Nonostante il nome poco entusiasmante per un italiano, POCO ha saputo farsi conoscere e apprezzare nel corso dei suoi pochi anni di vita, prima come sub brand di Xiaomi e poi come marchio indipendente a partire dal 2020. Prodotti dall'ottima scheda tecnica e votati alla concretezza e all'eccellente rapporto qualità/prezzo hanno contraddistinto una politica aggressiva che ha permesso di rosicchiare interessanti quote di mercato. L'ultima proposta dell'azienda risponde al nome di POCO X4 Pro 5G, smartphone appena presentato al Mobile World Congress di Barcellona e che va a posizionarsi nella fascia media, come da tradizione.
Che la concorrenza sia molto agguerrita non lo scopriamo certo oggi, eppure visti i più che convincenti precedenti della compagnia c'era una certa attesa da parte del pubblico per conoscere i dettagli tecnici: d'altra parte il POCO X3 Pro è stato un modello molto apprezzato, motivo per cui il suo successore arriva già con un certo slancio. Scopriamo quindi nella nostra recensione del POCO X4 Pro 5G se l'azienda cinese è stata in grado di capitalizzare questo bonus.
Caratteristiche hardware
Non è sempre facile capire le logiche dietro alla scheda tecnica di uno smartphone, soprattutto nel caso dei brand cinesi che tendono a saturare il mercato riempiendolo di modelli molto simili tra loro. Inutile girarci tanto attorno quindi: il POCO X4 Pro 5G è il gemello del Redmi Note 11 Pro 5G, un rebrand che evidentemente permette a Xiaomi di ottimizzare i processi produttivi e massimizzare il rientro dei costi di progettazione. Non che sia necessariamente un male, sia ben chiaro, anche perché se la ricetta è valida, non c'è molto di cui lamentarsi.
Tra l'altro non stiamo parlando esattamente di un riciclo, quanto piuttosto di una proposta analoga per due smartphone che escono praticamente in contemporanea, lasciando quindi all'utilizzatore finale la scelta di quale preferire. Osservando da vicino le caratteristiche hardware si capisce come il POCO X4 Pro possieda delle carte da giocare, soprattutto dal punto di vista della multimedialità: il display è infatti un generoso AMOLED 6,67" FHD+ con frequenza di aggiornamento fino a 120 Hz di buona qualità di cui parleremo in seguito più nel dettaglio.
Dove sicuramente c'è maggiormente da discutere e, ne siamo certi, il punto su cui si concentreranno i commenti degli utenti, è nella scelta del processore, un Qualcomm Snapdragon 695 che è oggettivamente un downgrade rispetto allo Snapdragon 860 montato sul POCO X3 Pro un anno fa, così come lo è la scelta di montare la modesta GPU Adreno 619 e memorie UFS 2.2 contro le 3.1 dell'X3 Pro. Il motivo è probabilmente legato a scelte di contenimento di costi e di effettiva opportunità di inserire un SoC serie 8 su uno smartphone indirizzato alla fascia media, ma questa implementazione porta a una sorta di "normalizzazione" del brand POCO rispetto agli elementi che ne hanno contraddistinto finora l'offerta.
Ad ogni modo il 695 è un chip moderno OCTA Core, realizzato con processo produttivo a 6nm e quindi particolarmente efficiente a livello energetico. E non stiamo parlando sicuramente di uno smartphone lento, sia ben chiaro: le prestazioni rimangono comunque adeguate e più che sufficienti in qualsiasi ambito, pur con qualche rinuncia e limitazione.
Da segnalare la presenza di uno slot di espansione per la memoria, che può supportare schede fino a 1 TB.
