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Big Rigs: Over the Road Racing: finalmente la recensione del gioco più brutto di sempre

Abbiamo recensito Big Rigs: Over the Road Racing, recentemente tornato su Steam, che si è presentato in piena forma e ancora degno del titolo di gioco più brutto di sempre.

RECENSIONE di Simone Tagliaferri   —   12/04/2025
Il camion di copertina di Big Rigs
Big Rigs: Over the Road Racing
Big Rigs: Over the Road Racing
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Ricordo ancora la prima volta che giocai a Big Rigs: Over the Road Racing di Stellar Stone. Era il 2004 e ne avevo reperito a fatica una copia, non proprio legalissima (in Italia non fu mai distribuito ufficialmente), spinto dalla curiosità di giocare a quello che veniva descritto come il videogioco peggiore di tutti i tempi. Lo avviai pronto al peggio, ma non ero completamente cosciente di cosa fosse questo "peggio". Confesso che mi divertii tantissimo, anche se per i motivi sbagliati.

C'è anche un gioco tra i bug?

Ero sbalordito di come qualcuno avesse lanciato un titolo in cui si potevano attraversare (passandoci dentro) e scalare montagne con un camion (che la modalità libera di Mario Kart World sia ispirata a Big Rigs?), andando fuori dalla mappa; di come la rotazione del mezzo avesse un'accelerazione praticamente infinita e dell'incompletezza di ogni singolo elemento, a partire dai modelli dei veicoli guidabili, passando per le piste e arrivando agli avversari che seguivano semplicemente una traiettoria fissa, viaggiando a velocità costante.

Era sbagliato anche il messaggio di vittoria, quel "You're Winner" che appariva arrivando in fondo alla gara, a prescindere da quanto tempo si impiegasse o dalla posizione effettiva, diventato iconico. Ricordo che risi come un pazzo giocando, chiedendomi però come avesse fatto un titolo in quello stato ad arrivare sul mercato. Era chiaro che Big Rigs non era semplicemente un gioco con tanti bug, ma uno che non era stato completato e che un qualsiasi controllo qualità fatto da un sobrio lo avrebbe bloccato.

Uno dei giochi peggiori di sempre sta per tornare su Steam, per la gioia dell'umanità tutta Uno dei giochi peggiori di sempre sta per tornare su Steam, per la gioia dell'umanità tutta

Fu con Big Rigs che nacque un altro mito, quello di Sergey Titov, spregiudicato sviluppatore che diresse il progetto, diventato famoso proprio per lanciare giochi incompleti. Suo sarà anche The War Z, ribattezzato successivamente Infestation: Survivor Stories per questioni legate al copyright (e per far dimenticare l'esordio), che al momento della pubblicazione versava in uno stato disastroso. Ma non siamo qui per parlare di lui, almeno non direttamente.

In effetti era un peccato che Big Rigs non fosse acquistabile legalmente, se non sul mercato dell'usato (dove girano pochissime copie e molto costose), visto che con gli anni è diventato una specie di leggenda dell'industria, tra la media voto di 8 / 100 su Metacritic e alcune divertentissime video recensioni, come quella di Alex Navarro su Gamespot, che s'alzò dalla sua sedia redazionale e andò in strada per gettarsi a terra, tanto fu lo sconforto di giocarci.

Le piste sono pessime e non finite
Le piste sono pessime e non finite

I giochi brutti non sono un buon affare, ma quelli disastrosi perché no? Così ecco che Margarite Entertainment, un'etichetta editoriale esordiente, ha deciso di lanciarsi nel settore proprio riesumando Big Rigs, con cui ha inaugurato il suo portfolio su Steam. Dal sito ufficiale apprendiamo che Margarite va alla ricerca di "giochi classici" proprio al fine di rilanciarli. Qui ci sarebbe da discutere sul concetto di "classico", ma sorvoliamo. Così ecco che il capolavoro di Stellar Stone è tornato sul mercato ed è acquistabile per 5,89 euro. Come farsi sfuggire la possibilità di averlo nella libreria di Steam e di provare il brivido di quei 30 minuti (il tempo necessario per vedere tutto) che fanno rivalutare anche Superman per Nintendo 64?

