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Fantasy General 2: Invasion, la recensione

La recensione di Fantasy General 2 prova a scoprire se questo seguito di un gioco di culto tra gli appassionati di strategia sia all'altezza dell'originale

RECENSIONE di Simone Tagliaferri   —   05/09/2019

Non è facile scrivere la recensione di un gioco complesso come Fantasy General 2: Invasion, soprattutto perché si svela con una certa lentezza al giocatore, lasciando il meglio che ha da offrire per le sue fasi avanzate. Sostanzialmente è un wargame a turni con mappe divise in caselle esagonali. Ogni casella ha caratteristiche differenti che influenzano il movimento e la resa sul campo di battaglia delle unità che ci si trovano sopra.

Fantasy General 2 Art

Il gioco è composto da due campagne, una molto lunga e l'altra più breve, che mettono al comando di vasti eserciti formati da truppe fantasy, che comprendono umani di varie etnie, mostri, creature mitologiche, non morti, draghi e animali. In totale, tra eroi e creature generiche, ci sono decine di unità da controllare o con cui scontrarsi. L'obiettivo della campagna più lunga, che poi è anche quella principale, è inizialmente quello di ridare lustro ai clan dei barbari sconfitti nella battaglia di Wyrm Pass (per maggiori dettagli sulla trama leggete la nostra vecchia anteprima). Parlando del retroterra del gioco, Fantasy General 2: Invasion è il seguito diretto di uno strategico degli anni 90, diventato di culto tra gli appassionati del genere, di cui riprende diverse idee e meccaniche, pur non rinunciando a svecchiarne completamente l'interfaccia e ad aggiungere qualcosa di nuovo. Per muovere le truppe basta selezionarle e premere il tasto destro del mouse sulla casella di destinazione, mentre per attaccare non bisogna far altro che cliccare sui nemici. La semplicità dei comandi non inganni, perché il gioco di Owned by Gravity è molto più complesso di quello che sembra. Ma procediamo con ordine.

Struttura di gioco

Fantasy General 2: Invasion è diviso in due sezioni: la mappa generale, in cui si selezionano le missioni da affrontare e si spendono le risorse accumulate sul campo di battaglia per migliorare l'esercito, acquistando nuove truppe o facendo crescere quelle già disponibili, e le missioni vere e proprie, solitamente dotate di obiettivi specifici legati alla nostra missione.

All'inizio si dispone di pochissime unità e le prime sfide sono davvero semplici: di solito bisogna conquistare qualche piccolo avamposto o raggiungere un certo punto della mappa per ottenere la vittoria. Le cose si complicano nelle missioni avanzate, quando vengono coinvolte in combattimento decine di unità (il numero di quelle schierabili varia da missioni a missione) e gli obiettivi diventano più importanti: conquistare intere città, difendere un alleato in difficoltà da un aggressione, sconfiggere un intero esercito nemico e così via. al Come raccontato in un recente provato, i cui contenuti sono ancora validi visto che il gioco ha subito pochissimi cambiamenti da allora, le singole unità si muovono a seconda dei punti movimento di cui dispongono, del terreno su cui si trovano e delle loro caratteristiche intrinseche. La complessità di Fantasy General 2 è tutta nella moltitudine di parametri da tenere in considerazione prima di ogni mossa, che influenzano enormemente le prestazioni delle truppe sul campo di battaglia: dal morale, alla vicinanza di altre unità, al tipo di terreno da cui si porta l'attacco e dal tipo di terreno su cui si trova l'unità che si sta attaccando.

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Prima di ogni conflitto l'interfaccia anticipa se avremo la meglio o meno in combattimento, dandoci la possibilità di scegliere se procedere o se cambiare strategia. Le missioni di base si giocano tutte in modo simile: dopo il posizionamento delle unità, bisogna muoverle una alla volta per turno cercando nemici, avamposti, villaggi, città o luoghi d'interesse, tenendo sempre d'occhio gli obiettivi principali e il contatore che indica dopo quanti turni non otterremo più bottino razziando villaggi, esplorando caverne o compiendo qualsiasi altra azione. In questo modo gli sviluppatori si sono assicurati che il giocatore eviti la tattica della perlustrazione a pettine delle mappe e si concentri sulle sue scelte. Si tratta di una meccanica radicale che influenza moltissimo il gameplay, perché aggiunge una grande pressione sui primi turni. C'è da dire effettivamente funziona nello spronare il giocatore a non perdersi per strada.

Gameplay

Ora immaginate una mappa di gioco piena di truppe, alcune disposte dietro a una grossa muraglia, altre che combattono in campo aperto e altre ancora che fanno fuoco dalle retrovie. Un drago brucia una fila di arcieri gettando nel panico le truppe nelle caselle adiacenti, delle arpie minacciano dei druidi a cavallo, gli eroi si danno battaglia sotto le mura per la conquista dell'area, ognuno forte dei suoi poteri speciali e del suo equipaggiamento. Ci sono più fronti aperti da gestire contemporaneamente, ognuno con le sue specificità da considerare. Ogni turno bisogna muovere tutte le unità, cercando di anticipare di volta in volta quale sia la mossa più vantaggiosa.

