Con la recensione dell'MSI Crosshair 15 Rainbow Six Extraction Edition abbiamo finalmente messo alla prova i nuovi processori Intel Alder Lake mobile, qui al servizio di una nuova edizione speciale MSI più attenta al prezzo anche grazie all'utilizzo di un modello base meno lussuoso.
Ma nonostante l'uso di memoria DDR4 e chassis in plastica parliamo comunque di ottimi materiali, di dettagli sfiziosi e di una dotazione pensata per il gaming di alto livello con opzioni che includono CPU top di gamma, upgrade per la RAM e doppio slot SSD PCIe 4.0 in grado di alloggiare memoria da 1 TB massimo.
Il modello arrivato in redazione, va detto, si ferma alla dotazione base, equipaggiando un Intel Core i7-12700H, una NVIDIA GeForce RTX 3060 particolarmente spinta con un massimo di 140 Watt di consumo in dynamic boost, 16 GB di RAM e un singolo SSD da 1 TB, ma non rinuncia allo schermo di punta dei modelli Crosshair, un IPS 1440p da 165 Hz che promette un'esperienza in gioco notevole grazie a una copertura dichiarata del 100% dello spazio di colore DCI-P3.
Ora vi raccontiamo nel dettaglio il nostro giudizio su questo laptop gaming nella recensione dell'MSI Crosshair 15 Rainbow Six Extraction Edition.
Caratteristiche hardware
L'MSI Crosshair 15 Rainbow Six Extraction Edition è un laptop in edizione speciale che gioca su qualche compromesso in funzione del prezzo, utilizzando come base un laptop dallo chassis in plastica, una batteria da soli 53,5 Wh e memorie DDR4. Il prezzo di partenza, quello della dotazione base arrivata in redazione, è di 1999€ e, per quanto alleggerito dalla promozione MSI che elargisce un codice Steam da 50 euro, è abbastanza vicino a quello di modelli della scorsa generazione equipaggiati con una NVIDIA GeForce RTX 3070.
In questo caso, però, la dotazione include una SSD PCIe 4.0, il design curato di un'edizione speciale che conta dettagli di lusso come il logo Rainbow Six illuminato sul coperchio, mouse e tappetino a tema, un processore da 20 thread di ultima generazione con grafica integrata Intel Iris Xe da 96 compute unit e, cosa ancora più importante, una GPU dedicata NVIDIA GeForce RTX 3060 che, come vedremo, risulta piuttosto spinta anche grazie alla possibilità di attingere fino a 140 Watt di energia. Ed è importante che lo sia visto che deve farsi perdonare la mancanza di un MUX Switch per disattivare completamente la scheda video integrata e avere così accesso a tutte le funzionalità di configurazione della 3060.
Purtroppo, lo anticipiamo, l'Intel Core i7-12700H risulta più caldo di quanto avremmo sperato, ma d'altronde parliamo di ben 14 core contro gli 8 della generazione precedente, con 6 P-Core Golden Cove a promettere il top nel gaming e 8 E-Core, i nuovi core ad alta efficienza, che rappresentano una delle novità principali anche dei processori mobile Alder Lake, a garantire un sostanziale aumento prestazionale rispetto alla serie precedente.
Inoltre parliamo di una CPU dalla connettività più avanzata, per quanto in questo caso non sfruttata a fondo. Si accontenta infatti di una classica porta ethernet da un gigabit e del wireless Wi-Fi 6. Oltre a questo, la porta HDMI 2.1 si ferma alla risoluzione 4K a 60 Hz, senza Variable Refresh Rate, e nessuna delle 4 porte USB disponibili è di ultima generazione. Anche quella USB-C, infatti, è di tipo 3.2 di prima generazione ed è quindi limitata a un massimo di 5 Gbps di velocità di trasferimento, oltre a mancare della modalità DisplayPort.
Infine, come già detto, la memoria è di tipo DDR4 a 3200 MHz e non DDR5, nonostante sia supportata dai nuovi processori Intel, ma si tratta di un compromesso che ha effetti minimi se non nulli sulle prestazioni in gioco, laddove la nostra attenzione si sposta su un elemento più importante che non è stato trascurato nell'MSI Crosshair 15 Rainbow Six Extraction Edition.
Tra le caratteristiche principali del laptop MSI, c'è infatti uno schermo con qualità IPS level. Parliamo di un pannello da 15,6 pollici di tipo IPS con risoluzione 1440p, refresh 165 Hz, tempi di risposta contenuti e una gamma DCI-P3 del 100% che promette alta fedeltà del colore in funzione di giochi, film e grafica in generale.
