AMD FSR Redstone è ora disponibile. Si tratta di un passaggio importante per l'ecosistema Radeon: AMD ha annunciato un'espansione significativa della propria tecnologia di upscaling basata su machine learning, insieme a nuove funzioni dedicate all'aumento del framerate. Lo sviluppo procede rapidamente e mostra una crescita superiore alle aspettative.
L'aggiornamento, però, non è immediato da decifrare e alcuni aspetti della nuova struttura introdotta da AMD rischiano di disorientare chi ha usato gli strumenti AMD fino a questo momento.
FSR Redstone è un grande ombrello, ma che fine ha fatto FSR4?
Le novità che accompagnano l'annuncio della disponibilità di FSR Redstone sono diverse e importanti. Nel giro di tre mesi il numero di titoli compatibili con FSR4 è più che raddoppiato, superando quota duecento. L'azienda ha avviato inoltre il supporto alla generazione di fotogrammi tramite machine learning in oltre trenta giochi, una tecnica che consente di incrementare il framerate attraverso la creazione di frame aggiuntivi generati dall'algoritmo. Queste soluzioni promettono risultati migliori rispetto alle prime versioni di FSR e possono offrire immagini più stabili mantenendo un impatto contenuto sulla qualità percepita. Al momento si tratta però di novità esclusive delle GPU Radeon serie 9000 con driver 25.12.1, che abilita tutte le funzioni principali del pacchetto.
La complessità nasce dalla nuova organizzazione dei nomi. AMD aveva anticipato l'arrivo di FSR Redstone nella seconda metà dell'anno, presentandolo come una piattaforma estesa. Il modo in cui viene introdotto però complica la comunicazione. FSR4 non sparisce, ma viene inglobato nella nuova nomenclatura come "AMD FSR Upscaling". Redstone diventa il marchio ombrello che raccoglie tutte le tecniche basate su machine learning, trasformandosi più in una famiglia di soluzioni che in una funzione singola. Questa sovrapposizione, unita alla presenza di versioni precedenti di FSR ancora diffuse, contribuisce a creare incertezza sui nomi e sugli effettivi contenuti delle opzioni disponibili nei giochi.
Ci sono poi aspetti legati alle tecnologie non ancora pronte al debutto su larga scala. AMD include in Redstone anche FSR Ray Regeneration, un approccio che mira a migliorare l'illuminazione tramite calcolo ML dei raggi mancanti. Per ora è presente soltanto in Call of Duty Black Ops 7, dove è stato integrato fin dal lancio. Altro tassello atteso è FSR Radiance Caching, una tecnica progettata per ottimizzare la gestione della luce globale. AMD dichiara che gli sviluppatori potranno implementarla nei giochi a partire dal 2026, lasciando quindi un vuoto di diversi mesi prima di vederne gli effetti concreti.
La situazione può risultare ancora più intricata per gli utenti che cercano le nuove impostazioni nei menu dei giochi. Nonostante l'unificazione sotto il marchio Redstone, la maggior parte dei titoli continuerà a mostrare semplicemente le opzioni tradizionali di FSR, perché l'infrastruttura interna e l'interfaccia non vengono aggiornate in modo uniforme. In altre parole, Redstone agisce come concetto generale, ma l'etichetta effettiva presente nei giochi rimane collegata alle versioni specifiche dell'upscaling.