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Moon Knight, la recensione dell'episodio 1x02 della serie Marvel su Disney+

Moon Knight, la nuova serie Marvel Studios su Disney+, entra nel vivo con l'episodio 1x02 che risponde a qualche domanda, ma semina ancora più interrogativi

RECENSIONE di Christian Colli   —   07/04/2022

Il primo episodio di Moon Knight probabilmente è piaciuto soprattutto a chi cercava qualcosa di diverso dalle solite serie TV targate Marvel Studios, qualcosa di meno supereroistico e più... adulto, forse? In fondo, nessuno ha menzionato gli Avengers o il Blip e siamo riusciti a collocare cronologicamente la vicenda solo perché sui bus compaiono i manifesti del GRC che abbiamo conosciuto in The Falcon and the Winter Soldier: per il momento, insomma, Moon Knight sembra fortemente scollegato dalla continuity nel Marvel Cinematic Universe, grazie anche al suo insolito protagonista e alle atmosfere molto più cupe del normale.

Avendo intravisto il nostro "eroe" in costume sul finire dell'episodio pilota, ci siamo avvicinati a questo secondo appuntamento nella speranza di scoprire qualcosa di più: nella recensione di Moon Knight 1x02 vi spiegheremo cosa ci ha convinto e cosa no.

Steven e Marc

Moon Knight, May Calamawy interpreta Layla El-Faouly
Moon Knight, May Calamawy interpreta Layla El-Faouly

Steven Grant continua a essere il protagonista petulante che abbiamo conosciuto la settimana scorsa, ma qua e là si cominciano a intravedere sprazzi di eroismo: è chiaro che lo script vuole dimostrarci come il coraggio alberghi, al momento giusto, anche nel più pavido degli ometti, e questi barlumi hanno scintillato nei confronti con Harrow e i mostri inviati dalla dea Ammit. Il suo stato confusionale, però, comincia a stridere, anche perché rimarca continuamente una situazione anomala e strapiena di buchi narrativi che speriamo i prossimi episodi riescano a chiarire in maniera inequivocabile.

A questo punto sappiamo che Steven soffre di un disturbo della personalità multipla, ma le dinamiche appaiono assai abbozzate. Com'è possibile che il nostro si sia cominciato ad accorgere di queste anomalie nella sua vita solo ora? E perché Marc Spector avrebbe, eventualmente, messo in piedi questa seconda vita, arrivando addirittura a corteggiare le colleghe di Steven, nonostante fosse sposato? Solo per proteggere sua moglie? Per ora non ha senso.

Moon Knight, i battibecchi tra Marc e Steven sono le parti migliori dell'episodio
Moon Knight, i battibecchi tra Marc e Steven sono le parti migliori dell'episodio

L'introduzione di Layla El-Faouly, poi, ha scombussolato le carte ancor di più. L'attrice May Calamawy non ha avuto ancora materiale a sufficienza per dimostrare la sua bravura, ma ci ha restituito comunque l'immagine di una donna audace e grintosa che sembrerebbe fare al caso del cupo Marc Spector, sebbene questo abbia chiesto pure il divorzio. La sceneggiatura di Michael Kastelein tira un po' troppo per le lunghe la gag in cui non si rende conto che Steven è effettivamente un'altra persona e non conoscendo le dinamiche della loro vita coniugale è difficile prendere una posizione.

Il personaggio, poi, non ha una vera e propria controparte nei fumetti Marvel. Per qualche motivo il web ha deciso che sia una trasposizione di Layla Miller, figura ricorrente nelle collane degli X-Men fino a qualche anno fa che aveva avuto un ruolo chiave nell'arco narrativo di House of M, lo stesso che ha vagamente ispirato WandaVision. A nostro avviso, il nome è solo una coincidenza e la moglie di Marc Spector proprio non c'entra niente con l'eroina nota anche come Butterfly.

