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Fractal Design Node 202, la recensione

Volete trasformare il vostro PC in una console da mettere sotto al televisore? Il Node 202 vi offre questa e altre possibilità: la nostra recensione

RECENSIONE di Tommaso Pugliese   —   01/02/2020

La recensione del Node 202 arriva un po' in ritardo rispetto all'effettivo lancio del case compatto prodotto da Fractal Design, disponibile ormai da diverso tempo; ma parte da un'esigenza specifica, che si fa più pressante man mano che si avvicina il debutto di PS5 e Xbox Series X: trasformare il nostro PC in una console e posizionarlo in salotto, nel mobile sotto al televisore. Come coniugare spazio, dissipazione e potenza in un'unica soluzione? Ve lo stiamo per spiegare.

Il concetto di console killer viene portato avanti da un po', specie su YouTube, dove diversi canali si cimentano con l'assemblaggio di configurazioni in grado di garantire una straordinaria potenza senza però adottare soluzioni tradizionali dal punto di vista del cabinet, anzi optando per design accattivanti ed estremamente contenuti nell'ingombro.

Node 202 3

Il problema di tanti di questi prodotti sta nel prezzo e nell'effettiva reperibilità: alcuni sono ancora dei prototipi e non godono di una distribuzione ufficiale, il che fa anche lievitare il loro costo superando la barriera psicologica dei 200 euro.

Il Node 202 di Fractal Design resta dunque la scelta più sensata e conveniente per chi vuole fare il grande passo: si tratta di un case che è possibile acquistare tranquillamente su Amazon, disponibile in due differenti versioni: solo cabinet al prezzo di 116 euro, oppure con alimentatore SFX Integra da 450W per appena 153,40 euro. L'azienda svedese ci ha gentilmente fornito proprio quest'ultimo modello, che abbiamo utilizzato con una configurazione relativamente spinta senza riscontrare alcun problema nell'erogazione della potenza.

Design e dimensioni

Il Node 202 vanta un design molto sobrio e minimalista, con una parte frontale asimmetrica che lascia spazio alle entrate jack da 3,5 millimetri per microfono e cuffie, a due porte USB 3.0 e al pulsante di accensione, quest'ultimo dotato di un LED bianco fisso che notifica il funzionamento del PC.

Esteticamente dà l'idea di due strutture fuse insieme: una base nera e una sorta di coperchio grigio che la sovrasta. Sopra è visibile una griglia con protezione antipolvere per far passare l'aria verso la ventola del processore, mentre sotto le feritoie sono due, in corrispondenza della GPU.

Node 202 4

Internamente le soluzioni adottate sono molto simili a quelle del Silverstone Raven RVZ03, con una suddivisione dei 10,2 litri di capacità in due metà distinte e separate: da una parte vengono collocati l'alimentatore SFX e la scheda madre mini ITX, dall'altra la scheda video discreta, che può essere lunga fino a 310 millimetri.

Ciò significa che è possibile montare nel case anche una NVIDIA RTX 2080 Ti, nonché qualsiasi tipo di processore: le uniche limitazioni sono relative all'altezza del dissipatore della CPU, che non deve superare i 56 millimetri (anche se noi abbiamo utilizzato un Silverstone SST-AR06 da 58 millimetri, segno che esiste un minimo margine di manovra), e allo storage, che prevede al massimo l'installazione di due dispositivi da 2,5 pollici. Dovrete dunque passare agli SSD, nel caso ancora non l'abbiate fatto (che state aspettando ancora?), o magari investire in una scheda madre che supporti le memorie a stato solido NVMe per prestazioni ancora migliori.

Node 202 12

Le dimensioni effettive del cabinet sono pari a 377 x 330 x 82 millimetri, quindi non molto superiori a quelle della prima Xbox One (333 x 274 x 79): impossibile ridurre gli spazi ulteriormente, a meno che non ci si limiti a schede video di tipo mini e a soluzioni che si sviluppano in altezza, sulla falsariga di Xbox Series X.

Il Node 202 può essere posizionato in verticale, utilizzando lo stand incluso nella confezione, oppure in orizzontale, applicando sul fondo dei piedini adesivi in gomma da 6 millimetri di spessore. Superato un piccolo scoglio iniziale (lo sganciamento a scatto della base), le operazioni di montaggio si sono rivelate sorprendentemente semplici, chiarendoci anche un aspetto non banale: spendere più denaro per un alimentatore modulare non ha molto senso se poi i cavi finisci comunque per utilizzarli tutti.

