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Google Pixel 7, la recensione dello smartphone Android nella sua versione base

La recensione del Google Pixel 7, il modello base della nuova offerta di smartphone del gigante di Mountain View: vediamo come si comporta anche rispetto alla versione Pro.

RECENSIONE di Fabio Palmisano   —   19/10/2022

Abbiamo già avuto modo di conoscere e apprezzare Google Pixel 7 Pro, la punta di diamante della nuova serie di smartphone del colosso di Mountain View, e ora ci concentriamo sulla recensione di Google Pixel 7, la versione "liscia" del dispositivo che arriva sul mercato a un prezzo più contenuto, ovvero 649€ per la versione 8/128 GB e 749€ per quella 8/256, anche in questo caso mantenendosi in linea con le cifre dello scorso anno (che di questi tempi è un mezzo miracolo).

Google Pixel 7 è la versione base del nuovo smartphone Google che monta il processore Tensor G2
Google Pixel 7 è la versione base del nuovo smartphone Google che monta il processore Tensor G2

Non si tratta ovviamente dell'unico fattore che differenzia i due dispositivi, equipaggiati entrambi con l'ultima versione del processore proprietario Tensor ma con variazioni nella scheda tecnica abbastanza significative da poter indirizzare l'utenza verso l'uno o l'altro modello a seconda delle esigenze. In questa recensione non ci limiteremo dunque ad analizzare le caratteristiche di Google Pixel 7, ma cercheremo di metterle direttamente a confronto con quelle del fratello maggiore per agevolare i potenziali acquirenti nella scelta fra gli ultimi due nati in casa Google.

Caratteristiche hardware

La confezione di Google Pixel 7 è decisamente minimalista nei contenuti
La confezione di Google Pixel 7 è decisamente minimalista nei contenuti

Il cuore pulsante di Google Pixel 7 è lo stesso identico setup che si trova su Pixel 7 Pro e che ruota tutto attorno al System on Chip Tensor G2, l'ultima versione del chipset sviluppato in casa e focalizzato sul machine learning. Rispetto al processore che ha debuttato lo scorso anno sulla serie 6 cambiano i due core intermedi (con un upgrade da Cortex A76 ad A78), la TPU e la GPU che passa dalla Mali G78 alla più modesta Mali G-710, mentre il processo produttivo rimane a 5 nanometri.

Per trovare la prima reale differenza fra i due modelli dobbiamo arrivare agli 8 GB di RAM (contro i 12 GB su Pixel 7 Pro) che si abbinano a 128 o 256 GB di spazio di archiviazione non espandibile a seconda del taglio scelto. Fronte connettività invece non cambia nulla, e ritroviamo dunque anche qui il supporto alle reti 5G oltre a Wi-Fi 6e, GPS, Bluetooth 5.2 e NFC.

Ugualmente ridotta all'osso la dotazione di accessori inclusi nella confezione, ufficialmente votata alla riduzione dell'impatto ambientale ma verosimilmente anche dettata dall'esigenza di ridurre i costi: assieme allo smartphone si trova dunque soltanto un cavo USB-C, un adattatore USB/USB-C e un piccolo manuale.

Scheda tecnica Google Pixel 7

  • Dimensioni: 155.6 x 73.2 x 8.7 mm
  • Peso: 197 grammi
  • Display:
    • LTPO AMOLED da 6,3"
    • Risoluzione FHD+ 1080 x 2400
    • Refresh rate a 90 Hz
    • Luminosità di picco 1400 nit
    • Aspect Ratio 20:9
  • System on Chip: Google Tensor G2
  • Scheda video: Mali G-710
  • RAM: 8 GB
  • Fotocamere posteriori:
    • Principale Wide 50 MP, f/1,85
    • Grandangolare Ultra-Wide 12 MP, f/2,2 114°
  • Fotocamera frontale:
    • Principale Wide 10.8 MP, f/2,2
  • Connettività Wi-Fi: 802.11 a/b/g/n/ac/6e
  • Bluetooth: 5.2 con A2DP/LE/aptX HD
  • Sensori: Accelerometro, Giroscopio, Bussola elettronica, Barometro, Prossimità, Luce Ambientale,Impronta Digitale
  • Colori:
    • Obsidian
    • Lemongrass
    • Snow
  • Batteria: 4355 mAh
  • Memoria e prezzo:
    • 8 GB RAM + 128 GB | 649€
    • 8 GB RAM + 256 GB | 749€

