Nintendo World Championships: NES Edition, la recensione del gioco che sfida i Nintendari

Nintendo World Championships: NES Edition porta avanti una delle idee più incredibili mai avute da Nintendo: la dimostrazione lampante che a Kyoto è sempre bastato poco per tirare fuori un tornado di freschezza dal nulla, o quasi. Perché è evidente che parliamo di qualcosa - i titoli "citati" sono tanti e importantissimi - e sarebbe riduttivo affermare il contrario, ma andare addirittura a ripescare le sfide concettuali dei i tornei nati negli USA nel 1990, l'alone di vintage e di sfida masochistica di cui è intriso il concetto beh, siamo al capolavoro dell'acume, dell'inventiva.

Fresco, frenetico, semplicissimo da raccontare, istantaneo da assimilare e comprendere: la compilation di completismo a tempo prodotta da indieszero srotola un lunghissimo pedigree di questo peculiare team di sviluppo giapponese, legato a doppio filo con un tipo di giochi costantemente avvinghiati a meccaniche temporali.

Pronti a una bella doccia di pixel estiva? Nintendo World Championships: NES Edition vi farà sudare e tirerà fuori quella parte di voi che pensavate appartenesse a un passato lontano.

Glorie di qualche generazione fa

In verità, tutto questo cappello parla soprattutto a chi non ha mai provato un NES Remix; perché se è vero che i primi due NES Remix sono stati pubblicati su Wii U, la Ultimate NES Remix è stata pubblicata su 3DS, quindi tutto un altro tipo di bacino d'utenza.

Comunque, poco importa: l'idea alla base della filosofia è sempre ludico-temporale, presentata come apparentemente semplice, ma capace di contorcersi e avvilupparsi verso l'inferno del completismo. Questa NWC: NES Edition si propone di sottoporre al giocatore poco più di una dozzina di vecchie glorie NES, al cui interno andare a spezzettare micro-sfide a difficoltà crescente. L'obiettivo? Fare ciò che bisogna fare nel minor tempo possibile. Parliamo spesso di millesimi di secondo che vi costringeranno non solo a capire come bervi determinati livelli, ma anche a come "rompere" quel game design così geniale e così ancora al passo con i tempi.

Nessuno di voi avrà reale difficoltà a ottenere un B o un A, ma il voto S? Già dai livelli intermedi di ogni gioco, NWC: NES Edition si palesa in tutto il suo geniale masochismo, portando all'estremo la vostra voglia di farcela, di superare quel limite perché "Ehi, ma è un gioco del NES, ha due tasti in croce, sicuramente non può essere così impossibile, no?".

La nuova produzione indieszero è pura dipendenza: non parliamo della simpatia di giocare altri loro titoli di repertorio come Theatrhythm Final Fantasy o Kingdom Hearts: Melody of Memory, qui si affonda proprio nella carne viva, nel nostro istinto primordiale da giocatore, si scava nell'orgoglio di non poter accettare di essere battuti da un semplice gioco del NES.

Compilation Nation

Con tredici giochi e più di 150 sfide, il gioco è già corposo di suo, ma giustamente non sarebbe una calorosa citazione dei tornei Nintendo World Championships senza sfide online e tabelle di ranking. La modalità Sfide Lampo è quella base ed è il terreno di allenamento in cui collezionare tempi, punti per acquistare simpatici oggetti in-game e prendere dimestichezza con i vari software, ma sono le modalità Tornei Mondiali e Tornei Sopravvivenza che vi faranno vedere i sorci verdi.

La prima è il torneo classico, con cinque sfide di seguito, competizioni settimanali e obiettivi aggiornati continuamente, la seconda è una sorta di battle-royale in cui sfidare i fantasmi di altri giocatori e mantenersi sempre nella parte alta della classifica. L'offerta si conclude con il Multigiocatore, che gestisce fino a otto giocatori insieme.

Questa volta non è la quantità di software a far urlare i fan, ma la quantità di sfide e la bella difficoltà che inizia a scatenarsi già dalla metà del percorso. Naturalmente, alcuni titoli sono più appaganti di altri - magari anche per la familiarità - ma essendo delle fotografie di determinate sezioni, questi "frame" ludici sono talmente ristretti da essere immediatamente assimilabili, praticamente si annullano subito eventuali barriere all'ingresso. Magari non siete un fan di Excitebike, o di Ice Climber, o di Kid Icarus, ma lo diventerete all'istante perché, con questa idea, Nintendo non vi sta proponendo dei giochi, vi sta proponendo degli enigmi dinamici. Non dovrete solo essere bravi, dovrete saper leggere il gioco, capire in che punto poterlo ottimizzare, scoprirne le virgole, contare i frame, sfidare voi stessi per battere il vostro risultato precedente, spesso anche di pochi millesimi.

Cosa provoca giocare un livello di Mario Bros, fatto mille volte, sapendo di doverlo fare entro quei secondi? Le nostre sensazioni sono genuine, spontanee, meravigliose: la pulizia e apparente semplicità di infrastrutture ludiche di 35 anni fa si connettono all'istante con il nostro desiderio di raggiungere il punteggio S perché... perché si, è alla nostra portata, ce la possiamo fare e ce la faremo. NWC: NES Edition è la quintessenza del bisogno primordiale di quando giocavamo ai videogiochi da molto piccoli: giocare bene, imparare a memoria gli schemi, farli rapidamente.