Neanche il tempo di lasciar posare la polvere sugli ottimi Nothing Phone (2a) e CMF Phone 1 che l'azienda guidata da Carl Pei torna a far parlare di sé nel mercato degli smartphone Android con un "nuovo" prodotto: le virgolette sono d'obbligo, dato che in questa recensione di Nothing Phone (2a) Plus andremo a parlare di un dispositivo che si configura in pieno come un "semplice" aggiornamento e che quindi non ha l'intenzione di modificare radicalmente quanto offerto dal modello precedente né di andare a sostituirlo.
Una premessa doverosa se si considera che Nothing Phone (2a) Plus viene venduto al prezzo di listino di 449€ nell'unica versione 12/256 GB, risultando dunque un po' più caro del (2a) liscio che nel frattempo ha ovviamente subito il solito calo dello street price. La strategia della compagnia britannica è quindi quella di mantenere entrambi gli smartphone a catalogo, aumentando la sua offerta e consentendo agli appassionati più opzioni di scelta in quella fascia media che come sappiamo è la più appetitosa per utenti e aziende.
Caratteristiche tecniche di Nothing Phone (2a) Plus
Di solito le versioni intermedie degli smartphone si limitano a dare una rinfrescata alla scheda tecnica, e così è anche per Nothing Phone (2a) Plus: la differenza sostanziale rispetto al modello precedente sta dunque nell'adozione del SoC Mediatek Dimensity 7350 Pro, sviluppato in esclusiva dal produttore in collaborazione con la stessa Nothing e che sulla carta dovrebbe garantire un incremento del 10% nelle prestazioni della CPU e del 30% per quanto riguarda la GPU.
Cifre obiettivamente un po' ottimistiche, considerando che il processore è di fatto una versione aggiornata dello stesso Mediatek Dimensity 7200 Pro montato sul (2a) liscio, ma tant'è.
La GPU è sempre una Mali-G610 MC4 (stavolta con un leggero overclock) e nell'unico taglio di memorie disponibile troviamo 12 GB di RAM e 256 GB di spazio di archiviazione non espandibile: nominalmente si tratterebbe rispettivamente di tipologie LPDDR4X e UFS 2.2, anche se i test restituiscono valori più vicini alla fascia superiore.
Lato connettività la situazione è assolutamente identica al modello precedente, con 5G, Wi-Fi 6, Bluetooth 5.3, GPS, NFC e il supporto per due nanoSIM fisiche: anche stavolta dunque niente eSIM. Nothing non è tornata sui suoi passi nemmeno per quanto riguarda il jack audio da 3.5 mm, assente come da tradizione sui propri smartphone.
È molto simile al recente passato anche la confezione di Nothing Phone (2a) Plus e soprattutto la sua dotazione di accessori, ridotta al minimo sindacale con un solo cavo USB-C ad accompagnare il dispositivo.
Scheda tecnica Nothing Phone (2a) Plus
- Dimensioni: 161.7 x 76.3 x 8.5 mm
- Peso: 190 grammi
- Display:
- AMOLED da 6.7 pollici
- Risoluzione 2412 x 1080
- Refresh rate a 120 Hz
- Touch sampling rate a 240 Hz
- Luminosità di picco 1300 nit
- Aspect Ratio 20:9
- SoC: Mediatek Dimensity 7350 Pro
- GPU: Mali-G610 MC4
- RAM: 12 GB di tipo LPDDR4X
- Storage: 256 GB di tipo UFS 2.2
- Fotocamere posteriori:
- Principale Wide 50 MP, f/1.9
- Grandangolare Ultra-Wide 50 MP, f/2.2, 114°
- Fotocamera frontale:
- Principale Wide 50 MP, f/2.2
- Connettività Wi-Fi: 802.11 a/b/g/n/ac/6
- Bluetooth: 5.3 con A2DP/LE
- Sensori: Accelerometro, Giroscopio, Bussola elettronica, Prossimità, Impronta Digitale
- Resistenza agli elementi: Certificazione IP54
- Colori:
- Nero
- Grigio
- Batteria: 5000 mAh
- Prezzo:
- 12 GB RAM + 256 GB Storage | 449,00€
Design
Quello del design è sicuramente l'ultimo aspetto in cui ci si aspettavano grandi modifiche da parte di Nothing Phone (2a) Plus. Se si escludono le nuove colorazioni Nero e Grigio e qualche microscopico dettaglio, lo smartphone è di fatto indistinguibile dal modello precedente.
