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Kunitsu-Gami: Path of the Goddess: la recensione del nuovo cult firmato Capcom

Uno strategico, un gioco d'azione o un tower defense? Capcom lo chiama Kagura Action Strategy e noi ne siamo già innamorati.

RECENSIONE di Francesco Serino   —   15/07/2024
Lo stile artistico di Kunitsu-Gami lascia il segno
Kunitsu-Gami: Path of the Goddess
Kunitsu-Gami: Path of the Goddess
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Erano anni che non si vedeva un gioco come questo. Non ci riferiamo all'ambientazione o al gameplay che, per quanto originali, possono comunque ricordare altre produzioni, ma al peso specifico del progetto e alla sua genesi lontanissima dagli algoritmi che da troppo tempo sembrano decidere vita e morte di ogni prodotto.

Un progetto come avrebbe fatto la stessa Capcom (e Konami, EA, Ubisoft...) fino a qualche anno fa, quando giochi del genere riempivano le line-up anche delle software house più importanti che ora, invece, preferiscono fare ogni volta all-in con le loro megaproduzioni ispirate da una Hollywood in bancarotta creativa. Kunitsu-Gami ci ha invece riportato all'epoca dei fantastici Capcom Five (Viewtiful Joe, P.N 03, Killer 7...), ad esperimenti come il mai superato God Hand, a quando i videogiochi erano liberi di essere tali senza per forza offrire anche un'immedesimazione che in principio era tipica dei GDR, mentre ora assilla praticamente ogni genere.

Cos’è Kunitsu-Gami

In questo gioco l'utente guida Soh, un guerriero evocato dalla stessa sacerdotessa Yoshiro che è chiamato a difendere. Il loro scopo è purificare un'intera montagna, villaggio dopo villaggio, dall'oscurità che da tempo ne devasta la pace.

In attesa della nuova ondata di mostri che Kunitsu-Gami non tarderà a rovesciarci contro
In attesa della nuova ondata di mostri che Kunitsu-Gami non tarderà a rovesciarci contro

Questo è il pretesto che Kunitsu-Gami ha messo in piedi per dar vita al suo peculiare gameplay: un mix tra un tower defense e un gioco d'azione che cresce, si trasforma e si espande nel corso di oltre venti ore di pianificazioni e battaglie. Quel che ci siamo ritrovati davanti è un prodotto molto più concreto, elaborato e ricco di contenuti di quel che ci aspettavamo. A metà gioco ci sarebbero già tutti gli elementi per portare avanti un prodotto completo, eppure Kunitsu-Gami continua a crescere con nuovi tipi di soldati, nuovi amuleti, addirittura un intero albero di abilità dedicato a Soh che permette di aumentare sia le sue abilità di combattimento che le sua capacità strategiche. Le stesse missioni sono estremamente varie e introducono spesso nuovi elementi, nuove meccaniche, nuove spettrali perversioni da fronteggiare.

Esterno giorno

Di giorno dovremo preoccuparci principalmente di accumulare energia purificando le piante fatte di carne e maligno che infestano tutti i livelli, e di liberare dai loro bozzoli gli abitanti del villaggio corrotto.

Kunitsu-Gami: path of the goddess include anche un più che discreto photo mode
Kunitsu-Gami: path of the goddess include anche un più che discreto photo mode

L'energia raccolta verrà spesa in due modi: assegnando ruoli militari agli abitanti liberati, e tracciando il percorso della sacerdotessa che da quel momento in poi inizierà la sua danza fino a che non verrà fermata da Soh, fino a quando non raggiungerà il portale Torii da purificare per proseguire nel gioco, o fino a quando non esaurirà l'energia spesa. Naturalmente non avremo mai abbastanza energia per farle raggiungere in un solo giorno l'obiettivo, senza contare che spenderla tutta per fare avanzare Yoshiro il più possibile potrebbe precluderci l'arruolamento di nuovi soldati e, ancora peggio, lasciare la sacerdotessa in una posizione pericolosamente scoperta. Considerate che se inizialmente la gestione di Yoshiro e delle meccaniche diurne appare piuttosto lineare, andando avanti ci saranno sempre più elementi da prendere in considerazione. Da un certo punto in poi, potremo anche avvalerci di un falegname in grado di ripristinare trappole, riparare tamburi in grado da suonare contro le maledizioni, costruire posizioni rialzate per gli archi e archibugi, consacrare altari che rallenteranno l'avanzata dei nemici.

Ogni lavoro richiederà del tempo, quindi sarà necessario capire cosa costruire prima che venga notte. Inoltre, in alcuni livelli troveremo dei bivi che permetteranno di scegliere verso quale sentiero far passare la danza purificatrice di Yoshiro, e la scelta andrà fatta anche in base a come avremo utilizzato i poteri del falegname. Questi elementi subiranno danni nel corso della notte, e potranno essere riparati il giorno successivo.

