma che richiede comunque un certo approccio strategico nel calcolare quali spazi liberare per innescare colpi più potenti e selezionare quale nemico colpire per anticipare le contromosse degli avversari. Alla relativa semplicità del combat system fa da contraltare una gestione dei personaggi alquanto complessa, su cui subentra anche un sistema di micro-transazioni stratificato che richiede un certo studio, fortunatamente tutto ben spiegato da un esaustivo tutorial progressivo. Il gioco offre una grande quantità di contenuti tra la quest principale supportata dalla narrazione e le missioni secondarie, alcune di queste proposte su base giornaliera e particolarmente generose come ricompense (ma ovviamente presenti in quantità minore, imponendo l'attesa tra un giorno e l'altro) e altre più indicate per il grinding offrendo sfide brevi e meno impegnative, oltre alle quest legate alle storie dei singoli personaggi che aiutano a fare luce su ogni aspetto del complesso mondo di gioco.

La recensione di Sdorica: Sunset


Da notare che non c'è alcuna barra di energia che costringe ad attese o ad acquisti forzati per poter andare avanti: alla fine le micro-transazioni entrano in gioco solo per ottenere più semplicemente dei potenziamenti per i personaggi o alcuni combattenti specifici attraverso il sistema di gacha, ma gli sviluppatori hanno fatto un ottimo lavoro nel mantenere questi aspetti avulsi dalla progressione standard del gioco, per cui è possibile avanzare senza nemmeno prendere in considerazione gli acquisti se non per voler supportare il team. Semplicemente, le attese dipendono dalla diversa disponibilità delle missioni più "ricche" di ricompense, molte delle quali sono proposte su base giornaliera e dunque si esauriscono nel giro di qualche ora per ogni giorno, ma siamo lontani dai meccanismi più machiavellici visti in questo ambito. Il sistema di progressione si basa su diverse linee parallele per cui c'è un livello di esperienza legato al giocatore che avanza ad ogni scontro e altri corrispondenti a ogni singolo personaggio del party. Considerando che la quantità di combattenti è in continuo aumento, l'utilizzo di Soul Energy (con cui far salire il livello di un singolo personaggio) e Resonance (che consente di potenziare i personaggi facendo emergere anche nuove abilità) diventa di fondamentale importanza e richiede un'accurata gestione delle risorse, oppure l'eventuale ricorso all'acquisto. Al di là della storia, comunque ottimamente sceneggiata anche grazie alla meravigliosa veste grafica disegnata e alle sequenze d'intermezzo in stile anime nipponico, è proprio in questa complessa gestione del party, che sfocia nel puro collezionismo di personaggi, il motore principale di Sdorica: Sunset.

Conclusioni

Versione testata Android, iPad 1.1.2
Digital Delivery App Store, Google Play
Prezzo Gratis
Multiplayer.it
8.3
Lettori (7)
8.3
Il tuo voto

Sdorica: Sunset è in fondo solo un altro dei tanti RPG con elementi ibridi tra puzzle game e "gacha" impostato sulla raccolta e gestione dei personaggi che stanno avendo grande successo in questo periodo sulle piattaforme mobile, ma è realizzato davvero con grande cura e dotato di una specifica identità che lo rende superiore a molti altri titoli simili. La storia non è il massimo dell'originalità ma è ben scritta e presentata con uno stile veramente notevole sia per quanto riguarda la grafica che l'accompagnamento audio, con il gusto nipponico a cui Rayark ci ha ormai abituato, e il sistema free-to-play si dimostra onesto anche sul lungo termine. Il sistema di combattimento via puzzle ci mette del tempo a ingranare, rimanendo sempre piuttosto semplicistico, ma se si ha la predisposizione per la raccolta e gestione ossessiva dei personaggi (peraltro ben caratterizzati a diversi livelli), allora questo è probabilmente uno dei migliori titoli che si possono trovare attualmente in circolazione.

PRO

  • Tanti contenuti tra storia e missioni secondarie
  • Profonda gestione dei personaggi
  • Bello da vedere e da ascoltare

CONTRO

  • Sistema di combattimento a puzzle un po' semplicistico
  • Storia non interessantissima
  • Le dinamiche gacha emergono preponderanti alla lunga