Il 2023 è un anno particolarmente complesso per i portatili da gaming: l'offerta è enorme sul fronte dei processori grazie al fuoco incrociato tra Intel e AMD e per quello che concerne le schede video, NVIDIA è praticamente l'unica azienda capace di spingere forte con le performance e questo ha comportato una certa riduzione in termini di opzioni di scelta, obbligando di fatto tutti i produttori a dotare i propri laptop di una scheda della serie 4000. Le possibilità rimangono comunque molteplici e, come di consueto, non basta fare i conti sul modello di GPU selezionato, ma rimane cruciale tenere conto del wattaggio del core e quindi delle reali performance brute che questa componente è in grado di erogare. E tutto questo senza mettere nel mezzo il resto dell'hardware capace di alterare sensibilmente il prezzo finale per il consumatore e le effettive capacità della macchina per chi volesse andare oltre il solo gaming.
In questo periodo di grande incertezza HP ha scelto di giocare in casa proponendo una versione aggiornata dell'OMEN 16 che già lo scorso anno aveva detto la sua sul mercato con diverse scelte hardware e di design molto azzeccate, e che adesso si ripresenta con qualche notevole miglioria sul fronte estetico e con un poderoso bump hardware che arriva a toccare persino il display. Si tratta di un laptop il cui focus rimane chiaramente quello del gaming e che si avvicina al concetto di desktop replacement per dimensioni, peso e caratteristiche generali, ma che riesce a posizionarsi bene in molte situazioni d'uso, anche quelle più professionali, grazie a diverse scelte di design molto sobrie e ad alcune opzioni in termini di connettività che lo rendono un buon "all-around".
È chiaro però che da qualche parte HP ha dovuto limare e cercare dei compromessi, soprattutto nel momento in cui ci si rende conto che con i 2999€ del cartellino del prezzo ci si porta a casa un Intel Core i7-13700HX, una NVIDIA GeForce RTX 4080, 32 GB di RAM DDR5 e 2 TB di SSD con, tra l'altro, un display da 16,1 pollici; e infatti qui e lì troviamo alcune scelte basate sull'esigenza di risparmiare. Ciononostante, il prodotto che ci siamo ritrovati tra le mani ci ha convinto, soprattutto in funzione del suo rapporto qualità/prezzo e ora cercheremo di raccontarvi nel dettaglio tutte le sue caratteristiche e i motivi che hanno portato a questo nostro giudizio.
Caratteristiche tecniche
HP ha fatto un gran lavoro, come di consueto, nell'offrire numerose opzioni di configurazione per la sua linea OMEN 16 e sul mercato è quindi possibile trovare diversi modelli pre-configurati in funzione delle esigenze più comuni dei videogiocatori, senza venga mai tralasciata l'opportunità di avere un pricing sensato.
Troviamo quindi la possibilità di scegliere tra processori Intel di tredicesima generazione sia Core i5 che Core i7, schede video NVIDIA che vanno dalla 4060 fino alla 4080, 16 o 32 GB di DDR5 e uno storage che parte da 512 GB per arrivare fino a 2 TB, in tutti i casi di tipo NVMe e collegamento PCIe 4.0. Sul fronte del display le opzioni sono invece soltanto 2: un Full HD 1920 x 1080 con 165 Hz di refresh rate e un Quad HD 2560 x 1440 con 240 Hz di refresh rate. Su alcuni mercati dovrebbe essere possibile recuperare anche un modello entry level con GeForce RTX 4050 e, al totale opposto, una configurazione dedicata ai creatori di contenuti che monta un Intel Core i9 per avere la massima disponibilità di thread.
Per quanto riguarda il nostro modello specifico, il setup è assolutamente di fascia altissima, praticamente l'opzione migliore che è possibile trovare sul mercato.