Scheda tecnica MSI Crosshair 15 Rainbow Six Extraction Edition (Crosshair 15 R6E B12UEZ)
- CPU: Intel Core i7-12700H 6 P-Core, 8 E-Core
- GPU: NVIDIA GeForce RTX 3060 (massimo 140 W in boost)
- Formato schermo: 15.6 pollici con formato 16:9
- Opzioni schermo:
- Memoria RAM: 16 GB DDR4 a 3200 MHz
- Storage: SSD Micron NVMe PCIe Gen4 SSD 1 TB
- Connettività wireless: Wi-Fi 6, Bluetooth 5.2
- Porte: 1x USB-C 3.2 Gen 1, 2x USB-A 3.2 Gen 1, 1x USB-A 2.0, 1x HDMI 2.1 (4K a 60 Hz), 1x Ethernet RJ45, 1x jack audio combo 3.5 mm
- Batteria: 53.5 Wh
- Tastiera: Spectrum Backlight Keyboard
- Webcam: HD (720p a 30 FPS)
- Audio: 2x altoparlanti da 2 W, Hi-Res Audio Certified, Nahimic
- Dimensioni: 359 x 259 x 26.9 mm
- Peso: 2.25 kg
- Colori: tema Rainbow Six Extraction
- Disponibilità: da aprile
- Prezzo di partenza: 1999€
Design
Il laptop MSI è tutto di plastica, ma gode di una buona qualità costruttiva e i materiali sono di buona qualità, fatta eccezione per la cornice che tra l'altro si inspessisce in corrispondenza della modesta fotocamera 720p. Per il resto la qualità si sente, anche al tatto, con la superficie di appoggio delle mani che restituisce un feedback tattile molto piacevole.
Tra l'altro il portatile risulta sorprendentemente maneggevole nonostante non sia per niente sottile, con 2.69 centimetri di spessore, e nemmeno leggero per un 15 pollici, con 2.25 kilogrammi di peso. Ma è bilanciato e trasmette un'importante sensazione di solidità, oltre a essere senza dubbio bello da vedere.
Ed è ovviamente merito dell'estetica ispirata a Rainbow Six Extraction che si traduce nella combinazione dei colori grigio, azzurro, blu e giallo, con quest'ultimo che la fa da padrone. Lo troviamo infatti nel logo illuminato al centro dei fregi del coperchio, nella parte alta della tastiera e anche al di sotto di quest'ultima, sulla destra, a mettere in evidenza una sezione a incasso tutta in plastica lucida.
La tastiera è retroilluminata ma priva di RGB, mentre i tasti sono caratterizzati da trasparenze colorate che riproducono tutto lo schema di colori di Rainbow Six Extraction, esaltando in particolar modo la combinazione WASD che brilla di un intenso giallo. Per il resto sono uguali a quelli della versione standard, a membrana, incassati, con una corsa di 1.7 millimetri. Cambia invece il trackpad, caratterizzato da scritte a tema, che risulta leggermente più piccolo sull'asse verticale, ma d'altronde si tratta di un elemento secondario per un laptop da gaming che arriva già abbinato a un mouse.
Prestazioni
Acceso il laptop, l'attenzione si sposta inevitabilmente sullo schermo che esprime una qualità sensibilmente superiore a quella tipica dei laptop di fascia media. Restituisce una gamma elevata, vicina al 100% dello spazio DCI-P3 dichiarato, che assieme a una luminanza effettiva discretamente uniforme e costantemente sopra ai 300 nit offre un'immagine vivida, al netto di un pizzico di backlight bleeding agli angoli, ed è caratterizzata da un buon contrasto in relazione alla tipologia di pannello.
Buona, inoltre, la resa delle immagini in movimento, anche in titoli piuttosto concitati. I nostri test hanno messo in evidenza un pizzico di ghosting, che è rimasto invariato anche attivando l'overdrive dal software MSI, ma all'atto pratico non abbiamo rilevato artefatti di sorta e nemmeno problemi di input lag per un laptop tranquillamente utilizzabile per qualsiasi tipologia di gioco. La copertura del colore, però, offre margini operativi anche a chi lavora come creatore di contenuti, laddove fa la sua parte la CPU, caratterizzata da prestazioni complessivamente superiori a quelle delle CPU top di gamma della scorsa generazione, pareggiando o perdendo di qualche punto solo quando si parla di pura fisica. Ed è merito dell'architettura, ma anche della dotazione di ben 14 core che, purtroppo, rappresenta anche un problema quando il laptop viene spinto al massimo: le temperature come vedremo si impennano, e il thermal throttling porta a una fluttuazione dei punteggi. Per questo abbiamo effettuato anche una serie di test in modalità bilanciata.
Come risulta evidente, la modalità bilanciata frena le prestazioni della CPU in multi-thread, ma non frena la GPU, cosa essenziale parlando di un laptop da gioco, e non frena nemmeno i P-core della CPU che in CPU-Z in single thread fanno registrare 704 punti in entrambe le modalità e risultano enormemente superiori ai 630 punti di un Intel Core i9-11900H. Tra l'altro, i core Alder Lake possono arrivare anche più in alto, come risulta evidente dai 740 punti toccati in modalità IA. La GPU ci è apparsa sfruttata all'osso, cosa che contribuisce ad alzare le temperature complessive, ma che restituisce prestazioni sensibilmente più elevate delle GeForce RTX 3060 equipaggiate sui laptop da gaming di fascia media e medio-alta della scorsa generazione. Parliamo di circa il 17% in più in potenza bruta che si traduce in incrementi di framerate analoghi in molti giochi, almeno in 1440p e 4K. In 1080p il vantaggio è in alcuni casi persino superiore, grazie all'aiuto della CPU di nuova generazione, mentre talvolta i risultati sono stati inferiori, laddove la CPU per quanto potente rappresenta comunque un freno.
