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Katamari Damacy Reroll, la recensione: il classico Namco arriva su PS4 e Xbox One

Qual è quel gioco tutto colorato, dalla colonna sonora perfetta e capace di farti sorridere anche nei giorni più tristi? Tutti insieme urliamo Katamari!

RECENSIONE di Francesco Serino   —   25/11/2020

Passano giorni, mesi, anni e mentre noi invecchiamo il buon Katamari Damacy è ancora bello, bellissimo come il primo giorno. La versione remastered del geniale capostipite ci dimostra come l'idea di Keita Takashi sia oramai destinata all'immortalità, grazie a una deliziosa veste grafica "lowpoly" e a un gameplay che semplicemente funziona e funzionerà per sempre, a patto che il porting di turno sia all'altezza dell'idea originale. Scopriamo insieme, attraverso la nostra recensione di Katamari Damacy Reroll, se anche in questo caso le cose sono andate come immaginato, previsto e sperato.

Nannaaa, nananananananna Katamari Damacy!

Bellissimo Damacy

Katamari Damacy Reroll 7

Katamari Damacy oramai è a un passo dal divenire un classicone, e i classiconi non si discutono. Non puoi per esempio metterti a fare le pulci all'inossidabile Pac-Man, al mitico Space Invaders, come non puoi criticare il primo Tetris su Game Boy. Sarebbe, in un certo senso, come modificare la punteggiatura dei Promessi Sposi, mettere in discussione Leopardi per le metrica delle sue addolorate poesie. Cosa vuoi criticare di Katamari Damacy? Cosa vuoi dire a un gioco, gioco nel vero senso della parola che prima di ogni altra cosa, prima ancora di divertire, riesce addirittura a farti sentire bene? Niente, ecco la risposta: non puoi dirgli niente. Perché Katamari, e di conseguenza anche questo Katamari Damacy Reroll, ha una dote unica: è terapeutico.

Katamari Damacy Reroll 9

In questo gioco, per chi ancora non lo sapesse, si rotola una sfera chiamata proprio katamari, ed è una sfera magica in grado di appiccicare a sé gli oggetti che tocca; più ne raccoglie, più diventa grande, e più diventa grande e più potrà appiccicarne di più grossi. Si inizia quindi con elementi piccoli, come chiodi, pedine, carte, matite; si procede con gatti, staccionate, palloni, ferri da stiro; e si finisce arrivando persino ad attaccare al katamari i diversi continenti del Pianeta Terra.

I passaggi più netti avvengono tra un livello e l'altro, ma quelli intermedi avvengono nel medesimo livello trasmettendo al giocatore un senso di progressione dal quale si trae un vero e proprio godimento. Anche attaccare gli oggetti più piccoli dà soddisfazione, ma è quando si diventerà abbastanza grandi per iniziare a raccogliere elementi che sembravano inizialmente fissi, appartenenti al fondale, vedendoli scomporsi mentre pezzo per pezzo si attaccheranno al katamari, che il corpo e la testa si riempiranno di gioia e messianica soddisfazione.

Tempo e diametro

La sfida proposta da Katamari Damacy Reroll è delle più semplici: l'obiettivo sarà sempre e comunque far crescere il katamari fino alla grandezza obiettivo che ci verrà comunicata all'inizio del livello dal Re Del Cosmo in persona. Naturalmente, questa grandezza dovremo raggiungerla entro un tempo limite, altrimenti sarebbe troppo facile, no? Nel gioco di Keita Takashi del resto non ci sono veri nemici, solo qualche ostacolo come un gatto che ci spingerà nelle vicinanze, ed altri elementi che potrebbero lanciarci velocemente verso un muro, uno scalino, o un oggetto che troppo pesante interromperebbe bruscamente la nostra corsa facendoci perdere alcuni di quelli che avremo precedentemente accumulato. L'unico malus nel quale si può incorrere è appunto la perdita di oggetti, che equivarrà anche a una perdita di diametro che è poi l'indicatore che ci interessa di più: quello che, terminato il tempo, decreta vittoria o sconfitta del giocatore