Come da tradizione dell'azienda, è la cover posteriore ad essere la parte visivamente più interessante e d'impatto: nel caso di Nothing Phone (2a) Plus ritroviamo un rivestimento in materiale plastico trasparente che lascia intravedere degli inserti metallici (con lo stesso motivo del predecessore) che danno un look assolutamente distintivo al prodotto. Il rovescio della medaglia è l'estrema facilità con cui questa superficie tende a raccogliere polvere e ditate.
Il modulo con le due fotocamere posteriori è sempre disposto in orizzontale al centro di un cerchio che occupa la parte superiore della scocca, racchiuso da una cornice che funge anche da antenna NFC. Non mancano ovviamente i tre Glyph, i tipici led di casa Nothing che ritrovano qui la stessa posizione e le medesime funzioni che avevano sul (2a) liscio.
Lo schermo da 6.7 pollici è piatto e protetto da Gorilla Glass 5 e ha una pellicola in plastica pre-applicata, con il punch hole per la fotocamere frontale sempre al centro del bordo superiore; le cornici che inquadrano il display non sono proprio sottilissime ma sono perfettamente simmetriche e rendono molto pulito il frontale del dispositivo.
Anche la disposizione degli elementi sulla cornice è rimasta inalterata, con il tasto di accensione a destra, i controlli per il volume sulla sinistra e la porta USB-C, lo speaker principale e l'alloggiamento per due nanoSIM in basso. Gli angoli dello smartphone sono sempre leggermente arrotondati, ma a voler cercare col lumicino si può notare una differenza nella finitura del frame, sempre di materiale plastico ma con una lavorazione che lo rende più piacevole alla vista.
In termini di resistenza agli elementi, poi, Nothing Phone (2a) Plus conferma la certificazione IP54 contro schizzi d'acqua e infiltrazioni di polvere, e anche sotto il profilo di dimensioni e peso cambia poco o nulla rispetto al predecessore: con misure pari a 161.7 x 76.3 x 8.5 mm per 190 grammi, il dispositivo è solo un millimetro più sottile ma per il resto assolutamente identico.
Display
Il display di Nothing Phone (2a) Plus è identico a quello del predecessore: parliamo dunque di un AMOLED da 6.7 pollici con risoluzione FullHD+ 1080 x 2412 che si conferma come un pannello davvero ottimo per questa fascia di prezzo. Non si sente dunque più di tanto la mancanza di un upgrade rispetto al modello uscito a marzo, vista anche la vicinanza temporale del debutto sul mercato dei due dispositivi.
Il rapporto di forma è sempre 20:9, così come la profondità di colore a 10-bit e il supporto al formato HDR10+ e alle certificazioni Widevine L1, per buona pace degli amanti dello streaming. Invariata anche la luminosità, con il dispositivo che è capace di raggiungere 1100 nits in HBM e 1300 nits di picco in HDR: cifre non impressionanti in senso assoluto ma assolutamente adeguate alla categoria e più che sufficienti per garantire una buona leggibilità in ogni situazione.
La frequenza di aggiornamento massima è di 120 Hz, e le apposite opzioni consentono di scegliere fra tre diversi profili per gestire il refresh rate, che scala comunque tra 60, 90 o 120 Hz: il pannello non è infatti dotato della tecnologia LTPO, quindi non tollera variazioni più granulari come negli smartphone di livello più alto. Ciò non impedisce comunque a Nothing Phone (2a) Plus di offrire una modalità always on pienamente utilizzabile.
Fotocamere
Anche per quanto riguarda le fotocamere, Nothing Phone (2a) Plus sceglie di cambiare poco o nulla, riproponendo in larga parte il setup del (2a) liscio - che aveva comunque il suo perché - e limitandosi ad aggiornare la frontale portandola a 50 MP. È molto probabile che l'azienda britannica voglia tenersi le novità più grosse (magari un teleobiettivo?) per un futuro Nothing Phone (3), quindi per stavolta tocca accontentarsi.