Node 202 2

Dissipazione e performance

Il cable management viene facilitato dagli spazi disponibili fra la PSU e il divisorio interno, consentendo di creare una massa compatta di cavi che non va a inficiare la circolazione dell'aria. A tal proposito, le esigenze di dissipazione sono ovviamente fondamentali a maggior ragione quando si è in possesso di una configurazione spinta e il Node 202 viene collocato in orizzontale, che dovrebbe essere esattamente il vostro obiettivo qualora vogliate metterlo nel mobile sotto al televisore.

Dunque quali sono le possibilità in tal senso e come si comporta il cabinet a PC funzionante?

Node 202 1

Nella parte sinistra della struttura si possono montare due ventole da 12 centimetri che possano facilitare il lavoro di raffreddamento della scheda video, qualunque sia il sistema adottato dalla GPU, blower o tradizionale. Si tratta di un aspetto molto importante, visto che lo spazio in basso è poco e il rialzo del case rispetto alla superficie di appoggio è minimo, dunque si fa più fatica a tirare dentro l'aria.

Nonostante questo, le prestazioni termiche in idle e soprattutto in load appaiono sorprendenti: montando un'unica ventola aggiuntiva e utilizzando una configurazione con processore Intel Core i5 6600K e NVIDIA GeForce GTX 1080 Ti (il modello Mini di Zotac), abbiamo giocato con Assassin's Creed Unity e Gears 5, in entrambi i casi alla risoluzione di 4K e con tutti i dettagli al massimo, ottenendo letture del tutto normali, con un picco pari a 58 gradi per la CPU e 86 gradi per la GPU, senza neanche innescare l'attivazione delle ventole alla massima potenza. In idle, per la cronaca, le temperature si aggirano intorno ai 32-34 gradi. E la rumorosità? Molto bassa, francamente, ma comunque legata alle ventole che state utilizzando.

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Conclusioni e propositi per il futuro

Come scritto, abbiamo montato per il momento nel Node 202 la nostra vecchia configurazione, tutt'altro che efficiente dal punto di vista del rapporto potenza / consumi; eppure il case di Fractal Design si è comportato in maniera eccellente, consentendoci di godere di una compattezza e di un'eleganza che non pensavamo fossero possibili se non scendendo a patti con aspetti come la dissipazione.

La qualità costruttiva del case è ottima e la confezione include già tutto quello che può servire (doppio riser, supporto verticale, viti e fascette), specie nel caso della convenientissima versione con alimentatore incorporato, che nonostante la potenza nominale di 450W (ma parliamo pur sempre di una PSU con certificazione 80 Plus) regge senza alcun problema anche una GPU spinta come la GTX 1080 Ti.

Node 202 17

Per il futuro contiamo di adeguare anche l'hardware alle sfide che immancabilmente verranno proposte con il debutto di PS5 e Xbox Series X, passando quindi a una configurazione con processore AMD Ryzen 5 3600 (ma tenendo d'occhio l'ormai imminente serie 4000), dissipatore Noctua NH-L9a e scheda madre con chipset B450, dotata di supporto per le memorie NVMe da sfruttare non appena i prezzi diventeranno più abbordabili.

Per quanto concerne invece la scheda video, siamo in attesa di capire come cambieranno le cose con l'arrivo della serie RTX 3000 di NVIDIA: probabilmente la migliore soluzione in ottica futura per godere di un ray tracing di seconda generazione quando questa tecnologia verrà davvero sdoganata, grazie all'impiego nelle prossime console.

Conclusioni

Multiplayer.it

8.5

Il Fractal Design Node 202 è il case perfetto per trasformare il proprio PC in una console e metterlo in salotto, sotto al televisore, utilizzando magari l'interfaccia di Steam Big Picture per bypassare in automatico Windows 10 e pilotare il tutto con un controller per Xbox One. Si tratta di un prodotto in grado di unire compattezza, design e prestazioni in un'unica soluzione, senza limitazioni di sorta per quanto concerne la componentistica.

PRO

  • Bello, compatto, ben costruito
  • Sorprendenti prestazioni termiche
  • Nessun limite per CPU e GPU...

CONTRO

  • ...ma meglio scegliere componenti efficienti
  • Il montaggio richiede un minimo di esperienza