Scheda tecnica POCO X4 Pro 5G
- Dimensioni: 164.2 x 76.1 x 8.1 mm
- Peso: 205 grammi
- Display: 6.67" Super AMOLED 120Hz
- Soc: Qualcomm Snapdragon 695
- RAM: 8 GB
- Fotocamere: 108 MP f/1.9, 8 MP f/2.2, 2 MP f/2.4
- Fotocamera frontale: 16 MP, f/2.4
- Connettività Wi-Fi: 802.11 a/b/g/n/ac
- Bluetooth: 5.1
- Sensori: Accelerometro, Prossimità, Bussola, Giroscopio, Impronta digitale
- Batteria: 5000 mAh
- Prezzo e memoria:
6 GB RAM + 128 GB: 299,99€
8 GB RAM + 256 GB: 349,90€
Design
Per quanto riguarda l'aspetto estetico, il POCO X4 Pro è un prodotto gradevole e piuttosto ben riuscito, che abbandona alcune scelte stilistiche originali ma forse un po' eccentriche per una parte del pubblico preferendo quindi una linea di maggiore sobrietà e pulizia. Sotto questo punto di vista la scocca sceglie infatti forme più squadrate, a mattonella in stile iPhone 13, con Gorilla Glass e frame in plastica.
La parte frontale non offre ovviamente alcuna sorpresa, con l'area quasi interamente occupata dallo schermo sebbene circondato da cornici non sottilissime. Il punch hole al centro in alto è piuttosto piccolo, non andando quindi a interferire o dare fastidio in alcun modo durante l'uso. Le cose si fanno più interessanti nella parte posteriore, dove l'ampia area rettangolare che ospita le fotocamere riesce comunque ad integrarsi bene col resto della scocca senza disturbare l'occhio.
Si tratta di una continuità estetica che unisce le ultime uscite, come l'M3 e l'M4 Pro (che abbiamo recensito sul finire dello scorso anno) e dona una certa brand identity al prodotto. La scritta POCO è forse l'unico vezzo che si sono concessi i designer, assieme alla lavorazione del dorso che offre un effetto cangiante sotto la luce. I colori disponibili sono Laser Black, Laser Blue e POCO Yellow, con ovviamente il primo meno appariscente e gli altri due dedicati a chi preferisce farsi notare un po' di più.
Fotocamera e video
Il comparto fotografico è composto da una soluzione a tre sensori abbastanza standard in casa Xiaomi per la fascia media: il principale è infatti il "solito" 108 MP Samsung HM2 con f/1.9, accompagnato da un ultra grandangolare da 8 MP f/2.2 e una macro da 2 MP e f/2.4. Quando possibile è ovviamente meglio affidarsi al sensore principale, che è capace di garantire buone composizioni in condizioni di luce ottimale, con una corretta saturazione e un soddisfacente livello di dettaglio.
Inevitabilmente i risultati calano con scarsa luminosità, ma in questa fascia di prezzo sarebbe francamente altezzoso pretendere molto di più. La grandangolare ha il suo senso quando ci sono necessità specifiche di composizione della scena, per andare quindi ovviamente ad includere una maggiore area nello scatto, ma la qualità è soltanto sufficiente ed iniziano a farsi sentire alcuni limiti, con una riproduzione dei colori non ottimale. Molto meno sensata, infine la macro, semplicemente troppo scarsa al giorno d'oggi e da scegliere solo in casi veramente specifici ed eccezionali.
La fotocamera anteriore da 16 MP è invece adeguata per le necessità di selfie e videochiamate, ma non chiedetegli molto di più.
Più critico il discorso dei video, dal momento che la scelta del 695 impone un limite stringente alla risoluzione, che si ferma al formato Full HD a 30 FPS: davvero pochino per uno smartphone del 2022 anche considerando il prezzo di vendita contenuto, visto che ci sono concorrenti che sanno fare molto di meglio. Certamente la qualità è buona, pur senza stabilizzazione, ma bisogna accontentarsi di una risoluzione e un frame rate che non consentono certamente voli pindarici particolari. È chiaro come si tratti di un elemento dall'importanza variabile in base alle priorità del singolo utente, motivo per cui non è nemmeno giusto farlo pesare eccessivamente in sede di giudizio. Rimane il fatto che il predecessore X3 Pro arrivava fino al 4K a 30 FPS, così come anche l'M4 Pro 5G che appartiene a una fascia di prezzo inferiore riesce a raggiungere perlomeno i 60 FPS in FullHD.
