Ci sono voluti tre anni per vedere arrivare sul mercato la nuova produzione di Remedy Entertainment. Tre anni di distanza dal precedente progetto: quel Quantum Break che, pur facendosi notare per alcune scelte narrative audaci e decisamente fuori dal comune, non è riuscito a scalfire il cuore e l'anima dei giocatori più smaliziati e legati ad altri prodotti dello sviluppatore finlandese, come aveva fatto sei anni prima Alan Wake e, ancora più indietro nel tempo, Max Payne. In questi tre anni che separano Quantum Break da Control, è però successo di tutto a Remedy: c'è stata la separazione da Microsoft, una sorta di ritorno allo sviluppo indie, il publishing di 505 Games, la creazione del primo progetto completamente multipiattaforma e, assolutamente non ultima per importanza, la volontà del team di lasciare in disparte il suo volto storico e più carismatico, Sam Lake, per mettere sulla scena un altro gruppo di talentuose figure a partire dal lead designer Mikael Kasurinen e dalla sceneggiatrice Brooke Maggs. Sia chiaro: Sam Lake è sempre lì a rivestire il ruolo di direttore creativo nonché di scrittore di Control, ma forse proprio questo titolo vuole davvero rappresentare un momento di rottura con il passato di Remedy, in attesa che questa software house sia pronta a tornare su terreni più tradizionali, magari con l'annuncio di un Alan Wake 2 che, chi scrive, spera con tutto il cuore di poter vedere e giocare sulle console di prossima generazione.
Ma torniamo con i piedi per terra perché se state leggendo queste righe è perché siete chiaramente interessati a Control e, a questo proposito, è fondamentale sottolineare una manciata di elementi che contraddistinguono questo articolo. Ieri infatti, sulle pagine di Multiplayer.it, abbiamo pubblicato la recensione di Control in versione PS4 e Xbox One curata da Tommaso Pugliese. Il nostro consiglio è di leggere quel pezzo, se non l'avete già fatto, o anche soltanto di dare un'occhiata alla video recensione che accompagna l'articolo, per avere un'idea molto precisa di cosa è il nuovo gioco di Remedy, della sua storia, delle peculiarità del gameplay da metroidvania e per avere un'infarinatura del comparto grafico. Il tutto accompagnato ovviamente dal nostro giudizio ragionato sugli elementi che funzionano del titolo e quelli che invece ci hanno convinto meno e hanno portato alla decisione finale di un voto fissato sull'8,7. Quella che invece state leggendo al momento è la recensione di Control in versione PC: un articolo interamente focalizzato sulla qualità di questa conversione, sulle impostazioni grafiche a disposizione dei giocatori e sull'analisi delle prestazioni del titolo su tre diverse configurazioni di computer che abbiamo avuto a nostra disposizione per testare a fondo l'ultima opera di ingegno di Remedy. Tutte macchine basate sul connubio Intel/NVIDIA, non avendo a disposizione compotentistica AMD RADEON di livello elevato, ma che dovrebbero rappresentare a dovere le fasce di mercato più elevate, senza arrivare agli eccessi delle configurazioni fuori scala.
Le impostazioni
Control è realmente un manifesto d'amore di Remedy nei confronti dei giocatori PC e dovrebbe essere utilizzato a mo' di esempio per tutte quelle software house che si limitano a sviluppare progetti multipiattaforma riversando nella versione per computer le stesse identiche opzioni e impostazioni presenti su console, senza minimamente riflettere su ciò che l'utenza PC davvero vorrebbe vedere e poter configurare sulle proprie macchine. Il gioco supporta innanzitutto qualsiasi controller disponibile sul mercato, a patto che sia riconosciuto da Windows, e può essere perfettamente giocato anche con l'accoppiata mouse e tastiera. Le impostazioni riguardanti la giocabilità in combinazione con quelle dei controlli permettono infatti di configurare in modo indipendente le due tipologie di input, lavorando sulla sensibilità del controller o del mouse con un settaggio specifico per quando si è in modalità mira e permettendo di regolare separatamente anche l'assistenza alla mira (se ad esempio la si vuole con il joypad, ma non con il mouse). È persino possibile impostare la tipologia di tasti presenti sul joypad (PlayStation o Xbox) così da far apparire su schermo la corretta indicazione e avere dei piccoli aggiustamenti sulla disposizione dei comandi. Tra l'altro, in modo molto intelligente, il gioco permette di impostare fino a 3 diversi pulsanti/tasti per uno stesso comando per offrire grande versatilità anche su questo fronte.
Nulla degno di nota sul fronte dei settaggi audio e della gestione dell'interfaccia su schermo, quest'ultima completamente personalizzabile, anche se abbiamo apprezzato moltissimo la parziale configurabilità dei sottotitoli che, oltre a poter essere impostati nelle dimensioni, permettono anche di avere uno sfondo nero così da essere perfettamente leggibili in qualsiasi situazione di luce e di sfondo. E arriviamo alle impostazioni grafiche, tutte riunite sotto la voce Schermo. Il primo elemento che salta all'occhio è la possibilità di avere una risoluzione di rendering differente da quella di output. In questo modo è possibile guadagnare in un attimo un generoso numero di frame per secondo senza alterare in alcun modo la geometria visiva del monitor o TV utilizzato. È ovviamente possibile avere anche un super sampling selezionando una risoluzione di rendering maggiore di quella di output così da sfruttare l'eventuale forza bruta del proprio PC nel caso si abbiamo un monitor FullHD o 1440p. Allo stesso tempo abbiamo apprezzato moltissimo l'implementazione del DLSS nel gioco, la tecnica avanzata di anti-aliasing compatibile solo con la serie 2000 delle NVIDIA GeForce RTX, fermo restando che abilitarla ci obbliga a scegliere una risoluzione di rendering minore di quella di output senza alcuna possibilità di forzare la parità tra le due.