Arriva la notte

Presto o tardi scenderanno le tenebre e il portale Torii maledetto inizierà a riversare nel livello le sue creature corrotte.

Non capita spesso, ma a volte vi ritroverete impelagati in emozionanti combattimento uno contro uno
Non capita spesso, ma a volte vi ritroverete impelagati in emozionanti combattimento uno contro uno

Oltre a poter dislocare i singoli abitanti liberamente e con l'energia sufficiente cambiare i loro ruoli anche di notte (quindi in piena battaglia) durante gli scontri coi boss avremo due comandi aggiuntivi che ci permetteranno di spedire tutte le nostre milizie a difesa di Yoshiro e, all'opposto, di mandare tutti in attacco. Ogni unità ha un suo raggio d'azione oltre il quale non interviene, questo cambia in base al ruolo scelto per ciascun abitante: i ruoli specializzati nel corpo a corpo, come il taglialegna e il lanciere, tendono ad avere un raggio d'azione ridotto, gli arcieri e le unità con archibugio raggiungono naturalmente distanze molto maggiori, mentre le unità magiche tendono ad avere un raggio ridotto ma che è possibile estendere potenziandone le caratteristiche tra un livello e l'altro (ogni ruolo può essere upgradato fino al sesto e più potente livello, con consistenti benefici alla resistenza come all'attacco). Tra i ruoli dedicati alla magia troverete monaci in grado di bloccare i nemici e altri specializzati in maledizioni, ma non solo. Nei primi livelli, di notte gli avversari usciranno soltanto dal Torii maledetto che andrà purificato, ma in quelli avanzati potranno essere presenti più portali che si attiveranno casualmente, obbligandoci a difenderci da più direzioni.

La lama di Soh

Una delle più grandi differenze tra Kunitsu-Gami: Path of the Goddess e altri titoli dalle meccaniche simili è Soh, questa sorta di ninja metafisico con il quale interagiremo con il mondo di gioco e spazzeremo via centinaia di nemici.

Ricostruire i villaggi porta a tante piccole soddisfazioni, e un bel po' di power-up aggiuntivi
Ricostruire i villaggi porta a tante piccole soddisfazioni, e un bel po' di power-up aggiuntivi

Sarà anche in fondo in fondo un tower defense, ma Kunitsu-Gami è fatto pur sempre da Capcom che sui sistemi di combattimento potrebbe scrivere almeno dieci manuali. Sebbene Soh combatta essenzialmente attraverso due soli pulsanti, più uno per la parata e uno per la schivata - che per funzionare ci deve trovare rivolti nella direzione del colpo - menare fendenti è talmente soddisfacente che c'è il rischio di dimenticarsi di tutto il resto, in primis proprio della salvaguardia della sacerdotessa che dovrebbe essere sempre il nostro primo pensiero. Soh è immortale e la penitenza nel perdere tutta la sua energia vitale è un minuto circa passato in forma spiritica, stato che ci permetterà di dare ugualmente ordini ai nostri soldati ma non di interagire con i nemici. Il game over subentra quindi solo se a morire è Yoshiro. Se dovesse accadere, non disperate: i livelli più lunghi offrono anche dei checkpoint e la possibilità di rivedere alcuni poteri prima di ogni tentativo.

Miniature ben vestite

I nemici presenti contemporaneamente su schermo non sono mai troppi; la pericolosità delle ondate demoniache di Kunitsu-Gami è infatti più nella varietà di caratteristiche e attacchi che nel numero.

La splendida Yoshiro, colei che permette a Soh di esistere, nella sua tenda
La splendida Yoshiro, colei che permette a Soh di esistere, nella sua tenda

Il gioco Capcom ci riverserà contro demoni terrestri e volanti. piccoli e veloci o lenti ma alti quattro volte Soh; c'è spazio per streghe in kimono che cantando maledicono i nostri amici e polipeschi attacchi aerei in grado di strappare ogni volontà dai soldati al nostro fianco. Una masnada dalla bellezza straordinaria, un folkloristico e perverso carosello di creature disegnate e modellate con una maestria che ha sempre meno rivali. In realtà c'è un trucco dietro al peculiare stile grafico del gioco: ogni elemento in scena è infatti prima stato creato fisicamente in scala nei laboratori di Capcom e poi scansionato per trasformarlo in un modello tridimensionale digitale. Lo stesso é stato fatto per i bellissimi costumi indossati dai personaggi del gioco che infatti hanno una resa e delle animazioni davvero fuori dal comune. Ma un po' tutte le animazioni di Kunitsu-Gami sono di altissimo livello. Tutto questo aiuta a donare al prodotto di Capcom l'aspetto di quello che in realtà è, a partire dalla montagna che dovremo liberare: un modello in scala che magicamente prende vita davanti ai nostri occhi.

