Negli ultimi anni, il mondo degli SSD ha vissuto una crescita vertiginosa: le unità NVMe sono passate dall'essere un lusso per pochi a uno standard diffuso, mentre l'arrivo del PCIe 5.0 ha spinto ancora più in alto l'asticella delle prestazioni. Ma mentre le velocità dichiarate sfiorano ormai i limiti teorici dell'interfaccia, distinguere i prodotti realmente innovativi da quelli che si limitano a inseguire i numeri diventa davvero difficile.
È in questo contesto che arriva la nostra recensione dell'SSD PNY CS3250, un dispositivo che promette prestazioni estreme e compatibilità con le piattaforme di ultima generazione, ma che deve dimostrare se dietro ai valori impressionanti sulla carta c'è anche una reale solidità nell'uso quotidiano.
Caratteristiche tecniche dell'SSD PNY CS3250
Il PNY CS3250 rappresenta la nuova generazione di SSD pensati per sfruttare appieno la potenza dell'interfaccia PCIe 5.0 x4, oggi ancora riservata a piattaforme di fascia alta. Questa tecnologia consente velocità teoriche impressionanti, al punto che il limite non è più l'unità in sé ma spesso la capacità del sistema di gestire tanta banda. Il CS3250 offre quindi prestazioni sequenziali teoriche elevate: fino a 14.900 MB/s in lettura e fino a 14.000 MB/s in scrittura (la versione da 1 TB che abbiamo in test arriva fino a 13.500 MB/s in scrittura).
Il cuore del modello è il controller Phison PS5028-E28, un chip PCIe 5.0 ×4 realizzato con processo a 6 nm, progettato per sfruttare appieno la banda della nuova generazione e supportare memorie NAND TLC ad alta velocità. Questo controller è compatibile con lo standard NVMe (e destinato a implementazioni che supportano NVMe 2.0) e migliora la gestione delle code e dei comandi con l'obiettivo di ridurre le latenze e mantenere alte prestazioni sotto carico. In più, utilizza logiche di efficienza energetica e gestione termica avanzata: ad esempio consente consumi in idle molto bassi e mira a contenere il riscaldamento rispetto alla generazione precedente. Per mantenere prestazioni elevate in carichi prolungati resta comunque consigliabile un buon raffreddamento (dissipatore a parte o integrato nella sede M.2), così da prevenire il calo di prestazioni dovuto al thermal throttling.
PNY ha tuttavia puntato su un design essenziale, privo di soluzioni estetiche superflue, concentrandosi sulla sostanza: trasferimenti molto rapidi e compatibilità con i sistemi più recenti. Completano il quadro, una garanzia di cinque anni (ma il TBW rimane ipotetico perché l'azienda non ha ancora aggiornato il PDF sulle condizioni di garanzia) e un posizionamento competitivo per la categoria, che lo rendono un'opzione concreta per chi cerca prestazioni da primato senza sforare nel costo dei modelli premium. Il prezzo si aggira infatti sui 150€ per la versione da 1 TB.
Scheda tecnica SSD PNY CS3250
- Tipologia: PCIe Gen5 x4 NVMe M.2 2280
- Controller: Phison PS5028-E28
- Memoria: NAND 3D TLC BiCS8 218-layer (non confermato ufficialmente)
- Lettura sequenziale: 1 TB: fino a 14.900 MB/s
- Scrittura sequenziale:
- 1 TB: fino a 13.500 MB/s
- 2 TB: fino a 14.000 MB/s
- Lettura casuale 4K: non disponibili da fonte ufficiale
- Scrittura casuale 4K: non disponibili da fonte ufficiale
- Longevità (TBW):
- 1 TB: ipotetico 700 TBW
- 2 TB: ipotetico 1.400 TBW
- Garanzia: 5 anni
- Prezzo indicativo Italia:
- 1 TB: circa 150 €
- 2 TB: circa 250 €
Esperienza d'uso
Abbiamo testato l'unità da 1 TB sulla nostra configurazione con interfaccia PCIe 5.0 x4, che per gli SSD utilizza un dissipatore integrato nella placca della scheda madre. I benchmark confermano velocità di letture sequenziali intorno ai 14.100 MB/s, mentre la scrittura massima rilevata raggiunge circa 13.400 MB/s, con temperature mai superiori ai 50 gradi nella configurazione di test.
