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Ni No Kuni: La Minaccia della Strega Cinerea per Nintendo Switch, la recensione

Il primo Ni No Kuni arriva anche su Nintendo Switch, nella sua versione originale e non rimasterizzata. Questa è la nostra recensione

RECENSIONE di Emanuele Gregori   —   20/09/2019

Il 20 settembre del 2019 è un giorno importante per i grandi ritorni, sopratutto su Nintendo Switch. Oltre al remake di The Legend of Zelda: Link's Awakening, di cui potete trovare la recensione a questo link (che bel gioco di parole), approderà sull'ibrida Nintendo anche la versione originale dei uno dei migliori JRPG della scorsa generazione: Ni No Kuni: La Minaccia della Strega Cinerea. Se PlayStation 4 e PC vedranno l'avvento di una versione rimasterizzata in grado di sfoggiare uno splendido 4K, la console Nintendo si accontenta di un titolo con gli stessi contenuti, ma senza un ammodernamento grafico. In questa breve recensione cercheremo di dipanare tutti i dubbi riguardo un porting importante e atteso, che amplia ancora un catalogo sempre più strabiliante.

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La Minaccia della Strega Cinerea

Senza perdersi in troppe chiacchiere riguardanti la trama, è sufficiente dire che Ni No Kuni unisce magistralmente la grande capacità di Level 5 di reinventarsi nell'ambito dei JRPG e l'estro artistico di un gruppo di talentuosi autori conosciuti a livello mondiale: Studio Ghibli. Lo straordinario stile del team fondato da Hayao Miyazaki si fonde perfettamente con un'impostazione da gioco di ruolo profondamente giapponese. Si crea un po' la stessa amalgama che da circa trent'anni unisce Square Enix e Akira Toriyama nella realizzazione di Dragon Quest. A differenza di quel caso però, qui l'impronta dello Studio Ghibli si percepisce anche nelle note favolesche della narrazione, che come sempre non disdegnano di camuffare una storia che affronta tematiche importanti ed estremamente mature.

L'ineluttabilità del destino e il superamento del lutto sono ciò che accompagna costantemente la storia del protagonista Oliver, costretto troppo presto a dire addio all'adorata madre e ad intraprendere un viaggio in un mondo parallelo. Accompagnato dal fedele Lucciconio, Oliver sarà chiamato a crescere in fretta, combattendo ed emozionandosi, nel corso di una campagna lunga e riuscita, al netto di qualche momento centrale troppo tirato per le lunghe. La mancanza di qualsivoglia nuovo contenuto è comunque mitigata da una quantità di missioni principali e secondarie davvero notevole, così come una grande estensione della mappa, divisa tra l'iconica world map da JRPG che si alterna a città e dungeon.

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Gameplay ancora funzionale

Dal punto di vista del gameplay Ni No Kuni si dimostra ancora oggi un titolo capace di appassionare e regalare momenti di divertente gestione del party. Questo è possibile grazie ad un combat system a turni che però non disdegna la frenesia dei combattimenti. Seppure il gioco non si riveli mai troppo impegnativo, la progressione risulta bilanciata e in grado di spronare il giocatore ad approfondire. Ogni qualvolta si entra in battaglia sarà infatti possibile scegliere leader e tattiche di combattimento per i comprimari, con l'opportunità di switchare a piacimento tra i membri del party.

Una serie di azioni classiche come l'attacco e le magie rappresentano solo la punta di una iceberg estremamente più variopinto, caratterizzato dai cosiddetti "famigli". Mutuati con grandi capacità dal concetto introdotto dai Pokémon da quasi un quarto di secolo, si tratta della possibilità di catturare e portare dalla propria parte tutta una serie di creature che popolano il mondo di Ni No Kuni. Equipaggiare e schierare i famigli è utile per dare una scossa alla battaglia e per aggiungere un ulteriore livello di strategia. I nemici che affronteremo saranno infatti deboli a specifici elementi o attacchi e sarà quindi importante studiare i propri avversari per affrontarli con il giusto piglio.

