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Final Fantasy VII per Nintendo Switch, la recensione

Dopo più di vent'anni, uno dei JRPG più famosi di tutti i tempi sbarca finalmente anche su console Nintendo. La recensione di Final Fantasy VII su Nintendo Switch.

RECENSIONE di Christian Colli   —   01/04/2019

C'è stato un tempo in cui Square Enix, quando ancora si chiamava Squaresoft o Square e basta, sviluppava praticamente soltanto per console Nintendo. Erano i primi anni '90 e il successo di titoli come Final Fantasy aveva rinforzato uno stretto legame tra le due società, un legame consolidato da Secret of Mana, Chrono Trigger, finanche Super Mario RPG. Poi però successe una cosa chiamata CD. All'epoca, Nintendo stava lavorando a un prototipo di lettore CD insieme a Sony ma, a un certo punto, rendendosi conto che avrebbe dovuto cedere il controllo sulle sue stesse licenze a un'altra compagnia, Nintendo sciolse ogni accordo. Mentre la grande N cercava inutilmente un nuovo alleato in Philips, per poi lanciare il Nintendo 64 a cartucce, Sony proseguiva per la sua strada con la PlayStation a CD.

E così si arrivò al 1997 e a Final Fantasy VII. Square, inizialmente, voleva svilupparlo per Nintendo 64, ma le cartucce costavano sempre di più e i prototipi della console Nintendo semplicemente non riuscivano a reggere anche soltanto la demo del gioco. Square si voleva evolvere e PlayStation sembrava l'unica console a consentirlo. La decisione di spostare il progetto sulla console Sony, tuttavia, incrinò il rapporto tra Square e Nintendo per anni: in questo senso, l'uscita di Final Fantasy VII su Switch ha un valore nostalgico più importante del solito anche perché, all'epoca, fu proprio uno dei titoli a vendere PlayStation in Giappone e a trasformare Sony in un colosso del mercato videoludico. Oggi il panorama è molto diverso rispetto a quegli anni e Square è tornata a sviluppare per console Nintendo già da diverse generazioni, tuttavia questa è la prima volta che Final Fantasy VII esce su una macchina della grande N.

Final Fantasy 7 Switch 1

Invecchiato con stile

Abbiamo cominciato questa recensione con una lezioncina scolastica proprio pensando a chi non conosce bene la storia di Final Fantasy VII e non l'ha mai giocato: le nuove generazioni, forse, ma esiste anche chi non compra console al di fuori di quelle Nintendo. Il titolo Square, in questo senso, diventa imperdibile nonostante qualche acciacco dovuto all'età che si supera facilmente con un po' di pazienza e un barlume di lungimiranza. La trama è ancora avvincente, soprattutto grazie al cast e a una sfumatura tenebrosa che dà alle vicende un sapore adulto: tutto ruota intorno a Cloud, un ex SOLDIER che si unisce alla banda di un'amica d'infanzia per rovesciare la Shinra, una megacorporazione che sta prosciugando l'energia del pianeta per arricchirsi. Nel giro di poche ore, tuttavia, la vicenda si complica a non finire quando entra in scena uno dei villain che hanno segnato la storia del medium: Sephiroth. A quel punto, Cloud e i suoi compagni dovranno viaggiare in lungo e in largo per impedire la fine del mondo.

Final Fantasy 7 Switch 8

L'avventura è lunghissima e tocca tutte le corde che caratterizzano tradizionalmente il genere dei giochi di ruolo nipponici, anche perché molti cliché li ha creati proprio Final Fantasy VII. La caratterizzazione dei personaggi è sublime, probabilmente uno dei picchi più alti raggiunti da Square, anche a fronte di un intreccio che ogni tanto tende a contorcersi su se stesso ma che mantiene comunque un ritmo sostenuto e costante fino alla fine, graziando i giocatori con una colonna sonora, firmata dal maestro Nobuo Uematsu, che ancora oggi mette i brividi e rimane tra le più emozionanti mai ascoltate. Sul fronte dei contenuti extra, poi, Final Fantasy VII resta ancora oggi uno dei titoli più completi, longevi e ricchi di segreti da spolpare, tra personaggi facoltativi, evocazioni nascoste e minigiochi a profusione.

