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Limbo per Nintendo Switch: la recensione

Anni dopo la sua prima uscita, Limbo resta un'esperienza imperdibile anche su Nintendo Switch

RECENSIONE di Rosario Salatiello   —   05/07/2018

Nell'avvicinarci di nuovo a Limbo per questa recensione della sua versione Nintendo Switch, ci siamo un po' meravigliati nel ricordare quanto tempo è trascorso dalla prima apparizione del titolo targato Playdead. Per tornare indietro fino al giorno d'uscita di Limbo bisogna infatti fare un salto a ritroso fino al 2010: nell'estate dei mondiali di calcio in Sudafrica e della vuvuzela, Limbo arrivò su PlayStation 3, Xbox 360 e PC, in rigoroso ordine cronologico. Gli anni che ci separano dalla prima volta che abbiamo giocato a Limbo sono dunque ben otto, molti nella vita reale ma praticamente un'eternità considerando il mondo della tecnologia. Un lasso di tempo che per un videogioco comporta il rischio di essere invecchiato troppo e di non risultare più moderno, ma non è questo il caso di Limbo: riprendendolo in mano per giocarlo sulla console Nintendo, le sensazioni che si hanno sono infatti identiche a quelle provate nel 2010. La fatica del team danese resta ancora oggi più godibile che mai, motivo per il quale non aspettiamo il commento finale della recensione per consigliare Limbo a chi possiede Nintendo Switch e non ha ancora avuto modo di giocarlo finora.

Limbo per Nintendo Switch: la recensione

Storia e gameplay: alla ricerca della sorella perduta

Contando le recensioni di Limbo presenti qui su Multiplayer.it è possibile individuarne ben tre: quella della versione iniziale per Xbox 360, quella per Xbox One e quella mobile per iPhone. Di modi per rinfrescare storia e dinamiche di Limbo in maniera più approfondita ce ne sono quindi diversi, per cui in questa sede ci limitiamo soltanto a fare un breve accenno a ciò che aspetta chi gioca per la prima volta questo titolo su Nintendo Switch. La trama di Limbo ci vede impegnati nel ruolo di un ragazzino senza nome, risvegliatosi in una foresta dalla quale deriva il titolo del gioco. In questo luogo, il protagonista si mette alla ricerca della propria sorella, incontrando lungo il tragitto difficoltà rappresentate principalmente da creature e trappole intenzionate per qualche oscuro motivo a fargli la festa. Le dinamiche di Limbo sono quelle classiche dei platform a due dimensioni, per le quali all'epoca dell'uscita di Limbo è stata indicata proprio la scuola Nintendo come fonte d'ispirazione: a distanza di così tanti anni, fa sorridere un po' rivedere questo gioco tornare proprio su una piattaforma realizzata dell'azienda giapponese.

Limbo per Nintendo Switch: la recensione

Tornando al gameplay di Limbo, il nostro personaggio può correre e saltare, usando all'occorrenza alcuni degli elementi presenti nello scenario per risolvere gli enigmi. Salvo rari casi, questi ultimi non offrono un particolare livello di difficoltà in termini di ragionamento, ma è bene sapere che Limbo poggia le proprie fondamenta su delle meccaniche "trial end error" di vecchia scuola: occorre quindi dotarsi di una certa dose di pazienza per superare i punti più ostici, vedendo la morte come un passaggio da effettuare per avanzare nel gioco e non come un fallimento. La presenza di checkpoint automatici garantisce comunque la possibilità di riprendere da un punto ragionevole il proprio percorso, senza dover ripercorrere interi livelli prima di tornare al punto della propria morte.

La conversione per Nintendo Switch

Fatta la dovuta presentazione per chi non conosceva Limbo, passiamo a vedere come si comporta questo gioco su Nintendo Switch. La fatica d'esordio di Playdead si sposa perfettamente in tutti i suoi aspetti con le caratteristiche della console, al punto che sembra quasi disegnato per essa. La possibilità di giocare su una normale televisione in casa rientra ovviamente tra le opzioni a disposizione del giocatore, ma a nostro avviso è invece nella configurazione in mobilità di Nintendo Switch che Limbo riesce a dare il meglio di sé. Per capire i motivi bisogna dare un'occhiata allo stile dato da Playdead a Limbo, un gioco di un'atmosfera unica costruita sulla presenza di ombre (compreso il protagonista) che si muovono su uno schermo dove l'immagine è composta da toni di grigi, senza ricorrere a dialoghi o altri elementi. Un'esperienza minimale, in grado di generare nel giocatore un certo livello di angoscia, corroborato dalle morti cruente che i nemici e le trappole possono riservare al nostro personaggio. Starsene sdraiati nel letto al buio della propria stanza ci sembra quindi il modo migliore per farsi coinvolgere pienamente da Limbo, godendo con un paio di cuffie anche degli effetti audio inseriti dagli sviluppatori ma soprattutto della sua colonna sonora. Per scelta di design quest'ultima non è mai invadente, ma aguzzando l'orecchio diventa facile capire come essa contribuisca in modo decisivo a fare in modo che il giocatore non si senta a proprio agio mentre va avanti dentro Limbo . Anche in termini di qualità della conversione non abbiamo riscontrato nessun difetto: su Nintendo Switch funziona tutto completamente a dovere, rimanendo ancorati sui sessanta fotogrammi al secondo senza cali. Non ci risultano pervenuti bug, a conferma del lavoro di qualità fatto su questa nuova versione di Limbo.

Limbo per Nintendo Switch: la recensione

Conclusioni

Digital Delivery Nintendo eShop
Prezzo 9,99 €
Multiplayer.it
9.0
Lettori (25)
8.6
Il tuo voto

C'è chi in otto anni invecchia come se ne fossero passati il doppio, e chi invece resta tale e quale a com'era, sembrando a tratti addirittura ringiovanito. È senza dubbio quest'ultimo l'effetto che fa Limbo a chi oggi ha modo di giocarlo su Nintendo Switch, anche nel caso in cui si sia già provato in passato. Dal canto suo, la console permette di godere pienamente del titolo targato Playdead, in grado di coinvolgere particolarmente se giocato in mobilità. Se nel vostro curriculum da videogiocatori manca Limbo e possedete una Nintendo Switch, non potete lasciarvi scappare questa nuova occasione.

PRO

  • Invecchiato benissimo in ogni aspetto
  • Stilisticamente ancora meraviglioso
  • Sembra nato per Nintendo Switch

CONTRO

  • Trial and error non gradito da tutti