Moon Knight, ecco Mr. Knight
Moon Knight, ecco Mr. Knight

In ogni caso, i momenti più godibili di questo episodio, che potrebbero aver stabilito un'interessantissima e originale dinamica narrativa per gli episodi a venire, sono stati quelli in cui Marc e Steven si sono confrontati attraverso gli specchi. In questo senso, Oscar Isaac sta dando una prova attoriale notevole. Magari non a livello di Scene da un matrimonio, ma comunque notevole: i subdoli manierismi sono gli stessi, ma i personaggi sembrano completamente diversi.

Questo confronto ha anche generato Mr. Knight, alter ego in costume di Moon Knight che i fan dei fumetti conosceranno bene, ma che nella serie TV non ha ancora rivelato il suo potenziale: nei comics, infatti, Mr. Knight è la personalità più moderata di Moon Knight che fa da consulente per la polizia. In questo episodio lo abbiamo visto affrontare brevemente lo sciacallo di Ammit, per poi lasciare il posto al vero e proprio Moon Knight in una scena d'azione abbastanza contenuta ma spettacolare, al netto di una computer grafica che continua a zoppicare.

I misteri del MCU

Moon Knight, la computer grafica è migliorata ma si può fare ancora meglio
Moon Knight, la computer grafica è migliorata ma si può fare ancora meglio

I prossimi episodi di Moon Knight dovranno rispondere a parecchie domande, ma la miniserie ne conta solo sei e dovremmo ancora esplorare la vita privata di Marc - come stanno le cose con sua madre? - per comprendere meglio la sua personalità e la sua identità segreta. Per esempio, sarebbe interessante capire com'è successo che Khonshu lo abbia scelto come Avatar al posto di Harrow, e cos'abbia portato quest'ultimo a perseguire i piani della dea Ammit che, diciamocelo, sembrano un po' un incrocio tra quelli del Loki di Avengers e il Progetto Insight di Captain America: The Winter Soldier. Consolidare la pace sottomettendo l'umanità con lo spauracchio della precognizione? Fa molto Minority Report, ma il problema è un altro.

I film di Thor e il recente Eternals hanno stabilito che i nostri dèi altro non sono che alieni percepiti come tali dalle civiltà che hanno cominciato a venerarli. Dunque cosa sono veramente Khonshu, Ammit e compagnia? Sono veri esseri soprannaturali, entità interdimensionali come il Dormammu di Doctor Strange, o qualcos'altro?

Moon Knight, il dio Khonshu è proprio inquietante
Moon Knight, il dio Khonshu è proprio inquietante

In questo senso, la nuova serie televisiva su Disney+ potrebbe diventare una colonna portante del Marvel Cinematic Universe, delineando una mitologia sempre più articolata che non può lasciare al caso certi dettagli. Speriamo di scoprire qualcosa di più nelle prossime settimane, e d'intravedere qualche collegamento con gli altri film e le altre serie TV. Per adesso, Moon Knight continua a intrigare, ma non ci ha ancora spiegato perché dovremmo avere a cuore questo nuovo, strano supereroe.

Conclusioni

Il secondo episodio di Moon Knight sembrerebbe aver dato un vero la alla serie TV, stabilendo il conflitto, la posta in gioco e le parti coinvolte. L'impressione, tuttavia, è che stia mettendo un po' troppa carne al fuoco senza preoccuparsi di restare coerente col Marvel Cinematic Universe. Forse è ancora presto per considerare il nuovo eroe Marvel Studios un proverbiale pesce fuor d'acqua, e per il momento vogliamo dargli il beneficio del dubbio, salire su questa folle giostra e vedere dove ci condurrà nelle prossime settimane.

PRO

  • Stabilisce un background narrativo importante per la serie
  • Vediamo finalmente in azione Moon Knight e Mr. Knight

CONTRO

  • Restano molti punti oscuri che vanno assolutamente chiariti
  • Non si starà discostando un po' troppo dai canoni del MCU?