Sotto la voce qualità sono poi raggruppati una decina di settaggi per regolare qualsiasi aspetto di texture, ombre, riflessi, livello di dettaglio degli oggetti, SSAO e l'applicazione dell'MSAA che è supportato fino al 4x. Tutte queste impostazioni possono essere gestite manualmente oppure sfruttando i tre preset disponibili. C'è infine uno spazio specificatamente dedicato al ray tracing che può essere abilitato solo avviando Control in modalità DirectX 12 e avendo una scheda NVIDIA installata nella propria macchina. È possibile abilitare o disattivare 5 diverse impostazioni dell'illuminazione in tempo reale: riflessi, trasparenze, ombre, illuminazione indiretta e un ray tracing specifico per i detriti. Anche in questo caso ci è data la possibilità di settare un semplice preset che, oltre a disattivare tout court la feature, permette di scegliere tra una versione più leggera e una massima così da andare incontro al maggior numero di configurazioni possibili. Neanche a dirlo, abilitare qualsiasi tipologia di ray tracing su schede video precedenti alla famiglia 2000 è violentemente deleterio.
Le prestazioni
E arriviamo al nocciolo di questa recensione: Control su PC è stabile e ottimizzato? Ci sentiamo di rispondere in modo affermativo, ma con qualche eccezione. Il nuovo lavoro di Remedy Entertainment si è presentato fin dalla primissima review build incredibilmente pulito e performante. Ovviamente le macchine su cui l'abbiamo fatto girare sono tutte di fascia alta, ma se confrontiamo questo gioco con la situazione al lancio di Metro Exodus o di Battlefield V, siamo chiaramente su un altro universo, soprattutto per quello che concerne il supporto al ray tracing. Control non ha mai presentato un'incertezza durante l'intera fase di recensione, ad eccezione di alcuni problemi di fluidità nelle cutscene prontamente risolti con gli ultimi driver certificati NVIDIA distribuiti al pubblico il 20 agosto. A tutt'oggi, l'unico reale problema che abbiamo sperimentato è un raro fenomeno di stuttering che sembra sopraggiungere con frequenze casuali e con una durata molto breve durante lunghe sessioni di gioco, probabilmente a causa di una qualche gestione non ottimizzata della memoria di sistema che probabilmente si appesantisce durante il passaggio tra i vari settori in cui è suddivisa la mappa di questo metroidvania. Allo stesso modo non abbiamo apprezzato la scelta di Remedy di non supportare al lancio l'HDR sia su console che su PC, insieme ad una manciata di feature aggiuntive come il FOV configurabile o il supporto a configurazioni multi-monitor. Tutte impostazioni avanzate che saranno sicuramente aggiunte con le prossime patch.
Per quanto riguarda le prestazioni nude e crude, ecco i nostri valori. Tenete conto che in tutti i casi presi in esame il gioco era impostato con il preset massimo per quanto riguarda la qualità, mentre ray tracing e DLSS sono specificati in funzione della configurazione.
Tutte e tre le configurazioni sono equipaggiate con 16 GB di RAM e Windows 10 a 64 bit mentre Control è stato avviato con l'eseguibile DirectX 12.
Configurazione | 1080p DLSS off RT off |
1080p DLSS off RT on |
1080p DLSS on RT on |
1440p DLSS off RT off |
1440p DLSS off RT on |
1440p DLSS on RT on |
4k DLSS off RT on |
4k DLSS on RT on |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Intel Core i5-8600K a 3,60 GHz NVIDIA GeForce GTX 1080 16 GB di RAM |
55-70 FPS | 10-20 FPS | --- | 50-65 FPS | --- | --- | --- | --- |
Intel Core i7-8750H a 2,20 GHz NVIDIA GeForce RTX 2080 Max-Q Design 16 GB di RAM |
--- | 35-45 FPS | 50-70 FPS | --- | 30-40 FPS | 45-60 FPS | 5-10 FPS | 15-25 FPS |
Intel core i7-6700 a 3,40 GHz NVIDIA GeForce RTX 2080 Super 16 GB di RAM |
--- | 55-70 FPS | 85-100 FPS | --- | 45-55 FPS | 70-90 FPS | 10-20 FPS | 35-45 FPS |
Conclusioni
Come abbiamo scritto anche in apertura di articolo, Control è davvero un'appassionata manifestazione d'amore di Remedy nei confronti dei giocatori PC: le impostazioni a cui è possibile accedere in questa conversione sono moltissime e spaziano dai controlli alla gestione dell'HUD, fino ad arrivare ai numerosi settaggi grafici. Forse ci saremmo aspettati qualche frame aggiuntivo alle risoluzioni più basse tenendo conto delle configurazioni di prova, ma è anche vero che mai ci era capitato di trovare un titolo in grado di supportare ray tracing e DLSS fin dal lancio in una maniera così ottimizzata. Per questo motivo abbiamo scelto di premiare Control su PC con un decimale aggiuntivo rispetto alla controparte console: se il vostro computer lo permette, questa è la versione da comprare.
PRO
- Moltissime impostazioni per configurare al meglio mouse, tastiera e joypad
- I settaggi grafici permettono un'ampia configurabilità
- Ray tracing e DLSS attivi fin dal lancio e molto ben ottimizzati
CONTRO
- Manca il supporto all'HDR
- Talvolta si presentano fenomeni di stuttering