Display
Dal punto di vista dello schermo invece il Poco X4 Pro 5G mostra un effettivo miglioramento rispetto al predecessore, andando a sostituire il pannello LCD con un AMOLED da 6.67" con risoluzione 2400 x 1080. La frequenza di refresh è impostabile a 60 o 120 Hz, purtroppo non dinamica.
Le prestazioni sono comunque molto buone, con una luminosità massima HBM di circa 700 nit che arriva a 1200 nit di picco con contenuti HDR.
Si tratta di un display sicuramente da categoria superiore, con una taratura dei colori precisa e un'ottima resa anche sotto la luce diretta. I contenuti video vengono riprodotti in maniera molto soddisfacente, rendendo quindi lo smartphone un compagno ideale per la riproduzione di foto e video, che ben si adattano alle dimensioni generose. Insomma in buona sostanza lo schermo è una delle caratteristiche più riuscite del POCO X4 Pro 5G, che lascia spazio davvero a poche critiche.
Batteria
Dove la proposta di POCO brilla è senza dubbio sul versante dell'autonomia, che si avvantaggia della grande batteria da 5000 mAh in combinazione con le modeste richieste energetiche del SoC Snapdragon 695.
È proprio sotto questo aspetto che la scelta del processore si comprende maggiormente: chi compra uno smartphone di fascia media è più interessato a prestazioni effettivamente percepibili solo in ambiti particolari o piuttosto ad avere un'autonomia ampia che consente di non avere alcun timore di trovarsi col telefono scarico prima della fine della giornata? Ovviamente la domanda trova risposta nelle necessità del singolo utente, ma la realtà dei fatti è che il POCO X4 Pro 5G riesce ad arrivare alle 2 giornate piene senza grossi sforzi, il che non è proprio una qualità riscontrabile ovunque.
In più, il supporto alla carica rapida a 67W con l'apposito caricabatterie compreso nella confezione consente di passare da 0 a 100% in 45 minuti, una vera comodità. Non smetteremo più di ripetere quanto la ricarica rapida sia stata una delle innovazioni più impattanti nell'altrimenti piuttosto statico mondo degli smartphone degli ultimi anni. Non è invece presente la ricarica wireless, ancora appannaggio di fasce di prezzo superiori.
Prestazioni
Ovviamente sul versante delle prestazioni torna in gioco in maniera prepotente il discorso del SoC, e qua il 695 assieme alla GPU Adreno 619 riesce ad arrivare fino a un certo punto, pur essendo comunque tutt'altro che un processore lento. I benchmark testimoniano una resa sufficiente, con il fiato che diventa un po' corto soltanto andando a chiedere attività ad alta intensità. In ogni caso anche in queste situazioni il telefono non scalda mai troppo, sintomo di un sistema di dispersione del calore davvero ottimo.
Siamo a tutti gli effetti poco al di sopra di quanto registrato con il Mediatek Dimensity 810 montato sul POCO M4 Pro lato CPU, mentre la GPU è meno performante.
Esperienza d'uso
L'esperienza d'uso di POCO X4 Pro 5G è buona, non avendo presentato particolari difetti durante il periodo della nostra prova. Qualche piccolo tentennamento o impuntamento è, come spesso accade, imputabile più che altro alle prime versioni del software di sistema, e siamo più che fiduciosi che verranno risolte successivamente. Dal nostro personale punto di vista comunque si tratta di un telefono gradevole nell'estetica, che si impugna bene nonostante le dimensioni non certo ridotte e che si fa apprezzare anche per il peso contenuto, che si ferma a 205 grammi. Il sensore di impronte è collocato nel tasto di accensione e risulta preciso e affidabile, oltre che abbastanza comodo e rapido.
Il sistema operativo è ancora Android 11, anche se è scontato l'aggiornamento futuro al 12. La personalizzazione della MIUI è invece all'ultima versione, la 13, con piccoli passi in avanti che rendono l'uso convincente. Ovviamente, come da tradizione Xiaomi, sono precaricate un bel po' di app e giochi bloatware da eliminare quanto prima. Le patch di sicurezza sono aggiornate al 1 gennaio 2022 al momento della recensione.