Design

Il design di Google Pixel 7 è diverso per dimensioni e qualche dettaglio da quello del Pro
Il design di Google Pixel 7 è diverso per dimensioni e qualche dettaglio da quello del Pro

Come è lecito immaginare, Google Pixel 7 condivide le medesime scelte di design di Pixel 7 Pro, che discendono direttamente dal drastico cambio di look inaugurato dalla serie 6. A prima vista i due dispositivi appaiono sostanzialmente identici, ma a ben vedere qualche differenza c'è.

La prima cosa che salta all'occhio sono le diverse dimensioni, con Pixel 7 che con misure pari a 155.6 x 73.2 x 8.7 mm è decisamente meno ingombrante del Pro, anche se assolutamente non ascrivibile alla categoria degli smartphone compatti: i 197 grammi dicono che è anche più leggero, ma è una differenza che in mano si sente meno del previsto, probabilmente per una diversa distribuzione del peso tra i due modelli.

Lo schermo da 6,3" è protetto da Gorilla Glass Victus e indubbiamente ha un aspetto meno elegante della controparte su Pro, per via di piccoli dettagli che però potrebbero avere un certo peso per l'utenza più esigente: il display è piatto e non curvo ai lati come quello del fratello maggiore, è racchiuso da cornici visibilmente più spesse e avendo dimensioni inferiori mette in risalto un notch che non è di sicuro tra i più piccoli della categoria.

La cover posteriore è anche qui in Gorilla Glass Victus e la fascia orizzontale che ospita il modulo fotocamere assume la stessa tonalità della cornice in alluminio, diversa a seconda delle colorazioni Obsidian, Lemongrass e Snow: un dettaglio che cambia però rispetto al Pro è la finitura del frame, satinato anziché lucido. Nessuna variazione invece sulla disposizione degli elementi, con tasto di accensione e bilanciere per il volume sul lato destro, alloggiamento per una singola nanoSIM (la doppia utenza è contemplata solo tramite eSIM) su quello sinistro e altoparlanti e porta USB-C in basso.

Display

Google Pixel 7 ha un display molto buono ma chiaramente inferiore a quello del Pro
Google Pixel 7 ha un display molto buono ma chiaramente inferiore a quello del Pro

Una delle principali differenze tra Google Pixel 7 e il fratello maggiore sta proprio nel display, che qui risulta inferiore per risoluzione, luminosità e frequenza di aggiornamento. Un downgrade che ci sta tutto considerando la differenza di prezzo tra i due modelli e che comunque porta Google Pixel 7 ad avere uno schermo magari non sbalorditivo ma certamente di ottima qualità.

Il pannello è un AMOLED con risoluzione massima FHD+ 1080 x 2400 pixel, dotato di una luminosità di picco di 1400 nit (leggermente più bassa di quella del Pro) e un valore massimo di 1000 nit in HDR: lo scarto tra i due modelli c'è e si vede, soprattutto se li si mette uno a fianco all'altro, ma la leggibilità rimane più che buona anche in questo caso. Orfano della tecnologia LTPO invece presente sul Pro, Google Pixel 7 si deve "accontentare" di un refresh rate massimo di 90 Hz comunque più che adeguato per garantire la necessaria fluidità nell'utilizzo quotidiano.