Per entrare nello specifico, il processore montato è un Intel Core i7-13700HX con 16 core (8 prestazioni e 8 efficienza) e 24 thread complessivi, mentre sul fronte video troviamo una NVIDIA GeForce RTX 4080 Laptop con 12 GB di RAM GDDR6 e un TGP da 145 Watt massimi, 30 in meno rispetto al limite teorico delle 4080 montate sui portatili, il cui valore può raggiungere i 175 Watt. Anche sul fronte delle frequenze di lavoro, la GPU è tarata verso il basso visto che si attestano sui 1665 MHz per il core e 2250 MHz per la memoria, laddove diversi altri portatili si spingono ben oltre i 2000 MHz per il core.
La RAM è di tipo DDR5 a 4800 MHz e, nel caso specifico del nostro modello, troviamo 2 banchi da 16 GB l'uno, mentre lo storage è da 2 TB con interfaccia PCIe 4.0 NVMe M.2.
Eccellente la connettività con il supporto pieno al Wi-Fi 6E AX211 e la presenza del Bluetooth 5.3. Assente il lettore di schede SD, requisito sicuramente importante nel caso in cui vogliate utilizzare questo laptop come strumento di lavoro dedito al fotoritocco o all'editing video.
È ovviamente presente una webcam sulla parte superiore della cornice del monitor con risoluzione 1080p Full HD con otturatore meccanico per la privacy. Purtroppo è assente la rilevazione IR e questo significa che non c'è alcun supporto a Windows Hello per il riconoscimento del volto e l'accesso immediato a Windows 11. Allo stesso modo manca anche un sensore per il riconoscimento delle impronte.
Display
Il display installato nel modello da review rappresenta l'opzione massima a disposizione del consumatore e si tratta di un 16,1 pollici con risoluzione Quad HD 1440p (2560 x 1440), proporzioni 16:9 e refresh rate da 240 Hz. Il tempo di risposta dichiarato è di 3 millisecondi mentre la luminosità massima è di 300 nit ed è presente un rivestimento anti-riflesso capace di tenere altamente a bada i bagliori delle luci d'ambiente.
La copertura colore dichiarata è del 100% in sRGB (confermata anche dai nostri test), mentre per quello che concerne il gamut AdobeRGB ci attestiamo sul 77% di copertura colore. Stesso valore anche per il profilo DCI-P3.
Il display supporta il G-Sync ed è presente anche l'integrazione dell'Advanced Optimus per lo switch al volo, senza alcun riavvio, dalla scheda video integrata nell'Intel Core i7 e la discreta RTX 4080, a seconda del software.
Le cornici laterali sono molto sottili, siamo abbondantemente al di sotto del centimetro, mentre quella superiore è più consistente anche per alloggiare la webcam e l'inferiore è molto grande e presenta il logo OMEN impresso con un effetto lucido.
C'è poco da dire in concreto su questo display: ha caratteristiche assolutamente medie, come un accettabile LED di tipo IPS e brilla senza dubbio per il refresh rate che tocca esattamente quello "sweet spot" che reputiamo ideale per un laptop da gaming dove l'abbinamento 1440p e refresh elevato è sicuramente più sensato rispetto a un 4K, soprattutto quando si deve tenere a bada il prezzo. Probabilmente nel 2023 è abbastanza desueto avere uno schermo con rapporto 16:9 invece di 16:10, ma questo afferisce molto ai gusti personali ed è difficile evidenziare la questione come un vero e proprio difetto, anche se una maggiore area visiva verticale sarebbe stata sicuramente un plus.
Audio
L'OMEN 16 presenta un setup con 2 altoparlanti stereo marchiati Bang & Olufsen con supporto al DTS:X Ultra. Il posizionamento è nella parte frontale della scocca con lo sfruttamento della superficie d'appoggio del portatile per creare un effetto riverbero e potenziare l'ampiezza dei bassi. In realtà, il risultato finale è mediocre con un buon volume e una generale accettabilità in termini di pulizia ed escursione sonora. È chiaramente possibile sentire la musica o ascoltare i dialoghi di una serie o un film, oltre a giocare a qualcosa senza troppo impegno, ma non aspettatevi una grande resa soprattutto per quello che concerne le frequenze più basse.