In linea teorica quella di Margarite Entertainment dovrebbe essere la versione "ritoccata del gioco", ma non temete, perché nel pacchetto c'è anche quella originale. Due parole sul gameplay? È un titolo di corse arcade che non funziona. All'avvio si può scegliere se avviare il Winner Wizard, che dà accesso alla versione aggiornata, oppure se far partire il gioco originale, o ancora se avviare i contenuti bonus, provenienti da Midnight Race Club (leggete il box dedicato per altri dettagli).

La versione completa di un progetto disastroso

Per anni si è speculato sul fatto che Big Rigs: Over the Road Racing fosse in realtà la versione non finita di un altro gioco, Midnight Race Club: Supercharged, in cui i camion dovevano rappresentare soltanto uno tra i tanti tipi di veicoli giocabili. La riedizione ha confermato questa ipotesi inserendo proprio dei contenuti presi da quel titolo come bonus (sotto forma di DLC gratuito). Naturalmente sono in uno stato pessimo e sono incompleti, ma almeno fanno assumere all'intera operazione un certo valore documentale.

Non è possibile migliorare la perfezione

Ora, Big Rigs è quello che è, ma la versione ritoccata ci ha indisposti non poco (sì, più del gioco base). Perché? Per sistemare questo disastro bisognava semplicemente rifarlo da zero, ma sarebbe stata un'operazione senza senso, perché Big Rigs è "il gioco più brutto della storia", in cui i pochi che lo giocarono si divertirono con i bug, fondando la leggenda che lo ha reso commercialmente interessante a distanza di così tanti anni.

I dettagli dei modelli 3D erano terribili anche nel 2003
I dettagli dei modelli 3D erano terribili anche nel 2003

I ritocchi sono leggeri e sono completamente inutili, perché non migliorano in alcun modo il gameplay, ma vanno a rimuovere alcune delle caratteristiche migliori di Big Rigs, come la già citata accelerazione infinita, aggiungendone altre comunque fatte malissimo, come le collisioni con gli altri oggetti presenti nei circuiti (perché ci sono dei cartelli di divieto di fermata in mezzo alle piste, che ci bloccano completamente quando colpiti). Si crea così il paradosso che la versione ritoccata è ancora peggiore di quella originale, perché va a togliere la parte più interessante dall'esperienza.

Inutile gareggiare, tanto in Big Rigs 'You're Winner'
Inutile gareggiare, tanto in Big Rigs "You're Winner"

L'IA dei nemici rimane comunque pessima, le gare non hanno alcun mordente, i glitch grafici abbondano e le novità non gli fanno guadagnare mezzo punto. L'unico traguardo raggiunto dalla versione modificata è quello di farsi ignorare al secondo avvio, in cui ci si getta senza rimpianti nella sublime inconsistenza del titolo del 2003, alla ricerca del nirvana videoludico.

Conclusioni

Versione testata PC Windows
Digital Delivery Steam
Prezzo 5,89 €
Multiplayer.it
0.5
Lettori (118)
3.2
Il tuo voto

È Big Rigs. Non c'è molto altro da dire. La versione ritoccata non aggiunge nulla alla leggenda, anzi, in parte la danneggia. I contenuti recuperati sono pessimi, ma sono adattissimi al pacchetto. Ci giocherete poco, ma ricorderete quel tempo per il resto della vita. Big Rigs è tutto ciò che un videogioco dovrebbe essere... al primo mese di sviluppo. Poi andrebbe cancellato e rifatto da zero.

PRO

  • No, sul serio, ve ne aspettate qualcuno?

CONTRO

  • Pensate a un qualsiasi difetto e sicuramente c'è