Purifica e ricostruisci

Una volta liberato un livello, avremo accesso all'eventuale boss e allo stesso villaggio appena purificato che ora, con l'aiuto degli abitanti, potremo aiutare anche a ricostruire. Si tratta prevalentemente di piccoli lavori che dovremo affidare a un numero predeterminato di abitanti, in alcuni casi ai quali abbiamo preventivamente fatto raccogliere della legna.

Kunitsu-Gami: Path of the Goddess non è certo il gioco più avanzato tecnicamente, ma dal punto di vista artistico non teme rivali
Kunitsu-Gami: Path of the Goddess non è certo il gioco più avanzato tecnicamente, ma dal punto di vista artistico non teme rivali

Non è un'operazione tediosa ed è perfetta per rilassarsi un po' tra un livello e l'altro, inoltre è utile: oltre a ripristinare i diversi luoghi alla loro antica bellezza, ricostruire ci permetterà di guadagnare alcune fondamentali risorse e oggetti. Durante la partita potremo sbloccare diverse cose come mosse speciali speciali sotto forma di sigilli da equipaggiare alla bisogna, un mālā (si chiama così??) su cui montare fino a tre potenziamenti, talismani Mazo, degli Ema che ci racconteranno nel dettaglio la storia dietro ad eventi e creature, come anche splendidi dipinti da ammirare ogni volta che ne avremo voglia. Nei villaggi troveremo anche la tenda di Yoshiro dove potremo gestire il nostro equipaggiamento, livellare i diversi ruoli, acquistare nuove abilità per Soh e offrire in omaggio un dolce tra quelli disponibili (perfettamente modellati) alla sacerdotessa. In questa tenda è anche possibile salvare.

Verso valle...

Non vi abbiamo raccontato tutte le regole (ogni livello ha un numero prefissato di zone da purificare e se lo scopriremo tutte sbloccheremo un nuovo potenziamento) né elencato tutti i ruoli che potrete assegnare agli abitanti liberati (c'è anche il ladro che apre le casse nascoste); abbiamo anche deciso di non parlarvi troppo dei boss che vi si pareranno davanti (battaglie divertentissime da massimo cinque minuti circa), sorvolando completamente sulle sorprese presenti praticamente in ogni livello (come attraversare di notte in barca un lago infestato).

Tranquilli, in Kunitsu-Gami non si corre il rischio di rimanere senza nuovi nemici...
Tranquilli, in Kunitsu-Gami non si corre il rischio di rimanere senza nuovi nemici...

È talmente divertente non sapere cosa si nasconde lungo la partita che è giusto che lo scopriate da voi, in prima persona. Kunitsu-Gami offre poi una progressione a dir poco fantastica dove ogni elemento cresce al ritmo giusto: difficoltà dei nemici, complessità dei livelli, varietà tattica. E quando pensi di avere oramai tutto in pugno ecco una nuova minaccia, ecco una nuova debolezza di Yoshiro, ecco un villaggio da liberare che é anche una battaglia contro un boss. Se il gioco diventa troppo difficile, potete tranquillamente ripetere i livelli già completati per completarne le sfide, o cercare di battere un boss entro il tempo limite, in modo da sbloccare più risorse per far salire di livello Soh e compagni. Ripetere queste sequenze è davvero piacevole perché molto probabilmente avrete con voi nuove tipologie di ruoli da assegnare, o nuovi poteri per Soh in grado di fare la differenza: un conto è affrontare il secondo boss, capace di volare, insieme a quattro soldati semplici, totalmente diverso invece farlo con un monaco e tre archibugi già ben potenziati.

Un gioco teatrale

Tecnicamente non si tratta di un prodotto divora poligoni. Intelligentemente, Capcom ha scelto di puntare tutto sul lato artistico anche per fare in modo che Kunitsu-Gami fosse giocabile praticamente ovunque: PlayStation 4 e 5, Xbox One e Series, PC e Steam Deck.

Un'intera montagna da purificare, villaggio dopo villaggio...
Un'intera montagna da purificare, villaggio dopo villaggio...

