Con la recensione dell'AMD Ryzen 5 7600X soppesiamo il modello entry level della nuova serie di processori AMD Ryzen, meno dotato dei fratelli maggiori ma più economico, cosa che lo rende particolarmente appetibile per una configurazione da gioco, e comunque caratterizzato da un incremento massiccio delle frequenze rispetto al diretto predecessore. Questa, d'altronde, è la caratteristica più evidente di una serie di CPU che non cambia per numero di core rispetto alla generazione precedente, mantenendo anche le basi dell'architettura Zen 4, ma spicca comunque il volo grazie all'evoluzione dei core e a una piattaforma tutta nuova.
Non ci troviamo, quindi, di fronte a una rivoluzione, ma abbiamo a che fare con una netta evoluzione che comprende un miglioramento nell'efficienza, nuovi core con processo produttivo a 5 nanometri, maggiore erogazione di energia grazie al socket AM5 da 230 W, supporto per le memorie DDR5 e linee PCIe 5.0 anche sulle schede madri. Tutto questo al servizio di un processore da 299$ che si candida come opzione ideale per una configurazione da gioco.
Caratteristiche tecniche
Anche se l'architettura Zen 4 dei nuovi processori AMD Ryzen 7000 è un'evoluzione di quella Zen 3, come abbiamo già detto comporta novità rilevanti che non vanno sottovalutate. D'altronde i processori AMD Ryzen sono stati concepiti per potersi evolvere continuamente e questa volta lo fanno attraverso nuovi core a 5 nanometri e una piattaforma interamente rinnovata a partire dal socket. Si passa infatti alla versione AM5 che alza l'asticella dell'alimentazione fino a 230 W e sancisce il passaggio anche per AMD al formato LGA, in questo caso con 1718 pin integrati direttamente nella scheda madre. Viene quindi meno la compatibilità delle nuove motherboard con i processori precedenti, ma è stata mantenuta la compatibilità con i sistemi di raffreddamento per socket AM4, piuttosto rilevante considerando che nessuno dei nuovi processori include un dissipatore nella confezione.
Non è il caso, però, di essere tentati dall'utilizzo dei Wraith venduti con i processori delle generazioni precedenti. Il raggiungimento di frequenze elevatissime comporta infatti consumi e temperature maggiori, rendendo consigliabile l'utilizzo di un sistema di raffreddamento di fascia alta con tutti i modelli. Tra clock incrementati e IPC migliorato del 13%, almeno a detta di AMD, l'incremento prestazionale è netto e comprende anche il gaming, con la promessa di un salto netto anche in tale ambito nonostante l'assenza di memoria 3D V-Cache, come abbiamo visto con l'AMD Ryzen 7 5800X3D decisamente efficace grazie alla riduzione delle latenze quando si parla di videogiochi. Non a caso AMD ha già anticipato l'arrivo, a inizio 2023, di modelli dotati dell'avveniristica cache che promettono prestazioni in gioco elevatissime. Di tutto questo, comunque, abbiamo già parlato nella recensione dedicata all'AMD Ryzen 9 7900X. Ci concentriamo quindi sulle specificità del modello entry level, protagonista di questa recensione. L'AMD Ryzen 5 7600X segue la stessa formula degli altri modelli. Si affida quindi a 6 core e 12 thread, come il diretto predecessore, e guarda alle configurazioni da gaming mantenendo lo stesso prezzo di 299 dollari ma, in questo caso, senza dissipatore incluso. A conti fatti, quindi, è l'unico processore della nuova serie a comportare una spesa superiore rispetto al predecessore ed è anche l'unico a non avere una confezione a cofanetto ma una normale scatola di carta.
L'attuale proposta entry level della famiglia AMD Ryzen 7000 supera l'AMD Ryzen 5 5600X, suo predecessore diretto, di ben 1000 MHz per quanto riguarda il clock base e di 800 MHz in boost, partendo da 4.7 GHz di clock con 5.3 GHz in boost. Con un dissipatore AIO da 240 millimetri, lo diciamo subito, può spingersi più in alto in tutta autonomia, senza bisogno di mettere mano al sistema. Abbastanza, come vedremo, per un incremento nella potenza nuda e cruda del 20% circa per il singolo core e del 29% circa in multithread, sempre rispetto all'AMD Ryzen 5 5600X.