Non che ci sia molto da recriminare, sia chiaro: Nothing Phone (2a) Plus è capace di regalare foto davvero soddisfacenti per la sua fascia di prezzo, e sia il sensore Samsung ISOCELL GN9 della principale da 50 MP sia il Samsung ISOCELL JN1 dell'ultra grandangolare sempre da 50 MP si confermano affidabili in praticamente ogni situazione, anche di notte.
La principale si fa chiaramente preferire grazie anche all'OIS e ad uno zoom digitale 2x perfettamente utilizzabile, ma anche l'obiettivo secondario può regalare soddisfazioni, soprattutto per merito di una definizione non comune in questo segmento.
Dai tempi dell'uscita di Nothing Phone (2a), gli aggiornamenti software per migliorare la qualità delle immagini sono stati costanti, e sebbene non siano ravvisabili veri e propri miracoli, è confortante sapere che l'azienda non si adagia sugli allori.
Dicevamo che la frontale da 50 MP ha subito un upgrade rispetto all'equivalente del precedente modello che si fermava a 32 MP, ma nelle foto non si nota moltissimo, con selfie che si mantengono su buoni livelli anche in modalità ritratto.
La differenza sostanziale sta nella registrazione dei video, con la frontale che ora si affianca agli altri due obiettivi arrivando anch'essa ai 4K a 30 FPS: i filmati ottenuti sono di buona qualità e la stabilizzazione elettronica è convincente, ma se si vuole attivare l'HDR o toccare i 60 FPS (non contemporaneamente) è necessario scendere a 1080p.
Batteria
Montando una batteria da 5000 mAh di capacità, Nothing Phone (2a) Plus ripropone lo stesso valore messo in campo dal suo diretto predecessore: l'autonomia si conferma dunque anche stavolta uno dei punti di forza del dispositivo, e grazie a un'evidente ottimizzazione del sistema operativo, l'ultimo nato in casa Nothing riesce persino a migliorare leggermente le performance del (2a) standard. Arrivare a sera non è dunque assolutamente un problema, e andare ben oltre le 24 ore con un uso moderato è tutt'altro che una chimera.
Qualche piccola miglioria la si percepisce anche nella velocità di ricarica, aumentata a 50 W massimi rispetto ai 45 W del modello uscito a marzo. Utilizzando un alimentatore adeguato (ricordiamo che nella confezione non è compreso) si passa da 0 a 50% in poco più di venti minuti e si riempie completamente il serbatoio in meno di un'ora, migliorando quindi - seppur di pochissimo - quanto fatto registrare da Nothing Phone (2a). Assenti invece le modalità di ricarica wireless e inversa, niente di strano se si considera il posizionamento del prodotto.
Videogiochi e prestazioni
Anche per quel che riguarda l'ambito dei videogiochi, Nothing Phone (2a) Plus non si discosta dalla strada tracciata dal predecessore: non c'è dunque una modalità gaming davvero strutturata, e durante l'esecuzione di un gioco si può contare solo sul pannello tipico di Android stock che garantisce il minimo sindacale di gestione dei parametri relativi al risparmio energetico e alle notifiche o chiamate in arrivo.
Ciò premesso, ci si può togliere qualche sfizio anche con titoli pesanti come Honkai: Star Rail, Call of Duty: Warzone Mobile, Diablo Immortal o Genshin Impact, a patto di abbassare un po' la qualità grafica. È vero che c'è l'overclock della GPU, ma non si può dire che si notino grandi differenze all'atto pratico. Continua invece a regalare soddisfazioni un sistema di raffreddamento che riesce sempre a mantenere le temperature sotto controllo.
