Tra le tendenze più interessanti che abbiamo visto emergere in Apple Arcade c'è l'evidente attenzione per il panorama videoludico giapponese, che ha portato al richiamo di vari nomi storici all'interno del programma di Apple e al recupero di alcune forme di gioco e serie un po' desuete. Abbiamo visto il ritorno del JRPG di stampo classico a inquadrature fisse con lo splendido Fantasian di Hironobu Sakaguchi e titoli classici con nuove declinazioni come Pac-Man Party Royale da Bandai Namco e ChuChu Rocket! di Sega. Tra questi possiamo ora aggiungere un altro nome storico del Sol Levante, come vediamo in questa recensione di Amazing Bomberman.
Anche in questo caso, gli sviluppatori non si sono limitati a prendere la formula classica e trasportarla nel contesto mobile, ma hanno deciso di rielaborarla con alcune idee nuove in modo da presentare un'esperienza piuttosto diversa, a dire il vero con risultati non troppo convincenti, ma comunque interessanti.
La struttura di base resta quella storica: all'interno di livelli impostati a griglie, ci troviamo a controllare un personaggio in grado di piazzare bombe le cui esplosioni sono in grado di aprire nuovi passaggi ed eliminare i nemici. Le peculiarità di questa versione si riferiscono soprattutto ad alcuni aspetti stilistici e in particolare all'attenzione dedicata all'accompagnamento audio e all'armonia tra questo e gli elementi video, con una ricerca di effetti "sinestesici" che ricordano un po' esperimenti simili come Rez o Lumines, anche se in questo caso il tutto sembra decisamente più tendente all'orpello estetico che non a effettive variazioni nelle dinamiche di gioco.
Bomberman in versione psichedelica
Il gameplay di base è dunque sempre lo stesso, e risulta ancora perfettamente valido: quattro giocatori si muovono all'interno di livelli composti da corridoi disposti a griglie, cercando di aprire nuovi varchi distruggendo i blocchi con le bombe e poi cercando di eliminarsi a vicenda incastrando gli avversari in modo da poterli colpire con il raggio d'azione delle esplosioni, sfruttando anche power-up in grado di aumentare quantità e gittata delle bombe, consentire di sollevarle, spostarle o lanciarle e altro. È una dinamica di gioco che è rimasta praticamente immutata dal 1983 e risulta ancora divertente, solo che non sembra supportata da variazioni ed elementi di contorno particolarmente convincenti. Nell'arco di quasi 40 anni, la serie è andata avanti cercando d'inserire nuovi elementi più o meno marginali al gameplay e offrendo nuove modalità di gioco, con risultati piuttosto altalenanti ma registrando comunque un'evoluzione sostanziale. L'idea è che Amazing Bomberman non sia destinato a passare alla storia come un capitolo particolarmente memorabile e decisivo nella lunga storia del dinamitardo di Hudson Soft, limitandosi a proporre la meccanica standard con solo la modalità multiplayer disponibile e una nuova caratterizzazione che riguarda esclusivamente l'aspetto estetico, senza peraltro risultare troppo convincente.
La colonna sonora è molto piacevole e interessante, con una grande quantità di brani su licenza che spaziano dal J-Pop ad altre derivazioni simili del pop, mentre la caratterizzazione grafica propone sfondi dinamici che si intersecano con gli effetti grafici di esplosioni e contorni di livelli e personaggi, con effetti psichedelici che possono però rendere un po' confusionaria l'azione di gioco. Il generale clima caotico è probabilmente voluto per creare ulteriore dinamismo all'azione, ma può risultare un po' fastidioso, specialmente quando va a incastrarsi con un altro elemento dubbio di Amazing Bomberman: il sistema di controllo.
Lo stick virtuale cozza, il più delle volte, con i movimenti precisi e repentini puramente "2D" nelle quattro direzioni supportate che sono richiesti per poter vincere le partite e questa caratteristica crea una sorta di circolo vizioso con il caos grafico che può derivare dalla nuova rappresentazione. Fortunatamente, il problema può essere parzialmente ovviato utilizzando un controller esterno, ma per un titolo nato per le piattaforme mobile non è forse la soluzione più immediata e convincente.
L'offerta di gioco, in termini di modalità e varianti, è decisamente esigua: Amazing Bomberman si concentra sull'essenziale proponendo esclusivamente il multiplayer competitivo, contro avversari umani online o contro la CPU, senza una progressione effettiva al di là dello sblocco di alcuni distintivi ed elementi per la personalizzazione. È possibile giocare tra amici in "LAN", ma non è presente alcuna opzione di gioco a schermo condiviso, cosa che limita alquanto le possibilità di ricorrere al buon vecchio multiplayer in presenza che rappresenta un pilastro dell'esperienza di Bomberman. In generale, sotto questo aspetto la proposta appare piuttosto carente, anche rispetto a vari altri capitoli precedenti della serie.
Conclusioni
C'è veramente poco da discutere sulla qualità del gameplay di Bomberman: i suoi quasi 40 anni di storia certificano il fatto che si basi su fondamenta solidissime e sempre perfettamente valide e divertenti. Possiamo però valutare gli elementi specifici di questa ennesima digressione della serie, più improntati su una rielaborazione estetica che non su un'evoluzione strutturale o contenutistica. Sebbene quest'ultima non sia una condizione necessaria per riportare in auge il gioco, Amazing Bomberman fa veramente poco per distinguersi dai vari altri capitoli della lunga serie e risulta anche essere meno godibile di altri a causa di problemi nel sistema di controllo, nella visualizzazione degli elementi su schermo e nelle modalità di gioco. Ha stile da vendere, su questo non c'è dubbio, ma forse per un titolo di questo tipo la cosa non rappresenta una caratteristica prioritaria.
PRO
- Il gameplay di Bomberman è immortale
- Grande stile tra audio e video
- Multiplayer online presente e fondamentale
CONTRO
- Praticamente nessuna aggiunta di rilievo allo standard, forse qualcosa in meno
- Poche modalità di gioco
- Sistema di controllo e grafica confusionari