Ad alzarsi, però, non sono solo clock e potenza. L'accelerazione comporta anche consumi più elevati che, lo abbiamo detto, comportano maggiori problemi di dissipazione. Ma benché il TDP dell'AMD Ryzen 5 7600X sia salito da 65 W a 105 W, risultando identico a quello dell'AMD Ryzen 7 7700X, ci aspettiamo consumi effettivi inferiori. D'altronde all'interno del singolo CCX del modello di fascia superiore ci sono due core attivi in più.
Scheda tecnica AMD Ryzen 5 7600X
- Architettura: Zen 4 (Raphael)
- Processo produttivo: 5 nanometri FinFET
- Core: 6 core / 12 thread
- Cache: L1: 384 KB / L2: 6 MB / L3: 32 MB
- Frequenze: base 4700 MHz, boost 5300 MHz
- GPU integrata: RDNA 2 da 2 core a 2200 MHz
- RAM: DDR5 5200 MHz nativa con supporto AMD EXPO
- TDP: 105 W
- Massima temperatura operativa: 95 gradi
- Dissipatore: non incluso
- Prezzo consigliato: 299$
ASUS ROG Crosshair X670E Hero
Anche con l'AMD Ryzen 5 7600X abbiamo utilizzato la ASUS ROG Crosshair X670E Hero, un modello di fascia estrema che, reso ancor più costoso dall'incremento dei prezzi delle nuove schede madri AMD, risulta senza dubbio sproporzionata per un processore di questo tipo, ben più adatto a una B560. Ma queste ultime saranno disponibili solo nel corso del mese di ottobre e l'utilizzo di una scheda che garantisce prestazioni elevate è comunque un'occasione per valutare le piene potenzialità dell'AMD Ryzen 5 7600X.
D'altronde parliamo di un modello che promette di soddisfare professionisti, overclocker e giocatori enthusiast che possono contare su un'alimentazione da 18+2 fasi con power stage da 110A, sufficiente per sfruttare a fondo anche un processore ben più carrozzato del protagonista di questa recensione come l'AMD Ryzen 9 7950X. Ed è con questo che si sposa meglio visto il prezzo consigliato di 785$ che ci porta nel mondo delle configurazioni d lusso.
La dotazione della ASUS ROG Crosshair X670E Hero è decisamente ricca tra codec audio di alto livello ROG SupremeFX ALC4082 con quad DAC ESS ES9218PQ, schermo Polymo sul backpanel in grado di riprodurre animazioni con un leggero effetto olografico e un'evidente cura per una scheda madre ottima da tenere in bella vista. Questo anche grazie alla possibilità di eliminare qualche cavo grazie ai tasti reset e accensione posizionati nei pressi dell'immancabile, almeno per una scheda di questo tipo, LED di debug. Tutto ciò guarda ovviamente agli overclocker che possono contare su un BIOS che permette a chi non si accontenta dell'ASUS AI Overclocking di ritoccare ogni minimo parametri nel dettaglio, ma risulta comodo a prescindere, al pari del BIOS Flashback e del reset del CMOS.
L'altro elemento di spicco della ASUS ROG Crosshair X670E Hero è la connettività direttamente disponibile dal backpanel, dove troviamo anche Flashback BIOS e Clear CMOS, che comprende ben 12 porte USB tra cui 4 di tipo USB-C. Ed è tra queste quattro porte che troviamo due USB 4 da 40 Gbps, equivalenti quindi alle porte Thunderbolt di Intel, che permettono di sfruttare supporti di memoria esterni ad altissima velocità. Inoltre la porta Ethernet è da 2.5 gigabit e l'audio può contare su tutto l'arsenale necessario tra uscita S/PDIF e 5 uscite audio da 3.5 mm placcate oro per un surround autentico. Dentro, invece, ci sono accensione e reset direttamente sulla scheda madre, LED di debug, 7 porte USB di cui una Gen 2x2 con alimentazione da 60 W e una valanga di slot M.2 per SSD. La scheda, infatti, ne offre ben 4 tra cui 1 slot PCIe 5.0 X4, 2 PCIe 4.0 X4 e 1 PCIe 4.0 X4. Inoltre la dotazione della X670E Hero include anche una scheda di espansione con un altro slot M.2 PCIe 5.0 che può essere usato nel secondo slot PCIe, di tipo 5.0 X16 come quello principale.