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Fantasy General 2 è spietato da questo punto di vista e va detto che non esistono unità onnipotenti, nonostante ovviamente ce ne siano di più e meno forti e quelle base possano essere specializzate investendo risorse (ore, spade, corazze). Nascondersi in un bosco per tendere imboscate ai nemici, rischiando di isolare la prima fila, cercare di vincere attaccando a testa bassa come arieti o tentare una tattica diversa, magari ricaricando la partita in caso di fallimento? Il sistema di gioco del titolo di Owned by Gravity è versatilissimo dal punto di vista delle possibilità offerte al giocatore, diverse a seconda delle unità disponibili, delle scelte fatte durante le missioni della campagna, della selezione delle missioni stesse: non curarsi di una richiesta di aiuto, ad esempio, può ripercuotersi sui rapporti con una certa fazione che potrebbe addirittura arrivare a smettere di sostenerci nel caso venisse troppo trascurata. Anche la trama diventa più ricca mano a mano che si procede nella campagna, pur non diventando mai eccezionale (sostanzialmente serve per giustificare le battaglie) con l'infittirsi degli interessi in gioco che portano dei nuovi attori a intervenire nella guerra per cercare di fermare l'ascesa dei barbari. A supportare il tutto una buona intelligenza artificiale che sembra saper sfruttare bene le caratteristiche delle mappe e applica tattiche interessanti, quando possibile. Pur non potendo elencare tutte le meccaniche e le sfaccettature di Fantasy General 2 per questioni meramente pratiche, speriamo che abbiate capito che si tratta di un titolo complesso, pensato per un pubblico di amanti della strategia.

Difetti

Purtroppo il titolo di Owned by Gravity ha anche qualche difetto. Il più grande che abbiamo riscontrato in Fantasy General 2 è la mancanza di fasi di briefing vere e proprie tra le missioni, che aiutino a capire con cosa dovremo vedercela durante il compito. All'inizio non ci si fa molto caso, ma nelle fasi avanzate, quando gli eserciti diventano più corposi e gli eventi più elaborati, non avere nemmeno una vaga idea di quali saranno le forze nemiche può diventare un grosso grattacapo, sia in gioco, sia in fase di pianificazione. Più volte ci siamo ritrovati a dover ripetere delle missioni perché completamente spiazzati dai nemici. In altre occasioni ne siamo usciti vivi, ma al prezzo di ingenti perdite che si sono ripercosse sulle missioni successive, dove non avevamo abbastanza unità per sopravvivere.

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La soluzione che abbiamo trovato è stata quella di giocare e rigiocare ogni missione puntando al risultato perfetto, in modo da non perdere delle preziose unità, sfruttando i primi tentativi come se fossero una specie di briefing. Un altro effetto collaterale della cecità iniziale in battaglia è che diventa quasi controproducente conservare le risorse accumulate durante le missioni. Anzi, a volte conviene rigiocare queste ultime anche solo per ottenere qualcosa che si è perso per strada, spendibile poi per potenziare le unità possedute o assoldarne di nuove. La logica della scelta di Owned by Gravity di non dare troppe informazioni prima delle battaglie è chiara: in questo modo la progressione è più lenta e ragionata, nonché globale, nel senso che l'esercito va curato con attenzione sin da quando si dispone soltanto di poche unità, con le battaglie su larga scala delle missioni finali che diventano il punto d'arrivo dell'intera campagna e non solo degli eventi ameni slegati da tutto il resto. È però vero che in alcuni frangenti questa scelta si rivela frustrante, perché si finisce o per commettere errori inconsapevolmente, o per procedere con grande lentezza, con il gameplay che ne risulta un po' snaturato. Non che chiedessimo i ritmi di un gioco d'azione, ma scandagliare le mappe casella per casella per evitare errori, al rischio di perdere del bottino, non è proprio il massimo.

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Per il resto è facile notare che Fantasy General 2 non è una produzione faraonica. Il motore grafico fa il suo lavoro, la varietà delle truppe c'è, gli effetti speciali sono buoni, ma le animazioni dei combattimenti non sono eccezionali, mentre tutti gli elementi di contorno sono fatti al risparmio. Del resto non è certo da questo che si giudica uno strategico del genere, quindi immaginiamo che gli appassionati non se ne accorgeranno nemmeno, presi come saranno a muovere i loro immensi eserciti.

Conclusioni

Digital Delivery Steam, GoG
Prezzo 34 €
Multiplayer.it
8.3
Lettori (5)
6.3
Il tuo voto

Fantasy General 2 è degno del suo predecessore, sia per quel che riguarda le dinamiche sul campo di battaglia, sia per la difficoltà generale davvero elevata. Complesso e affascinante, pieno di variabili da considerare ma con un'interfaccia agile e moderna, il titolo di Owned by Gravity pecca solo negli aspetti di contorno, legati più ai valori produttivi che alle capacità del team di sviluppo, e nella mancanza di fasi di briefing decenti, che vincolano la processione a una sorta di macro trial & error che costringe a rigiocare più volte alcune missioni. Comunque sia è un gioco consigliato, soprattutto agli appassionati di strategici a turni, che troveranno un sistema di gioco versatile, un'intelligenza artificiale capace e un'altissima rigiocabilità, garantita dal sistema di scelte e dai tre livelli di difficoltà.

PRO

  • Un gran numero di unità
  • Alcune missioni sono davvero ben progettate
  • Le due campagne durano molte ore e sono rigiocabili
  • Intelligenza artificiale

CONTRO

  • Si sente la mancanza delle fasi di briefing
  • Elementi di contorno