Peccato per la ridotta protezione da acqua e polvere, vista la certificazione soltanto a IP53.
Videogiochi
Il POCO X4 Pro 5G non è esattamente lo smartphone da comprare se l'obiettivo è sfruttarlo con i videogiochi, soprattutto quelli pesanti dal punto di vista tecnico. La già non straordinaria potenza del SoC Snapdragon 695 viene affiancata da una GPU Adreno 619 che, pur risultando coerente con la scheda tecnica del device, non garantisce particolari prestazioni all'atto pratico.
Nei soliti test con Asphalt 9, Genshin Impact e Call of Duty abbiamo potuto godere di esperienze pienamente giocabili, ma a patto di accettare una riduzione della qualità grafica complessiva e un uso di asset semplificati. Ovviamente nulla di tutto questo è un problema con giochi dalla complessità tecnica più ridotta.
Streaming Video
Come già anticipato, i contenuti multimediali sono il pane del POCO X4 Pro 5G, forte non solo dell'ottimo e luminoso pannello AMOLED ma anche di un impianto audio stereo capace di prestazioni più che discrete, che non gracchia anche ad alto volume. Inutile dire che l'utilizzo di un paio di cuffie o auricolari è preferibile, e in questo senso merita di essere segnalata la non banale presenza del jack audio da 3.5 mm.
Di conseguenza l'uso dei soliti Neflix, Disney+, Prime Video e compagnia è molto piacevole, rendendo lo smartphone dell'azienda cinese un compagno ideale per questo genere di attività.
Conclusioni
È chiaro come il fattore prezzo diventi fondamentale per poter valutare uno smartphone, ancor di più per quei modelli che si sfidano nella fascia media o medio-bassa del mercato che risulta affolatissima ed estremamente ricca di concorrenza.
POCO X4 Pro 5G arriva sul mercato italiano in due versioni, da 6 GB di RAM + 128 GB di spazio di archiviazione oppure da 8+256, rispettivamente al prezzo di 299,99€ e 349,90€. Entrambi godranno di un periodo di lancio di 6 giorni sul sito ufficiale e su Amazon durante il quale verrà proposta una offerta early bird in grado di scontare di 30€ i listini.
Se dal nostro punto di vista le cifre piene sono un po' troppo alte, già con lo sconto iniziale le cose si fanno più interessanti, e la situazione è destinata soltanto a migliorare con le proposte dello street price che si affacceranno sul mercato nelle prossime settimane, come accade sempre in ambito Android.
Rimane però il problema della concorrenza interna perché il POCO X3 Pro, che si può portare a casa con poco più di 200€, è uno smartphone semplicemente più potente, in grado di registrare video in 4K e che invidia al nuovo arrivato in pratica soltanto lo schermo OLED.
Conclusioni
Multiplayer.it
7.3
POCO X4 Pro 5G conferma alcune delle qualità riscontrate in passato negli smartphone più riusciti dell'azienda cinese, ma di converso porta con sé anche alcuni limiti derivanti soprattutto da una scheda tecnica un po' squilibrata, che se da un lato offre un ottimo display e un'autonomia davvero notevole, dall'altra riduce le capacità in ambito fotografico e nell'uso di app e giochi pesanti a causa della scelta di un processore un po' sottodimensionato per la fascia di prezzo. La concorrenza è davvero molto agguerrita non solo guardando ad altri produttori, ma anche nello stesso catalogo di POCO che offre ancora oggi un X3 Pro uscito l'anno scorso e che, al netto della connettività 5G e del pannello AMOLED, propone nel complesso un prodotto più equilibrato e in grado di offrire prestazioni superiori.
PRO
- Display OLED molto buono
- Ottima autonomia
- Design gradevole
CONTRO
- Processore e GPU dalle prestazioni modeste
- Video solo in Full HD a 30 FPS
- La concorrenza in questa fascia di prezzo è molto agguerrita