Passando alle prestazioni, Nothing Phone (2a) Plus dovrebbe avere una marcia in più rispetto al precedente modello, grazie al contributo del più performante processore Mediatek Dimensity 7350 Pro. Il chipset tuttavia, come già detto, è poco più di un aggiornamento del Dimensity 7200 Pro visto lo scorso marzo, quindi non ci si può aspettare grandi scossoni in termini di performance. I benchmark che abbiamo eseguito confermano questa tesi, restituendo valori di poco superiori a quelli registrati dal (2a) liscio pochi mesi fa. Come sempre quando si parla di smartphone non top di gamma, più dei freddi numeri è interessante l'affidabilità nell'utilizzo quotidiano, e in questo Nothing Phone (2a) Plus ha gioco facile nel ripercorrere i passi del predecessore: anche in questo caso ci troviamo di fronte a un dispositivo reattivo ed efficiente nei compiti più comuni, con il software proprietario Nothing UI che prende in mano le redini della situazione e garantisce un'esperienza sempre fluida e priva di singhiozzi. Si riconferma ottima anche la stabilità sotto stress, con throttling ridotto al minimo e performance che si mantengono sempre costanti senza che le temperature ne risentano più di tanto.
Esperienza d’uso
Come è evidente arrivati a questo punto della recensione di Nothing Phone (2a) Plus, l'esperienza d'uso dello smartphone è quasi del tutto sovrapponibile a quella offerta dal predecessore, considerando come le (poche) differenze non vadano a impattare in maniera significativa nell'utilizzo comune.
Dal punto di vista strettamente telefonico tutto funziona molto bene, esattamente come a marzo con la versione (2a): la ricezione risulta sempre ottimale e la qualità dell'audio in chiamata è buona sia in capsula auricolare sia in vivavoce.
Niente di nuovo da segnalare nemmeno sul fronte dei sensori biometrici, con Nothing Phone (2a) Plus che può contare su un valido lettore per le impronte digitali di tipo ottico incastonato sotto lo schermo e un riconoscimento del volto 2D piuttosto standard.
Anche l'interfaccia Glyph, caratteristica peculiare degli smartphone del brand, non ha subito variazioni dal nostro ultimo contatto con Nothing Phone (2a): i led posti sulla scocca del dispositivo assolvono al solito set di funzioni diverse (si possono sincronizzare con le suonerie, essere usate come ring light per la fotocamera posteriore, servono per visualizzare notifiche o il progresso di timer e conti alla rovescia e così via) e si confermano come una feature indubbiamente curiosa e distintiva ma decisamente non di quelle che cambiano la vita.
Anche nel caso di Nothing Phone (2a) Plus, è però il software a prendersi le luci della ribalta: basato su Android 14 e declinato tramite l'apprezzatissima interfaccia proprietaria Nothing OS, il sistema operativo prende le mosse da Android stock proponendo una personalizzazione davvero peculiare con il suo aspetto monocromatico, font e icone a matrice di punti e la forte propensione verso i widget (ce ne sono ben 24 in totale).
Un altro punto a favore di Nothing Phone (2a) Plus è il supporto garantito per tre major update e quattro anni di patch di sicurezza, una bella sicurezza che fa il paio con l'oramai rinomata nobile abitudine dell'azienda a rilasciare con frequenza e puntualità aggiornamenti anche piuttosto corposi.
Conclusioni
Multiplayer.it
8.0
Si può discutere su quanto fosse davvero necessaria l'uscita di Nothing Phone (2a) Plus a soli sei mesi di distanza da un precedente modello dal quale non si discosta poi più di tanto, ma preso singolarmente il nuovo smartphone dell'azienda londinese si conferma come un prodotto davvero interessante per chi è alla ricerca di un dispositivo di fascia media con una personalità unica, tante qualità e pochi punti deboli. Certo è che un prezzo di listino ritoccato verso l'alto e la concorrenza interna di un (2a) più economico e inferiore per pochissimi aspetti - peraltro piuttosto marginali - non mettono Nothing Phone (2a) Plus in una posizione al momento incredibilmente appetibile.
PRO
- Design unico e riconoscibile
- Software pulito, fluido e con aggiornamenti costanti
- Fotocamere sempre buone e frontale migliorata
CONTRO
- Le novità rispetto al predecessore sono pochissime
- Prezzo ritoccato verso l'alto
- Non è certamente il più potente del segmento