Si torna infine su un terreno comune tra i due smartphone quando si parla di supporto al formato HDR10+, necessario per godere al meglio di film e serie tv in streaming tramite piattaforme quali Netflix, Prime Video o Disney+. Presente poi anche qui la possibilità di scegliere fra due distinti preset di colori e l'Always on Display, non personalizzabile come su altri dispositivi ma semplice ed efficace nel mostrare ora, data, meteo ed elenco delle notifiche.

Fotocamere

L'app fotografica di Google Pixel 7 in azione
L'app fotografica di Google Pixel 7 in azione

Come per la versione Pro, buona parte del fascino di Google Pixel 7 è esercitato dal suo set di fotocamere, non tanto per la qualità degli obiettivi in sé, quanto piuttosto per il massiccio supporto dell'intelligenza artificiale che interviene letteralmente in ogni fase della fotografia, dallo scatto all'editing delle immagini, con chicche assolute come la Gomma Magica per eliminare i soggetti indesiderati dalle foto e l'opzione per eliminare le sfocature. Un'autentica tradizione per la serie Pixel, che quest'ultimo modello porta a nuove vette di eccellenza.

Il modulo di fotocamere posteriori è composto da una principale wide da 50 MP e da un'ultra-grandangolare da 12 MP: non c'è dunque il teleobiettivo 5x presente invece su Pro, mentre l'ultra-wide ha un angolo più ridotto (114° anziché 126°), non ha l'autofocus e non viene utilizzata per la modalità Macro, di fatto assente in Google Pixel 7. Insomma, le differenze tra i due dispositivi sotto questo aspetto sono abbastanza marcate.

Google Pixel 7 non ha il sensore periscopico del Pro ma ci sono anche altre differenze
Google Pixel 7 non ha il sensore periscopico del Pro ma ci sono anche altre differenze

Le foto scattate con la principale sono però eccellenti esattamente come quelle che abbiamo eseguito col Pro: la messa a fuoco è estremamente efficace anche nel rilevare soggetti in movimento, i colori sono brillanti e il sensore si adatta con facilità anche a condizioni di scarsa luce ambientale, con la modalità notturna che è comunque sempre selezionabile manualmente per aumentare l'esposizione nelle situazioni più buie. La grossa mano data dall'intelligenza artificiale rende praticamente impossibile fare delle brutte foto con Google Pixel 7, che si conferma anche stavolta come uno dei migliori camera phone in ambito Android.

Uno scatto eseguito con la principale di Google Pixel 7
Uno scatto eseguito con la principale di Google Pixel 7
Uno scatto eseguito con la principale di Google Pixel 7 in condizioni di scarsa luminosità
Uno scatto eseguito con la principale di Google Pixel 7 in condizioni di scarsa luminosità

Funziona molto bene anche l'ultra-grandangolare, per quanto sia un po' meno versatile della controparte di Pixel 7 Pro per le mancanze che abbiamo citato poco sopra: il rovescio della medaglia di avere un campo visivo più limitato con la stessa risoluzione sta però nella maggiore definizione delle foto, un piccolo punto a favore del protagonista di questa recensione.

Uno scatto eseguito con l'ultra-grandangolare di Google Pixel 7
Uno scatto eseguito con l'ultra-grandangolare di Google Pixel 7

Anche se non ha un obiettivo dedicato, Google Pixel 7 non rinuncia allo zoom, che si spinge fino ad 8x eseguendo un crop dell'immagine catturate dalla principale: parliamo dunque non di un ingrandimento digitale in senso classico, ma di un qualcosa reso possibile dalla potenza di elaborazione di Tensor e che fa indubbiamente la sua figura, senza ovviamente potersi aspettare le stesse performance di uno zoom ottico.