Sicuramente da elogiare la scelta di HP di includere nella scatola del portatile anche un paio di cuffie HyperX Cloud II Core Wireless che da sole valgono circa 180€ e che sono invece regalate in bundle con le configurazioni che includono la GeForce RTX 4080.
Scheda tecnica HP OMEN Gaming Laptop 16-wf0010nl
- Processore:
- Intel Core i7-13700HX @5.0 GHz
- 16 core e 24 thread
- 115 Watt
- Scheda video:
- NVIDIA GeForce RTX 4080 Laptop con 12 GB GDDR6
- 145 Watt
- Frequenza core: 1665 MHz
- Frequenza memoria: 2250 MHz
- Memoria: 32 GB DDR5-4800 MHz (2 x 16 GB)
- Storage: SSD da 2 TB PCIe 4.0 NVMe M.2
- Display:
- LED di tipo IPS da 16,1 pollici
- Risoluzione Quad HD 1440p 2560 x 1440
- Refresh rate 240 Hz
- Tempo di risposta 3 millisecondi
- Luminosità 300 nit
- Supporto G-Sync e Advanced Optimus
- Connettività: Intel Wi-Fi 6E AX211 e Bluetooth 5.3
- Porte:
- 2x USB-C Thunderbolt 4 con Power Delivery e DisplayPort 1.4
- 2x USB-A 3.2 (5 Gbps)
- 1x HDMI 2.1
- 1x jack Ethernet RJ-45
- 1x mini-jack 3.5 mm per cuffie e auricolari
- Webcam: Full HD 1080p 1920 x 1080 con otturatore meccanico per privacy
- Batteria: 83 Watt ora con alimentatore da 280 Watt
- Sistema operativo: Windows 11 Pro
- Dimensioni: 369,32 x 259,33 x 23,62 mm
- Peso: 2,45 Kg
- Prezzo: 2.999€
Design
Oltre al bump hardware che coinvolge display e componentistica e che vi abbiamo appena raccontato nel dettaglio, HP si è impegnata a fare diversi ritocchi che coinvolgono anche il design del suo OMEN 16 pollici edizione 2023. Il più importante e immediato da notare è il tacco che ora caratterizza in modo preponderante il retro dello chassis. Sulla falsariga di quanto realizzato da Lenovo in primis e, successivamente, implementato anche da MSI, anche i portatili da gaming HP iniziano così a introdurre questa peculiare scelta di design che punta ad aumentare la superficie di dissipazione generale ed a consentire una gestione delle porte più adeguata alle esigenze del giocatore, specie quando il laptop comincia a diventare un desktop replacement che passa gran parte del tuo tempo ben ancorato su una scrivania.
Le cerniere del display sono quindi ora alloggiate in una posizione più avanzata, con qualche conseguenza positiva sulla loro stabilità e sul meccanismo di apertura e chiusura, e il feeling generale è quello di un laptop più slanciato, rifinito e anche più equilibrato negli spazi nonostante le sue misure siano di tutto rispetto con quasi 2 kg e mezzo di peso e una larghezza e lunghezza che sfiorano i 37 x 26 cm.
I materiali e le rifiniture rimangono invece i medesimi del passato: l'OMEN è un laptop interamente in plastica nera opaca, con l'unica eccezione della cornice che racchiude la tastiera che è invece in alluminio. Considerata la fascia di prezzo, ci saremmo aspettati un maggiore utilizzo dei metalli, soprattutto per quello che concerne l'alloggio del display che, essendo molto sottile, tende a essere un po' troppo flessibile soprattutto nella zona centrale. Bisogna tuttavia ricordarsi che lo chassis è il medesimo per tutte le configurazioni e, ancora una volta per tenere a bada il prezzo, HP è stata probabilmente costretta a ripiegare sulle plastiche per gestire al meglio il pricing dei modelli più economici. In generale comunque la scelta di usare queste plastiche nere opache, riducendo al minimo qualsiasi scritta o serigrafia (c'è solo il logo OMEN sul retro del display e una grande scritta "16" all'estremità destra della zona trackpad), ed eliminando qualsivoglia fascia o illuminazione RGB esterna, è da apprezzare perché rende il laptop estremamente pulito e discreto. Assolutamente in controtendenza rispetto ai canoni dei portatili gaming.