Scheda tecnica Scheda tecnica ASUS ROG Crosshair X670E Hero
- Chipset: AMD X670E
- Processori supportati: AMD Ryzen serie 7000
- VRM: 18+2 Power Stage da 110A
- Supporto RAM: 4x slot DDR5 per moduli DIMM dual-channel fino a 32 GB (max totale 128 GB)
- Frequenze RAM: nativa 5200 MHz, overclock fino a 6400 MHz
- Slot PCIe:
- 2x PCIe 5.0 x16 (1 su scheda di espansione PCIe)
- 1x PCIe
- Codec audio: ROG SupremeFX ALC4082 con cancellazione del rumore a due vie
- Connettività di rete:
- Wi-Fi 6E
- Bluetooth 5.2
- Intel Ethernet 2.5Gb
- Connettività backpanel:
- 9x USB 3.2 Gen 2 (8 x Type-A / 1 x Type-C)
- 2x USB 4 Type-C
- 1x USB 3.2 2x2 Type-C
- 1x DisplayPort 1.2
- 1x HDMI 2.1
- 2x antenna
- 5x jack 3.5 mm placcati oro
- Uscita ottica S/PDIF
- Connettività USB (header interni):
- 1x USB 3.2 Gen 2x2 (Power Delivery 60 W)
- 6x USB 2.0
- Funzionalità extra: Flashback BIOS, Clear CMOS, backpanel con schermo Polymo
- Storage:
- 6x SATA 6 Gb/s
- 2x M.2 PCIe 5.0 x4 compatibile SATA (2242/2260/2280)
- 2x M.2 PCIe 4.0 x4 compatibile SATA (2242/2260/2280)
- 1x M.2 PCIe 4.0 x4 compatibile SATA (2242/2260/2280/22110)
- Dimensioni: formato ATX (30.5 x 24.4 cm)
- Prezzo consigliato: 769€
Prestazioni
L'AMD Ryzen 5 7600X è più lento in boost di 300 MHz rispetto all'AMD Ryzen 9 7900X, il nostro punto di riferimento in quanto primo processore provato della nuova serie AMD, ma vista la conta inferiore di core riesce a spingersi al limite con il nostro dissipatore AIO da 240 millimetri. Con l'overclock automatico del sistema, infatti, il processore lavora a 5450 MHz sia su tutti i core che sul singolo core, uno scenario in cui incontra un limite stabilito per evitare la sovrapposizione con i processori di fascia più alta. Ma parliamo comunque di una velocità di punta molto elevata e di clock all-core mantenuti stabilmente più alti di quelli dei modelli superiori. Da qui prestazioni in gioco in alcuni casi molto vicine al ben più costoso AMD Ryzen 7900X. Ma prima di parlarne soppesiamo l'incremento in termini di potenza complessiva, un elemento che non è direttamente collegato alle prestazioni nei videogiochi. L'incremento di IPC e frequenze si traduce in un balzo sull'AMD Ryzen 5 5600X del 20% sul singolo core e del 29% con tutti i core al lavoro ed è uno stacco che troviamo sia nel benchmark di CPU-Z, che valuta sommariamente le capacità di calcolo del processore, sia con Cinebench R23 che misura le capacità di rendering. Salto netto che ci mette di fronte a un processore dalla potenza nuda e cruda vicina a quella dell'AMD Ryzen 7 5800X. Come per il 7900X quindi, l'incremento prestazionale è sufficiente per raggiungere il modello di fascia superiore della generazione precedente. Anzi, nel caso del punteggio legato alla fisica di 3DMark Fire Strike Ultra il punteggio è superiore. Non sorprende, di conseguenza, un aumento netto anche nelle prestazioni in Handbrake, con il nuovo processore che nella codifica in formato H.264 di un video da 1080p da 4 GB, quello che usiamo per confrontare tutte le CPU, totalizza 177 FPS di media imponendosi sull'AMD Ryzen 5 5600X del 27.4%. Anche sul piano pratico si conferma il salto prestazionale importante, in questo caso sufficiente, tra l'altro, a superare nettamente l'AMD Ryzen 7 5800X. Ed è un dato importante per chi pensa a un processore di questo tipo anche per una build da utilizzare a 360 gradi, anche se si tratta chiaramente di un modello meno adatto ai carichi pesanti e più consono alla sfera del gaming, quella che ci tocca più da vicino.