Uno scatto eseguito con la principale di Google Pixel 7 con zoom 8x
Uno scatto eseguito con la principale di Google Pixel 7 con zoom 8x

Identica al Pro la frontale da 10.8 MP, una fotocamera adatta a soddisfare ogni esigenza di selfie anche in modalità ritratto, e sostanzialmente sovrapponibile anche l'ottima qualità dei video: si può registrare a un massimo di 4K a 60 FPS e non mancano alcune interessanti feature già viste sul fratello maggiore come la possibilità di passare da un sensore all'altro durante le riprese e di sfruttare la modalità Cinema per mantenere il soggetto in primo piano con un effetto bokeh (invero non proprio pulitissimo) sullo sfondo.

Un selfie eseguito con la frontale di Google Pixel 7
Un selfie eseguito con la frontale di Google Pixel 7

Batteria

La batteria di Google Pixel 7 è più piccola di quella del Pro ma l'autonomia è analoga
La batteria di Google Pixel 7 è più piccola di quella del Pro ma l'autonomia è analoga

Il fatto di essere il più compatto della famiglia porta Google Pixel 7 ad avere una batteria meno capiente, composta da un modulo da 4355 mAh (5000 mAh su Pro). Restano invece gli stessi i valori di ricarica, con quella wireless che raggiunge i 23 W e quella cablata che arriva al massimo a 30 W: si tratta di capacità sufficienti a portare la percentuale dallo 0 al 50% in circa 30 minuti, ma indubbiamente lontane dai più arditi progressi in questo ambito.

Nonostante la capienza ridotta della batteria, Google Pixel 7 garantisce un'autonomia paragonabile a quella del Pro, che va dalle 24 alle 72 ore a seconda dell'intensità di utilizzo e delle impostazioni di risparmio energetico attivate, con l'intelligenza artificiale che dovrebbe (usiamo il condizionale perché non abbiamo potuto verificare effettivamente questo aspetto nei tempi della recensione) ottimizzare la resa a seconda delle abitudini dell'utente. Il motivo di questa sostanziale parità sta nelle più modeste specifiche di Pixel 7 rispetto a Pro, con il fratello minore che consumando meno incide in percentuale inferiore sulla batteria.

Prestazioni

Nei benchmark Google Pixel 7 e Pro fanno registrare risultati analoghi
Nei benchmark Google Pixel 7 e Pro fanno registrare risultati analoghi

Nell'analisi dei benchmark di Google Pixel 7, è opportuno ribadire il concetto che abbiamo espresso in fase di recensione del Pro: Tensor G2 è un processore sviluppato completamente attorno ai concetti di machine learning e di sinergia e ottimizzazione con le altri componenti hardware, quindi lavora in maniera diversa dalle soluzioni adottate dalla stragrande maggioranza degli smartphone Android. Inoltre, la GPU segna persino un passo indietro rispetto alla scorsa generazione di Pixel, con relative conseguenze in termini di elaborazione 3D.

Ciò spiega i risultati decisamente modesti dei test che abbiamo eseguito e che potete visionare nella tabella che segue, che però non rispecchiano quelle che sono le sensazioni reali di utilizzo del dispositivo: insomma, Google Pixel 7 non è meno fluido e reattivo dei competitor, né incapace di gestire multitasking o compiti complessi (anzi), solo che agisce in tutt'altro modo. I valori dei benchmark sono oltretutto molto simili a quelli registrati dal Pro, seppur in questo caso con una gestione meno convincente della temperatura sotto sforzo.

Videogiochi

Con Google Pixel 7 si può giocare a tutto senza grandi rinunce, ma non parliamo certo di un gaming phone
Con Google Pixel 7 si può giocare a tutto senza grandi rinunce, ma non parliamo certo di un gaming phone

Abbiamo già detto nella recensione di Pixel 7 Pro come il dispositivo di Google non sia proprio la prima scelta che ci viene in mente quando si parla di mobile gaming, per quanto si difenda piuttosto bene. Ci sentiamo dunque di ribadire e sottolineare questo giudizio anche in merito a Google Pixel 7, capace ovviamente di far girare a dovere titoli anche particolarmente esosi come Diablo Immortal, Call of Duty Mobile, PUBG o Genshin Impact ma senza quella marcia in più tipica di dispositivi più a fuoco su questo fronte.