Naturalmente sugli hardware più potenti aspettatevi i 60 FPS fissi. Ottimo anche il lavoro svolto nella pulizia dei bug: in 25 ore passate su PC non abbiamo mai incontrato un problema, un crash, una situazione che richiedesse il riavvio di un livello o dell'intero gioco. Ogni tanto solo qualche bizza per accettare la presenza del pad (con Dragon's Dogma 2 ricordo di avere avuto la stessa noia) che però ci ha permesso di testare tutti i sistemi di controllo più popolari scoprendo che l'interfaccia di Kunitsu-Gami funziona sorprendentemente bene sia attraverso il classico controller, sia con mouse e tastiera a cui poi alla fine ci siamo affidati per la maggior parte del tempo. L'interfaccia che permette di interagire con i nostri compagni è molto agile e costruita attorno a diverse utili scorciatoie: piccole cose che fanno però la differenza come per esempio quando viene aperto il menù per impartire gli ordini e il gioco seleziona automaticamente il soldato più vicino.

Suoni estranei

Come in tutti i giochi giapponesi, Soh rimane comunque centrale nelle interazioni e questo comporta anche dei limiti: se volessimo mandare un singolo soldato dall'altra parte del livello, non potremmo semplicemente cliccare sulla mappa come in un vero strategico ma saremmo obbligati ad accompagnarlo fino a quando la sua posizionale finale non sarà a portata di click. Ha senso il più delle volte, ma in alcuni casi è solamente scomodo.

Ecco alcuni talismani che potremo equipaggiare durante il gioco
Ecco alcuni talismani che potremo equipaggiare durante il gioco

L'interfaccia può anche essere personalizzata, peccato che sia possibile rimuovere solo pochissimi elementi e non quelli più fastidiosi o che diventeranno ridondanti strada facendo. Per esempio, qual è il senso di avere questa grossa scritta "Ricostruisci il villaggio!", mentre lo sto già facendo? È possibile anche attivare l'interfaccia dinamica, che la farà apparire solo quando necessario, o disabilitarla del tutto, ma nessuna di queste ci ha soddisfatto appieno. Sia l'accompagnamento musicale che i diversi effetti sonori sono di altissima qualità, per non parlare degli agghiaccianti versi dei demoni. È il missaggio che non ci ha convinto del tutto: il gioco suona leggermente ovattato, stranamente sommesso. Forse è voluto come l'effetto miniatura della grafica, ma in questo caso il risultato finale non è dei più convincenti. Il DualSense con il suo speaker interno aiuta a rafforzare il tappeto sonoro, ma alla lunga gli abbiamo preferito un bel paio di cuffie.

Cult istantaneo

Kunitsu-Gami è prezioso. Sono del resto proprio questi i giochi che ci mancano terribilmente: quelli che rendevano grande una console tra un blockbuster e l'altro, quelli che il pubblico di massa deve tornare non tanto a giocare, perché ognuno poi gioca a quel che vuole, ma quantomeno a rispettare.

Nei livelli composti da più sezioni, purificare gli altari Torii intermedi ci permetterà anche di recuperare l'energia di Yoshiro
Nei livelli composti da più sezioni, purificare gli altari Torii intermedi ci permetterà anche di recuperare l'energia di Yoshiro

Kunitsu-Gami può esistere solo in un ambiente altamente creativo, in un team vincente che può permettersi di sperimentare e anche di rischiare. Non è un caso che un prodotto del genere esca dalle officine di una delle software house più in forma degli ultimi anni, questa Capcom che non sbaglia (quasi) un colpo e che proprio con Kunitsu-Gami tenta ora di ricostruire il segmento dei giochi dal budget controllato, ma totalmente in mano all'autore. Giochi di genere che possano dar vita a nuove serie, cult da ricordare con affetto, palestre per nuovi assunti, delizie per chi cerca qualcosa di diverso ma non realizzato per forza da tre laureandi in uno scantinato. Già solo il fatto che esista un gioco così è un successo, in più Kunitsu-Gami è anche un gran bel prodotto. Non possiamo chiedere di più.

Conclusioni

Versione testata PC Windows
Multiplayer.it
9.0
Lettori (102)
8.0
Il tuo voto

Kunitsu-Gami è un gioco esemplare perché il team è riuscito a realizzare tutto ciò che si era prefissato. L'alternanza tra livelli, le battaglie con i boss e le rilassanti quanto veloci fasi di ricostruzione allontanano la noia e lasciano sempre con la stessa grande voglia di proseguire, di sbirciare la prossima sfida. Non è un open world ed è completamente esente da tempi morti: se hai mezz'ora, giocherai mezz'ora senza correre il rischio di non aver combinato nulla. Kunitsu-Gami è tradotto in italiano, non ha l'ombra di microtransazioni, il prezzo di lancio è di 49,99 Euro su ogni piattaforma e sarà presente fin dal primo giorno su Game Pass. Una meraviglia.

PRO

  • Artisticamente favoloso
  • Difficoltà calibrata in modo eccezionale
  • Ogni livello è una sorpresa

CONTRO

  • Interfaccia non abbastanza personalizzabile
  • Comparto sonoro un po' ovattato
  • Qualche livello più grande non avrebbe guastato