Sayonara Rolling Star

Katamari Damacy Reroll 5

In fondo, perdere o vincere conta poco in Katamari Damacy Reroll. Certo, serve a sbloccare tutti i livelli presenti, e puntare all'High-Score nel creare il katamari più grande possibile è divertentissimo, ma questo è uno di quei giochi che si finisce per caricare al volo anche perché se ne sente profondamente il bisogno. Katamary Damacy è un'esperienza che alleggerisce l'anima, che risolleva una giornata di m***a, che coloro il grigiore pomeridiano. Ci riesce con il suo mondo squadrato e dai colori pieni, con i suoi deliziosi personaggi principali e nei terrestri impacciati e animati al minimo. Ma soprattutto Katamari Damacy un sorriso te lo strappa sempre grazie alle sue musiche. La colonna sonora di questo gioco non è semplicemente una buona colonna sonora, ma una di quelle rarissime compilation d'emozioni in grado di funzionare perfettamente anche scorporata dal gioco. Questi brani così diversi, che spaziano tra lo swing e il rock&roll, il jpop più ammaliante e la bossa più trascinante, sopravvivono al clash di sistema per fondersi perfettamente con l'originale gameplay, e a questo aspetto visivo che lavora d'antitesi, invece che in coesione. L'esperienza si fa così orchestra, il pad si trasforma in bacchetta da gran maestro che ne definisce tempi e rialzi. Si compie così il capolavoro Katamari Damacy.

Il Re del Cosmo

Katamari Damacy Reroll 2

Sarebbe sacrilego anche dimenticarsi della trama di Katamary Damacy Reroll. Tutto nasce dalla seratina in bisbocce del Re del Cosmo che, dopo aver esagerato con qualunque cosa si possa esagerare, tornando a casa fa un casino tale da distruggere tutte le stelle. Con piglio autoritario, il Divino scarica problema e soluzione sulle spalle del figlio: "ecco il tuo katamari, raccogli oggetti e potremo ricostuire la volta celeste!". Inizia così il viaggio di questo esserino minuscolo, adorabile, asessuato, in perfetta contrapposizione della svettante figura paterna dal "pacco" splendente e sul quale prima o poi finirà anche il vostro sguardo, anche se forse non lo ammetterete. L'utente comanderà proprio questo figliolino alle prese con il katamari, e non il katamari stesso. È importante specificarlo perché i comandi simuleranno proprio le manine del principe intente a spingere, tirare e spostare questa strana palla appiccicosa per i livelli. Un analogico per ogni manina: per far rotolare la palla in avanti dovremo premere entrambi gli analogici in avanti, mentre per farla girare su se stessa dovremo spostare una leva in avanti e una indietro. Tranquilli, è molto più facile farlo che capirlo da una descrizione scritta.

We Love Katamari

Katamari Damacy Reroll 13

Ogni area conquistata, darà modo al principe di raccogliere abbastanza materia per creare una stella, e stella dopo stella un'intera costellazione. Difficile? No, non lo è, infatti nei giochi successivi molto è stato fatto per offrire una sfida più concreta, oltre che una longevità più cospicua. Katamari Damacy Reroll si può completare in un paio di intense giornate, ma come già detto ci si ritorna sempre con gusto anche solo per lasciarsi trascinare dalla sua intrinseca felicità, o più concretamente per battere qualche record precedente. Perché sebbene il gioco sia mediamente facile, capire come muoversi in questi piccoli open world tridimensionali in modo da trovare oggetti gradualmente più voluminosi, senza sprecare tempo imbattendosi in oggetti che non potremo ancora appiccicare al katamari, necessità esercizio e una discreta capacità di orientamento. Testimonia la bontà del gameplay il fatto che a Katamari Damacy si diventa più bravi giocando, e non procedendo a caso, crescita che si rifletterà di conseguenza nel punteggio finale.

Difetti? Lo status di cult classic rende davvero difficile criticare il gioco in sé, ma come operazione restauro avremmo di gran lunga preferito, più che una remastered del capostipite, una compilation in grado di offrire almeno tre dei tre migliori giochi della serie, incluso questo naturalmente. Quella sì che sarebbe stata un'offerta imperdibile, mentre al momento dobbiamo "accontentarci" solo di un capolavoro.

Conclusioni

Versione testata PlayStation 4
Digital Delivery Steam, PlayStation Store, Xbox Store
Multiplayer.it
9.0
Lettori (4)
8.8
Il tuo voto

Ironico, musicale, gioioso, Katamari Damacy è divenuto meravigliosamente immortale. Il gioco Namco è un classico e allo stesso tempo non il solito classico. Su PlayStation 4, la stessa versione Reroll già apparsa su Pc e Nintendo Switch funziona benissimo, al massimo della forma possibile, e non presenta nessun problema di retrocompatibilità con PlayStation 5. Se siete alla ricerca di qualcosa di diverso, provate a seguire il consiglio del Re del Cosmo: "È sempre un buon giorno per iniziare a rotolare!".

PRO

  • Colonna sonora meravigliosa
  • Gameplay di un classico
  • Gioioso in ogni suo aspetto

CONTRO

  • Coop in split screen abbastanza inutile
  • Qualche livello in più non avrebbe guastato