Come nel Pro, non c'è una vera e propria app dedicata espressamente ai videogame (solo qualche opzione ben nascosta tra le impostazioni), ma rispetto al fratello maggiore, Google Pixel 7 mette in campo un impianto audio meno impressionante per potenza e qualità del suono. Il dispositivo tende anche a scaldare un po' di più, mentre il feedback aptico si dimostra ugualmente solido. Dovendo gestire refresh rate e risoluzioni inferiori però, la GPU lavora più in scioltezza rispetto alla controparte Pro, subendo meno lag e perdite di frame.

Esperienza d’uso

L'esperienza d'uso di Google Pixel 7 è certamente tra le più soddisfacenti in ambito Android
L'esperienza d'uso di Google Pixel 7 è certamente tra le più soddisfacenti in ambito Android

Le dimensioni più contenute di Google Pixel 7 rispetto al Pro costituiscono un indubbio vantaggio in termini di ergonomia, con questo dispositivo che si adatta meglio ad essere maneggiato comodamente con una mano o a infilarsi nelle tasche: ribadiamo però che non si tratta di uno smartphone piccolo né leggero. Anche qui ci teniamo a sottolineare inoltre una decisa "scivolosità" della scocca che rende l'adozione di una cover una scelta praticamente obbligata.

Riguardo alle componenti più strettamente telefoniche, Google Pixel 7 e 7 Pro si equivalgono in tutto: ricezione e qualità dell'audio sono ottime, il lettore di impronte digitali incastonato sotto lo schermo è rapido e preciso (nonostante un'area di rilevamento piuttosto ridotta), e il riconoscimento del volto 2D funziona bene anche in condizioni di scarsa luminosità ambientale.

Un altro pareggio tra i due modelli viene segnato sul fronte software, con un'esperienza Android 13 che anche su Google Pixel 7 è quanto di più efficiente e completo si possa desiderare. Accantonati i bug e le incertezze che avevano caratterizzato gli esordi della serie 6, qui tutto fila liscio come l'olio, con l'intelligenza artificiale che peraltro registra le modalità di utilizzo e regola di conseguenza automaticamente tutta una serie di parametri per garantire sempre la massima ottimizzazione. Come da tradizione Google infine, anche Pixel 7 gode della garanzia minima di 3 aggiornamenti maggiori del sistema operativo e 5 anni di aggiornamenti di sicurezza.

Conclusioni

Prezzo 649 € / 749 €

Multiplayer.it

8.8

Google Pixel 7 non è semplicemente il fratello umile della nuova gamma di smartphone del colosso di Mountain View, ma un dispositivo molto ben congegnato che si posiziona con pieno diritto nella vetta della fascia media. Certamente il confronto con la versione Pro mette in luce caratteristiche più modeste in termini di rifiniture, display e versatilità delle fotocamere, ma che sono però perfettamente congrue con un posizionamento più economico sul mercato. Messo alla pari con i suoi diretti competitor, Google Pixel 7 è dunque uno smartphone Android che per le sue tante qualità è caldamente consigliabile praticamente a chiunque non abbia i videogiochi come bussola del suo acquisto. Se invece l'indecisione è tra Pixel 7 e Pro, la situazione è un po' più sfumata, in quanto le differenze tra i due modelli (che ci sono) vanno valutate in relazione alle proprie abitudini personali.

PRO

  • Tensor G2 e intelligenza artificiale fanno la differenza
  • Foto e video al top della categoria
  • Software e ottimizzazione eccellenti

CONTRO

  • Qualche ovvio downgrade rispetto al Pro
  • Ricarica lenta rispetto alla concorrenza
  • Per il gaming o la potenza bruta è meglio guardare altrove