Tra l'altro, una volta aperto il display, la scelta del nero mette in risalto la tastiera che presenta una retroilluminazione RGB per tasto ed è di tipo chiclet con profilo basso e click silenzioso. Abbiamo apprezzato particolarmente i tasti direzionali ben distanziati dal resto dei pulsanti e la barra spaziatrice maggiorata in altezza, così da essere immediatamente rintracciabile mentre si scrive e risultare utile anche per posizionarsi al volo sul trackpad che è invece di dimensioni e funzionalità assolutamente standard.
Moltissime infine le griglie di emissione di aria calda che corrono lungo i lati laterali e quello posteriore, mentre l'aspirazione è gestita attraverso l'enorme superficie forata che percorre tutta la metà superiore della sezione inferiore del laptop ed è aiutata dai tacchetti che mantengono l'OMEN ben sollevato rispetto alla superficie di appoggio.
Porte
Sufficiente ma non sbalorditiva la dotazione di porte dell'OMEN 16. Sul retro, anche grazie al tacco, troviamo tutto il necessario per il collegamento in stile desktop replacement ad eccezione di un unico elemento negativo: ci sono HDMI 2.1, Ethernet, l'attacco per l'alimentazione gestita attraverso il grande alimentatore e una singola porta USB-A 3.2. Quest'ultima è una scelta anomala che non ci è particolarmente piaciuta visto che avremmo preferito avere qui una delle USB-C con DisplayPort e Power Delivery.
Sul lato sinistro troviamo le 2 USB-C con DisplayPort 1.4 e Power Delivery, accompagnate dalla femmina di mini-jack per collegare cuffie e auricolari, mentre sul bordo destro troviamo una singola, sparuta, USB-A 3.2.
Come già detto è assente un lettore di schede SD.
Modalità di testing
Per testare l'HP OMEN 16 abbiamo utilizzato il nostro consueto mix di benchmark sintetici e misurazioni in game, con una selezione di titoli studiata in funzione di quelle che reputiamo essere le condizioni d'uso tipiche del giocatore che si approccia ad un portatile di questa fascia di prezzo e con questa componentistica interna.
Tutti i test sono stati realizzati utilizzando le proporzioni 16:9 e varie risoluzioni anche attraverso l'uso di monitor esterni con l'obiettivo di avere valori direttamente confrontabili con le altre nostre recensioni. Abbiamo disattivato tutte le opzioni di risparmio energetico di Windows selezionando il preset "Massime prestazioni" e utilizzando quello "Bilanciato" solo per i test sull'autonomia senza collegamento elettrico.
Come avviene con tutti i produttori di laptop, anche l'OMEN può essere personalizzato e gestito sfruttando il software proprietario Gaming Hub di HP che permette, tra le altre cose, di gestire l'illuminazione RGB, le impostazioni dello schermo, la libreria di giochi e una larga parte delle impostazioni grafiche e prestazionali con anche qualche feature avanzata come la possibilità di agire sulla tensione e il clock della componentistica di sistema. Non mancano ovviamente i preset relativi alle frequenze e alla dissipazione per configurare le performance generali di sistema: le opzioni sono 3 e noi abbiamo optato sempre per quella Bilanciata, la centrale.
Non abbiamo effettuato test in modalità Performance ad eccezione di una manciata di prove per verificare gli effettivi miglioramenti in condizioni d'uso reali. Per quelli che sono i nostri standard di test reputiamo poco utile spingere al massimo possibile la macchina con tutte le conseguenze del caso sulla rumorosità della dissipazione e sulla longevità generale della componentistica.