Final Fantasy 7 Switch 6

Non manca tuttavia qualche spigolosità dovuta all'età, a cominciare dal sistema di combattimento che oggi potrebbe sembrare un po' semplicistico. Gli scontri sono casuali e si svolgono a turni, coi personaggi che agiscono ogni volta che si carica uno specifico indicatore. Il giocatore può schierare un party composto da massimo tre personaggi e attaccare, usare magie, oggetti o altre abilità selezionabili tramite un semplice menù a finestrella. I personaggi non rivestono ruoli specifici e il giocatore può personalizzare le loro competenze, per così dire, incastonando la Materia nelle loro armi: queste sfere magiche sbloccano incantesimi, evocazioni e bonus di vario genere, alterando le statistiche dei nostri eroi e guadagnando punti esperienza come loro. È un sistema piuttosto semplice che garantisce una buona varietà e una discreta libertà di scelta, permettendo al giocatore di affrontare i combattimenti nel modo che preferisce e di riconfigurare il party all'occorrenza.

Final Fantasy 7 Switch 10

La versione Switch

La versione proposta sullo store Nintendo per Switch è la stessa che abbiamo visto susseguirsi negli anni su sistemi mobile, PC e console PlayStation recenti, ma in questo caso è la duplice natura della console a conferirle un piccolo ma importante vantaggio. La qualità della conversione è tutto sommato discreta: Square ha aumentato la risoluzione dei modelli poligonali, che ora appaiono molto più definiti, nonostante siano composti da una manciata di poligoni quando si gironzola e non si non stanno combattendo i nemici. In generale, il problema più fastidioso riguarda i fondali prerenderizzati: Square ha mantenuto la risoluzione originale, dunque i pannelli di grandi dimensioni restituiscono un'immagine sgranata e pixellosa che non rende giustizia allo splendido lavoro dei grafici giapponesi.

Final Fantasy 7 Switch 5

La differenza tra la risoluzione dei modelli poligonali e dei fondali prerenderizzati causa anche uno "stacco" stilistico che incide marginalmente sul gameplay, perché a volte è difficile capire con quali elementi del fondale è possibile interagire o quali particolari siano effettivamente varchi, ingressi o uscite. Questa problematica in qualche modo si argina giocando in modalità portatile: le dimensioni ridotte dello schermo consentono di distinguere meglio ogni particolare. L'immagine appare conseguentemente più nitida, anche se incorniciata dalle famigerate bande nere che preservano le proporzioni originali. È chiaro che bisogna fare i conti con un aspetto tecnico giocoforza datato, ma che trova il perfetto equilibrio tra un character design fumettoso e una rappresentazione più realistica e fantascientifica del mondo in cui si svolge l'avventura.

Final Fantasy 7 Switch 4

La conversione per Switch di Final Fantasy VII eredita anche le opzioni introdotte a partire dalla versione mobile che consentono di personalizzare l'esperienza e renderla più accessibile a chi non ha voglia di affrontare centinaia di combattimenti casuali per arrivare alla fine della storia. La maggior parte delle opzioni in questione trova spazio nell'apposita schermata, ma altre sono state associate agli stick analogici o ai tasti dorsali per consentire l'attivazione o la disattivazione al volo. È quindi possibile disabilitare o ripristinare i combattimenti casuali, aumentare la velocità del gameplay fino a tre volte e così via. Rispetto alla conversione di Final Fantasy IX uscita qualche tempo fa, Final Fantasy VII può vantare caricamenti molto più veloci, ma anche qualche bug sinceramente fastidioso più che altro perché già riscontrato nelle precedenti edizioni: ci riferiamo soprattutto al brano musicale che caratterizza la mappa del mondo e che riparte da capo ogni volta che concludiamo un combattimento. Considerando che la traccia in questione è una delle più iconiche e che dura circa sei minuti, è veramente un peccato che non sia ancora disponibile una patch correttiva.

Final Fantasy 7 Switch 7

Conclusioni

Digital Delivery Nintendo eShop
Prezzo 15,99 €
Multiplayer.it
8.0
Lettori (283)
9.5
Il tuo voto

Il voto che abbiamo assegnato a questa conversione di Final Fantasy VII riguarda soltanto questo: la conversione. È chiaro che il titolo Square Enix è una vera e propria icona che ha cambiato letteralmente la storia di questo medium; tutto sommato, la sua anzianità non inficia più di tanto l'esperienza, oggi, ma se decidete di acquistarlo, e non l'avete mai giocato prima, dovete tenere bene a mente che risale a ventidue anni fa, icona o non icona. Al netto di qualche incertezza sulla qualità di una conversione che, negli anni, avrebbe dovuto soltanto migliorare, non possiamo fare altro che consigliarlo senza se e senza ma a chiunque ami i JRPG e non sia mai riuscito a giocarlo prima.

PRO

  • È Final Fantasy VII
  • La modalità portatile smussa qualche inconsistenza visiva

CONTRO

  • Dopo tutte queste conversioni, alcuni bug cominciano a essere difficili da giustificare