Come se non bastasse, la miriade di famigli disponibili può anche essere accudita o alimentata, così da aumentarne l'affinità, o addirittura evoluta per mezzo di alcune specifiche pietre quando avrà raggiunto il giusto grado. Un sistema che magari non risulterà sufficientemente originale, vista la sua natura derivativa, ma che vi assicuriamo ancora dopo dieci anni dall'originale uscita su Nintendo DS, è in grado di regalare non poche gioie.

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Il porting su Switch

Veniamo ora al fulcro del dibattito: la qualità del porting su Nintendo Switch. Ni No Kuni è ancora oggi, complice la qualità sopraffina delle cutscene animate e la cura nella realizzazione dei modelli, un titolo straordinariamente evocativo. È difficile riuscire a pensare di poter trovare JRPG artisticamente più belli e la possibilità di vedere girare questo splendido mondo sullo schermo di Switch, è un dettaglio non da poco. Chiaramente mancano tutta una serie di rifiniture presenti nella remastered disponibile su PC e PlayStation 4. Se l'implementazione del 4K è certamente un dettaglio poco utile sull'ibrida Nintendo, risultano però una discreta perdita i miglioramenti ai fondali e alle texture in generale, così come alla lontana fluidità dei 60 FPS.

Non stiamo dicendo che Ni No Kuni sia brutto da vedere su Nintendo Switch, che tra l'altro può vantare il grande plus della portabilità, ma è evidente che se avete modo di scegliere, tutto dipende proprio da quanto siete interessati a portarvi la console in giro, fosse anche semplicemente sdraiati nel letto. Al netto di questa discriminante, il gioco resta comunque fluido e godibile, certamente più in versione portatile che docked, dove la risoluzione a 720p tende a farsi notare di più. Abbiano intravisto anche qualche leggero calo in situazioni un po' più concitate, ma certamente nulla che leda la fruizione di un gioco poco frenetico come il primo Ni No Kuni. Per capirsi sarebbe stato molto peggio se questo fosse accaduto nel suo sequel, considerata la tipologia di combat system.

Sempre straordinarie le musiche, così come gli ottimi doppiaggi in giapponese ed inglese, entrambi presenti anche in questa riedizione.

Ni No Kuni Remastered 2

Conclusioni

Versione testata Nintendo Switch
Digital Delivery Steam, PlayStation Store, Nintendo eShop
Multiplayer.it
8.5
Lettori (14)
8.6
Il tuo voto

Ni No Kuni: La Minaccia della Strega Cinerea arriva su Nintendo Switch nella sua versione originale piuttosto che rimasterizzata. La scelta deriva probabilmente dalla necessità di attingere ad una console che non avrebbe giovato a pieno dei rimaneggiamenti, rischiando peraltro di peggiore le performance tecniche. Se non avete mai giocato il titolo di Level 5 e Studio Ghibli, è decisamente arrivato il momento di farlo, nonostante sia davvero difficile consigliare di comprarlo a cuor leggero, a causa di un prezzo, già folle per la remastered PC e PlayStation 4, che su Nintendo Switch aumenta come di consueto e raggiunge i canonici 60€. Nonostante la bontà del titolo, l'onestà ci obbliga a registrare quindi un prezzo di mercato che non ha alcuna giustificazione legittima, se non quella che può spingere un grandissimo appassionato del genere o dei suoi autori a mettere da parte ogni ragionevole dubbio e lanciarsi a capofitto nel mondo di Ni No Kuni.

PRO

  • Ni No Kuni è ancora oggi un JRPG straordinario
  • Stilisticamente è un gioiello
  • È quasi un atipico romanzo di formazione
  • Combat system e gestione dei famigli eccezionali...

CONTRO

  • ...seppure tutt'altro che originali
  • Prezzo senza alcuna plausibile giustificazione