Come macchine di confronto abbiamo utilizzato i seguenti laptop con l'obiettivo di offrire dei validi riferimenti prestazionali. Il driver NVIDIA utilizzato è in versione 537.34 di settembre 2023.
Prestazioni con benchmark sintetici
Come è possibile vedere attraverso i vari test con 3DMark e VRMark, l'OMEN 16 si posiziona esattamente a metà strada tra i laptop equipaggiati con le GeForce RTX 4080 Laptop senza limiti di TDP e i portatili da gaming con la RTX 4070 montata sotto al cofano.
Il laptop di HP conferma insomma i suoi presupposti: dovendo lavorare per offrire un cartellino del prezzo appetibile, il produttore ha dovuto optare per alcuni limiti prestazionali che sono presenti ma assolutamente accettabili.
3DMark
3DMark Upscaling
VRMark
PCMark
I vari PCMark e CPU-Z evidenziano tutti i pregi del Core i7-13700HX che garantisce prestazioni stabili e sicure senza particolari guizzi verso l'alto sia in single-thread che in multi-thread.
Eccellenti i valori raggiunti dall'SSD montato nell'OMEN che appartiene ai migliori sample con supporto al PCIe 4.0.
Prestazioni gaming
Anche sul fronte del gaming i risultati sono perfettamente allineati con il posizionamento dell'OMEN 16 con Core i7-13700HX e GeForce RTX 4080: parliamo di un setup che è praticamente perfetto per giocare in 1440p con uno schermo ad alto refresh considerato che alle massime impostazioni grafiche e con il Ray Tracing attivo giocare tra i 60 e gli 80 FPS è praticamente una costante con la possibilità di toccare e superare agilmente i 100 FPS nel momento in cui subentra l'uso del DLSS 3.
Questo è un laptop che potrà sicuramente dare grandi soddisfazioni anche in futuro con una longevità elevatissima garantita dalla componentistica e dal pieno supporto a tutte le feature software di NVIDIA.
Cyberpunk 2077
F1 22
Hitman 3
Returnal
Watch Dogs Legion
Assassin's Creed Valhalla
Total War: Warhammer III
Nel caso in cui ve lo stiate chiedendo, l'OMEN 16 può essere una scelta da tenere in considerazione anche nel caso in cui si voglia optare per un desktop replacement da utilizzare con un monitor esterno 4K. È chiaro che così facendo buona parte delle sue limitazioni hardware vengono fuori, in primis la scheda video con il TDP limitato, ma volendo si possono comunque superare agilmente i 60 frame per secondo agendo su qualche impostazioni grafica o comunque evitando di impostare tutto al massimo.
Temperature e rumorosità
Non ci ha pienamente convinti il lavoro svolto da HP sul fronte delle temperature e, di conseguenza, sulla gestione della dissipazione e della rumorosità dell'OMEN 16. Anche in funzione di quanto fatto l'anno scorso e tenendo conto dell'accoppiata di un processore non eccessivamente spinto e di una scheda video con frequenze e TDP ribassati, ci saremmo forse aspettati dei risultati più rassicuranti, specie per quello che riguarda la stabilità del sistema.
Effettuando i 2 stress test di 3DMark non siamo infatti riusciti a superare il 90% di stabilità con, precisamente, Speed Way che si attesta all'89,4% e Time Spy che raggiunge appena l'88,4% ricevendo in entrambi i casi il verdetto di test non superato (il livello da raggiungere è il 97% di costanza dei valori nei 20 loop di stress test). Molto è dovuto a un altalenante fenomeno di thermal throttling da attribuire alla CPU che ci ha abbastanza sorpreso soprattutto tenendo in considerazione che il preset prestazionale del software proprietario utilizzato è quello Bilanciato e non quello massimo. Il processore centrale ha raggiunto temperature massime che si sono mosse tra i 95° e i 100°, mentre la GPU è rimasta tra gli 83° centigradi e gli 87°. Valori davvero molto elevati che, chiaramente, sono relativi agli stress test.