Prestazioni gaming con NVIDIA GeForce RTX 3080 Ti
Abbinato a una NVIDIA GeForce RTX 3080 Ti, l'AMD Ryzen 5 7600X tiene testa all'AMD Ryzen 9 7900X laddove contano le frequenze, ma queste non sono sempre sufficienti. Il processore AMD deve infatti chinare il capo di diversi casi come tra cui Cyberpunk 2077, sia in 1080p che in 1440p, e God of War, laddove perde ben 16 FPS in 1080p rispetto all'AMD Ryzen 9 7900X. Certo, le risoluzioni effettive di rendering sono inferiori al 1080p, ma con il diffondersi di upscaling sempre più efficaci risoluzioni come 720p e 540p sono tornate sotto ai riflettori. Salendo di risoluzione, comunque, l'AMD Ryzen 5 7600X si avvicina all'AMD Ryzen 9 7900X, ma il processore con cui deve fare i conti è l'AMD Ryzen 7 5800X3D che non deve il suo boost prestazionale in gioco alle frequenze ma alle latenze. Ciononostante l'AMD Ryzen 5 7600X garantisce un boost in gioco rispetto all'AMD Ryzen 5 5600X e dovrebbe battersela con gli imminenti processori della concorrenza facendo leva sul fattore che fino ad ora ha caratterizzato proprio l'offerta Intel: l'alta velocità. Certo, probabilmente perderà la battaglia della potenza bruta visto l'aumento di core anche per gli Intel Core di fascia media, ma si tratta di un elemento dal peso relativo per un processore da 299$ che risulta molto interessante per una configurazione da gaming. Questo almeno in attesa dei modelli con memoria 3D V-Cache, anche se ci aspettiamo prezzi sensibilmente più elevati.
Prestazioni gaming con AMD Radeon RX 6900 XT
Anche per l'AMD Ryzen 5 7600X abbiamo effettuato una batteria di benchmark con la ASUS ROG Strix Radeon RX 6900 XT Gaming con raffreddamento a liquido che mette in campo una potenza di rendering nudo e crudo molto elevata. Ciononostante il processore AMD non sembra essere d'ostacolo, anche se in questo caso emergono in modo più evidente le differenze prestazionali rispetto all'AMD Ryzen 9 7900X che risulta più veloce in quasi tutti i casi.
In questo caso, però, il sistema sembra sfruttare meglio la GPU, forse a causa di un miglior funzionamento della Resizeable Bar, e le differenze tra le due schede sono decisamente ridotte, con un picco massimo di 5 FPS in 1080p. Possiamo quindi dire che l'AMD Ryzen 5 7600X lascia libera di esprimersi la potente scheda AMD e in combinazione con questa è senza dubbio adatto tanto al gaming competitivo in 1080p a refresh estremi, quanto al gaming alle risoluzioni più alte laddove la CPU ha un peso relativo.
Overclock
L'AMD Ryzen 5 7600X, come abbiamo visto, si spinge a frequenze molto elevate, sfruttando a fondo la dissipazione installata, anche senza bisogno di forzare le frequenze. Ma un margine di manovra resta. Alzando di 100 MHz il clock di tutti i core si arriva a 5550 MHz piuttosto stabili che garantiscono un incremento prestazionale non trascurabile, almeno in multithreading. Diversa, invece, la questione del singolo core.