In ogni caso, in termini di framerate, parliamo di prestazioni consistenti, tanto da avvicinare quelle di una NVIDIA GeForce RTX 3070 mobile su laptop della scorsa generazione, che consentono di giocare con le impostazioni grafiche al massimo, in 1080p, con titoli massicci come Watch Dogs Legion e Cyberpunk 2077, in entrambi i casi con tutti i parametri ray tracing attivi e con l'aiuto del DLSS in modalità prestazioni. Ed entrambi i giochi restano pienamente giocabili anche in 1440p, laddove il primo arriva a 51 FPS, garantendo un'esperienza ottima, e il secondo a 41 FPS di media, risultando godibile al netto di qualche calo di frame. Diversa, ovviamente, la questione in 4K, laddove si fa sentire anche il limite dei 6 GB di memoria. Ma la NVIDIA GeForce RTX 3060 del laptop MSI, grazie ai giri in più, arriva comunque a oltre 30 FPS in Dirt 5 e Control, supera i 60 FPS con Gears 5 e sfiora gli 80 FPS con Death Stranding, grazie alla combinazione tra ottimizzazione e DLSS. Non male per un laptop che dal punto di vista delle prestazioni in gioco mantiene le promesse, mettendo sul piatto anche un impianto a due altoparlanti di buona qualità, per quanto inadatti all'ascolto musicale a causa di bassi decisamente limitati, e un SSD PCIe 4.0 non da record ma capace di caricamenti veloci e di superare le unità PCIe 3.0 con oltre 3600 MB/s in lettura sequenziale e circa 3500 MB/s in scrittura sequenziale.
Temperature, consumi e rumorosità
Soddisfatti da estetica e prestazioni, arriviamo ai punti dolenti che dipendono in gran parte dall'Intel Core i7-12700H, un processore che partendo da 50 gradi nelle operazioni desktop non nasconde una natura troppo esuberante per il sistema di dissipazione a due ventole e sei tubi in rame dell'MSI Crosshair 15 Rainbow Six Extraction Edition.
Il raffreddamento, escludendo la modalità silenziosa e quella a risparmio energetico, non riesce infatti a tenere a bada i 14 core della CPU che restituisce prestazioni molto elevate sia in multi-thread che in single thread, ma grava sulla batteria, già piccola e appena sufficiente a guardare un paio di film nonostante l'uso della GPU integrata, e raggiunge temperature analoghe a quelle dei processori più caldi della generazione precedente, con tutta la delusione del caso viste le aspettative elevate nei confronti dei processori mobile Intel Alder Lake.
Aspettative che vengono sbriciolate da picchi di 96 gradi, raggiunti tanto negli applicativi pesanti quando nei giochi. Ed è un problema che si risolve solo parzialmente ricorrendo alla modalità bilanciata, quella che risulta particolarmente appetibile in ottica gaming visto che non frena la GPU, di solito intorno ai 70 gradi nei titoli più pesanti, ma blocca il consumo della CPU ai 45 W standard del processore. Non basta, però, per impedire alle temperature di toccare le soglie massime, seppur più lentamente, e di far scattare il thermal throttling.
In parte il motivo di tali temperature riguarda il tentativo della ventilazione di restare intorno ai 43 dB di rumorosità, chiaramente udibile ma ben più sopportabile di quella dei PC con CPU Intel del passato. Il problema è che a lungo andare le temperature si fanno talmente alte da costringere comunque la ventilazione a girare a piena velocità, come nella modalità che spinge il laptop al massimo. Ed ecco che la rumorosità si invola verso i 53 decibel cosa che rende pressoché obbligatorio di un paio di cuffie dotate di una buona capacità isolante e suggerisce di ricorrere al downvolting per tenere a bada le temperature.
Conclusioni
Multiplayer.it
7.8
L'MSI Crosshair 15 Rainbow Six Extraction Edition, lo abbiamo detto più volte, è frutto di compromessi pensati per offrire una versione speciale in grado di garantire una buona esperienza in gioco a un prezzo tutto sommato accessibile se si tiene conto del concetto di edizione limitata. Ed è con questo spirito che combina uno schermo di alto livello, un processore di ultima generazione da 14 core e una NVIDIA GeForce RTX 3060 molto spinta; il tutto impacchettato in un modello economico, che non sembra però all'altezza del compito. Questo almeno stando alle temperature troppo elevate della CPU e alla ventilazione che risulta talvolta rumorosa persino in modalità bilanciata.
PRO
- Scheda video sfruttata al massimo
- Schermo molto valido
- Estetica ben riconoscibile
CONTRO
- Temperature elevate
- Autonomia ai minimi
- Connettività limitata