In uso reale gaming, la temperatura della CPU viaggia con una media di 72° mentre la scheda video si stabilizza sui 75°.
Nonostante questi risultati e nonostante il lavoro svolto da HP sul fronte della dissipazione, l'elemento probabilmente più negativo in assoluto dell'OMEN è rappresentato da una gestione delle ventole che sembra essere completamente sbilanciata verso una rumorosità che si fa notare: utilizzando il preset Bilanciato, quello elettivo per i nostri test, la potenza delle 2 ventole raggiunge i 46 db di rumore, mentre sfruttando il preset Prestazioni si toccano addirittura i 58 db di spinta sonora generata, a fronte di un aumento prestazionale che si aggira tra il 5 e il 10% calcolato sul frame rate dei titoli più importanti.
Autonomia
Come di consueto, i nostri test di autonomia sono effettuati in 2 modalità per cercare di dare un'idea di uso reale sia nel gaming che nell'utilizzo odierno casalingo e d'ufficio.
Per quanto riguarda quest'ultimo teniamo in considerazione un mix di navigazione web, visione di film, utilizzo del pacchetto Office, il tutto con il preset Bilanciato di Windows e lo schermo impostato al 50% di luminosità. L'OMEN ha totalizzato 5 ore e 16 minuti di autonomia complessiva.
Passando invece al gaming, testato utilizzando ovviamente la scheda video discreta, mantenendo l'impostazione Bilanciata di Windows e lo schermo al 50% di luminosità, abbiamo totalizzato 63 minuti di runtime con una perdita di prestazioni del 40% rispetto ai frame per secondo raggiunti con il portatile alimentato con la rete elettrica.
Non possiamo nascondere che anche su questo fronte ci saremmo aspettati qualcosa di più, soprattutto tenendo in considerazione gli 83 Watt Ora della batteria installata nel laptop, un salto in avanti per capienza enorme rispetto al modello del 2022 che non si è tradotto in alcun modo in una maggiore autonomia d'uso. L'alimentatore da 280 Watt richiede circa 90 minuti per portare il laptop a piena carica partendo dallo 0% e vi ricordiamo che è sempre possibile caricare l'OMEN 16 utilizzando anche una delle 2 porte USB-C, anche se ovviamente i tempi di ricarica saranno molto dipendenti dall'alimentatore utilizzato.
Conclusioni
Multiplayer.it
8.0
L'OMEN 16 di HP è un buon laptop da gaming che non punta ad essere il primo della classe sul fronte delle prestazioni, ma preferisce mettere in campo alcuni compromessi più o meno grandi con l'obiettivo di mantenere il cartellino del prezzo al di sotto dei 3000€. È quindi da premiare la capacità del produttore di offrire un laptop che risulta comunque corazzato se si guarda a quello che c'è dentro lo chassis: un ottimo processore, una scheda video che è quella immediatamente al di sotto dell'attuale opzione di punta, 32 GB di DDR5, 2 TB di SSD e un display da 16,1 pollici perfettamente in linea con l'attuale sweet spot del gaming in termini di risoluzione e frame rate. È chiaro che se si vuole il massimo bisogna guardare altrove, ma se è il rapporto qualità/prezzo che conta, è difficile trovare di meglio là fuori.
PRO
- Design sobrio ed elegante che si adatta a tutti gli usi
- Il display ha risoluzione e frame rate perfetti
- La tastiera è piacevole, grande il giusto e con un'ottima illuminazione RGB
- Il prezzo è corretto
CONTRO
- Le prestazioni non sono da primo della classe nonostante la componentistica
- La rumorosità è importante, soprattutto con il preset prestazionale massimo
- Considerata la capienza della batteria, ci saremmo aspettati molto più autonomia
- Manca il lettore di schede SD