In overclock il punteggio in multithreading di CPU-Z sale in media del 3.3%, risultando più o meno costante nel tempo, ma aumenta occasionalmente in single thread, laddove tra l'altro il guadagno massimo è stato dell'1% con 770 punti. In molti casi, infatti, è scivolato al di sotto dei punteggi in stock risultando sempre altalenante ed è per questo che non ci siamo sorpresi di fronte a un comportamento analogo nei benchmark dei titoli di riferimento. In alcune situazioni, infatti, abbiamo visto un massimo di 2 frame in più per un guadagno dell'1%, ma in diversi casi i punteggi si sono rivelati inferiori, in un paio di occasioni anche di 10 frame per secondo con una perdita del 5%.
Temperature e consumi
Tra i vantaggi dell'AMD Ryzen 5 7600X ci sono consumi inevitabilmente più contenuti che si aggirano intorno agli 80 W durante la codifica video di Handbrake, con il nostro AIO che permette al processore di raggiungere i 5450 MHz su tutti i core. Siamo quindi ben al di sotto del TDP da 105 W anche in uno degli scenari più impegnativi e questo si riflette sulle temperature, anche se l'accelerazione delle frequenze comporta comunque temperature più elevate rispetto ai precedenti Ryzen.
Nel desktop o in gaming, va detto, non ci sono problemi. Nell'uso comune di Windows 11, tra video e applicativi leggeri, parliamo di poco più di 50 gradi, mentre in gioco la temperatura massima non supera i 68 gradi nemmeno negli open world più impegnativi, ma le cose cambiano quando la CPU è sotto sforzo. In Handbrake, infatti, la CPU raggiunge 87 gradi, risultando più fresca di 7 gradi rispetto all'AMD Ryzen 9 7900X, e si ferma a 80 gradi circa nello stress test di CPU-Z, laddove l'AMD Ryzen 9 7900X tocca gli 89 gradi con lo stesso dissipatore. Gode quindi di temperature più gestibili, anche se ci troviamo comunque di fronte a numeri elevati per un processore da 6 core raffreddato a liquido.
Anche nel caso di un processore meno spinto della serie, in sostanza, il processo produttivo a 5 nanometri non basta a compensare la spinta sulle frequenze e anche in questo caso ci troviamo quindi a consigliare un sistema di raffreddamento robusto. Il tutto senza dimenticare la possibilità di lavorare sui voltaggi per guadagnare qualche grado, cosa che permette, tra l'altro, di spingere la CPU a 5550 MHz su tutti i core, ovviamente in overclock, con un incremento di appena un paio di watt nei consumi e due gradi nelle temperature.
Conclusioni
Multiplayer.it
8.7
L'AMD Ryzen 5 7600X è un ottimo processore di fascia media, caratterizzato da frequenze elevatissime per il segmento a cui appartiene e capace di tallonare in gioco, almeno nella gran parte dei casi, processori decisamente più costosi. Il tutto con una potenza bruta paragonabile a quella di un AMD Ryzen 7 5800X nonostante i due core in meno. Ma essendo un modello entry level deve fare i conti con i prezzi che si sono alzati nettamente tra schede madri, memorie DDR5 e necessità di acquistare un dissipatore di buon livello. Certo, con la spesa ci si mette in casa anche una piattaforma tutta nuova e pronta per il futuro, ma chi vuole esclusivamente un processore da gioco potrebbe considerare l'acquisto di un AMD Ryzen 7 5800X3D in offerta, più caro di una cinquantina di euro ma più performante nei giochi e utilizzabile su una piattaforma decisamente più economica.
PRO
- Frequenze elevatissime per una CPU di fascia media
- Un salto importante sull'AMD Ryen 5 5600X sia in gioco che in potenza bruta
- Piattaforma tutta nuova con supporto PCIe 5.0 anche per le GPU
CONTRO
- I prezzi elevati delle schede madri compromettono la convenienza della CPU
- Temperature elevate per una CPU da 6 core
- La piattaforma non prevede schede madri con supporto per memorie DDR4