Nell'uso quotidiano, questa potenza si traduce in tempi di avvio rapidi, caricamenti di gioco quasi istantanei e trasferimenti di grandi blocchi di dati che si compiono senza intoppi. Durante lo spostamento di grandi librerie o sessioni di editing, il CS3250 mantiene prestazioni elevate. Sotto carichi continuativi e senza un raffreddamento adeguato, però, la temperatura del controller può salire e la scrittura sostenuta decrescere, portando le prestazioni verso quelle tipiche di un SSD Gen4.
Durante lo spostamento di un file di prova da 150 GB, la velocità media rilevata è rimasta sui 2,8 GB/s, e l'operazione si è conclusa in 53 secondi: valori molto simili a quelli ottenuti con altri SSD top di gamma come il Samsung 9100 Pro, ma anche a quelli di drive più economici Gen4. Si tratta, insomma, di un test che mostra come sullo spostamento di file di grandi dimensioni un SSD più costoso non porta importanti benefici.
Un altro aspetto importante riguarda la cache e la resa in carichi misti: nonostante l'interfaccia PCIe 5.0 offra una banda teorica molto superiore, il salto reale in scenari "casuali" (file piccoli, tanti accessi sparsi) è meno evidente rispetto al salto sequenziale, motivo per cui il vantaggio percepito dipende sostanzialmente dal tipo di utilizzo.
Nei test sintetici lato gaming, il PNY CS3250 ha confermato prestazioni molto solide anche nei benchmark più impegnativi. Ad esempio, nel test "storage" di 3DMark, l'unità ha mantenuto un punteggio costante intorno ai 5.300 punti, con una latenza media di soli 33 μs, dimostrando una reattività comparabile a quella dei migliori SSD PCIe 5.0 attualmente disponibili. Il CS3250 è invece sovradimensionato per la PS5, visto che la console non ha la tecnologia Gen5 per gestire i suoi 14.900 MB/s in lettura teorici. Sulla console Sony la velocità di lettura riconosciuta è di soli 6.632 MB/s e le prestazioni sono in linea con quelle degli altri modelli recensiti nel corso degli anni. Impieghiamo un minuto e 10 secondi per portare 150 GB dalla memoria M.2 interna al nostro PNY, con il processo inverso che richiede circa 7 minuti.
I tempi di caricamento dei singoli giochi poi, non sorprendono particolarmente. The Last of Us Remastered per PS4 si avvia in 34 secondi e impiega 9 secondi per il caricamento di un file di salvataggio. Returnal richiede 35-40 secondi per entrare in partita (il tempo può variare leggermente in base a dove il gioco vi fa riprendere a giocare); The Last of Us Parte 2 Remastered, infine, impiega 13 secondi per l'avvio e 7 per caricare una partita salvata.
Il principale vantaggio di usare un SSD Gen5 PS5 è quindi la sua stabilità termica: poiché l'SSD lavora a meno della metà della sua velocità potenziale massima, genera significativamente meno calore rispetto a quando è installato in un PC Gen5. Questo assicura che il drive rimanga molto fresco e che non si verifichi mai thermal throttling durante il gioco. Resta però uno spreco acquistare un drive di questo tipo per PlayStation 5 quando si può ottenere lo stesso risultato con un SSD Gen4 con un buon dissipatore.
Conclusioni
Multiplayer.it
8.5
Il PNY CS3250 è uno di quegli SSD che non fanno prigionieri: numeri altissimi, controller di ultima generazione e un comportamento complessivamente solido anche sotto carico. In ambito PC, quando c'è un sistema in grado di sfruttarlo davvero, le prestazioni sequenziali sono semplicemente al top e la reattività nei carichi misti è tra le migliori della categoria. Detto questo, non siamo davanti al prodotto perfetto. La dissipazione è fondamentale: senza un raffreddamento adeguato la velocità sostenuta scende e si entra in territorio Gen4. Le prestazioni reali in scenari "pratici" non sono così distanti da quelle di un buon SSD PCIe 4.0, e il prezzo è ancora alto rispetto ai guadagni tangibili per la maggior parte degli utenti. Su PS5 poi, il suo potenziale è sprecato: funziona ovviamente bene, ma non porta alcun vantaggio concreto.
PRO
- Prestazioni sequenziali tra le più alte oggi disponibili
- Controller Phison E28 molto stabile e reattivo
- Buona efficienza energetica per un Gen5
- Prezzo competitivo rispetto ai rivali diretti
CONTRO
- Serve un dissipatore serio per mantenere le prestazioni nel tempo
- I vantaggi reali rispetto a un buon Gen4 non sempre sono evidenti
- Serve una scheda madre che lo supporti a dovere