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Puzzle & Dragons Story, la recensione di un gioco di ruolo a base di "match-3"

La premiata ditta Puzzle & Dragons si espande ancora con il nuovo Puzzle & Dragons Story, che propone il particolare misto tra GdR e puzzle Match-3.

Puzzle & Dragons Story, la recensione di un gioco di ruolo a base di 'match-3'
RECENSIONE di Giorgio Melani   —   14/01/2024

Puzzle & Dragons resta un fenomeno piuttosto lontano dal mercato occidentale, almeno per quanto riguarda le dimensioni raggiunte in patria, ma le sue propaggini arrivano ormai regolarmente anche dalle nostre parti e il marchio sta assumendo inevitabilmente un certo spessore, come dimostra l'introduzione di questo capitolo all'interno del catalogo di Apple Arcade. In questa recensione di Puzzle & Dragons Story diamo un'occhiata al capitolo più recente, che dimostra l'evoluzione della serie che avviene ormai prevalentemente attraverso spin-off e collaborazioni, considerando come il suo meccanismo di base risulti sostanzialmente sempre lo stesso, a cui vengono applicate caratterizzazioni diversi a seconda del contesto.

A dire il vero, la serie di GungHo Entertainment deve sicuramente qualcosa a Puzzle Quest, in quanto il concetto risulta simile anche se l'applicazione è differente: in entrambi i casi si tratta di un gameplay ibrido incentrato sul celebre puzzle match-3, ma invece di proporre un adattamento in stile RPG classico, nella serie nipponica ci troviamo di fronte a un sistema di raccolta e gestione di creature un po' Pokemon-esco, per così dire.

Il meccanismo funziona fin troppo bene, considerando la caterva di denaro che la serie porta nelle casse del publisher ogni anno, spesso ai vertici dei titoli più proficui in ambito mobile, essendo un free-to-play con microtransazioni. Proprio questo aspetto rende particolarmente interessante Puzzle & Dragons Story perché a differenza degli altri capitoli, essendo distribuito attraverso Apple Arcade, è totalmente privo di acquisti ulteriori: il gameplay resta intrappolato nel suo tipico grinding estremo, ma se non altro questo non comporta alcuna spesa.

Puzzle, creature e (poca) storia

Personaggi e creature hanno proprie abilità legate agli elementi
Personaggi e creature hanno proprie abilità legate agli elementi

Nonostante il titolo faccia pensare a una grande concentrazione sulla narrazione, la storia di Puzzle & Dragons Story resta poco più che un pretesto per metterci di fronte a una serie di sfide a tema match-3 all'interno di dungeon. Nei panni di un Root Hunter, ci imbarchiamo in un'avventura alla ricerca della dea Eschamali, che è misteriosamente scomparsa lasciando la terra di Libra in balia di minacce crescenti. Dopo un primo incontro con il mago Hermei, che - come da tradizione - ci addestra lungo il tutorial e ci consente di scegliere una delle tre creature "starter", la progressione si indirizza ben presto lungo il binario delle sfide a difficoltà crescente, lasciando ben poco spazio per approfondire la conoscenza di Libra e dei suoi abitanti. Gli elementi narrativi restano insomma sullo sfondo in un avanzamento lineare tra puzzle che si limita a riprendere la struttura standard della serie, sprecando un'occasione per sfruttare meglio l'interessante lore che si intravede a tratti.

Insomma, lo "story" messo nel titolo serve forse più a cercare di creare una distinzione fittizia che a caratterizzare veramente questo capitolo, che per il resto si presenta come un'altra buona introduzione nel filone collaudato. I combattimenti si svolgono secondo il meccanismo classico del puzzle match-3, allineando in orizzontale o verticale 3 o più oggetti dello stesso colore disposti su una griglia. Così facendo scateniamo attacchi o mosse difensive (come il recupero di energia), con ogni colore che corrisponde a uno specifico elemento, associato ai poteri delle creature schierate in battaglia. Il puzzle va visto insomma come una sorta di interfaccia di comando per utilizzare le creature durante il combattimento, e si distingue anche per una notevole dose di strategia.

Match-3 strategico

I puzzle/combattimenti possono essere impegnativi e richiedere un certo approccio strategico
I puzzle/combattimenti possono essere impegnativi e richiedere un certo approccio strategico

Dove Puzzle & Dragons Story eccelle, senza grande sorpresa, è proprio nella meccanica del rompicapo, ormai consolidata e perfezionata da oltre una decade di evoluzione della serie. Ogni creatura e personaggio che raccogliamo nel party ha delle abilità specifiche, legate a un proprio elemento, e la gestione di queste risulta fondamentale per vincere i combattimenti, rendendo il puzzle una sorta di RPG strategico. La varietà di combattenti e caratteristiche peculiari è notevole, e può essere ulteriormente approfondita grazie alla gestione ed evoluzione delle singole creature, attraverso l'uso del mana raccolto nel corso del gioco. Proprio questo elemento diventa fondamentale nelle fasi avanzate con risvolti non propriamente positivi: la natura di free-to-play con microtransazioni ed elementi gacha emerge nella meccanica, richiedendo un grinding selvaggio per incrementare le statistiche dei combattenti nei livelli più alti.

Il fatto che tali microtransazioni non ci siano è sicuramente positivo dal punto di vista economico, ma i suoi effetti sul gameplay si fanno comunque sentire e rappresentano un punto debole evidente della struttura. Al di là di questo, il gioco risulta comunque apprezzabile e dotato di uno charme notevole, anche se la sua insistenza su creaturine tra kawaii e furry potrebbe non essere apprezzata da tutti. Dal punto di vista tecnico, la commistione di elementi 2D e 3D è comunque apprezzabile, proseguendo nello stile tipico della serie.

Conclusioni

Versione testata iPad 1.1.1
Digital Delivery App Store
Multiplayer.it
7.5
Lettori (3)
8.9
Il tuo voto

Chi conosce la serie sa già perfettamente cosa aspettarsi da questo capitolo, che nonostante l'aggiunta di "Story" al titolo non introduce praticamente nulla di differente da quanto visto in precedenza. È un'occasione persa per proporre qualcosa di nuovo e approfondire un po' l'ampio lore del franchise, mentre sul fronte del gameplay la meccanica elaborata da GungHo si rivela ancora perfettamente funzionante e godibile. Al di là della semplice gestione delle creature, tutto il gioco punta sul meccanismo perfetto rappresentato da questa interpretazione del puzzle match-3, parzialmente inficiato, alla lunga, dal grinding estremo a cui siamo sottoposti nelle fasi più avanzate.

PRO

  • Il gameplay del combattimento/puzzle funziona sempre alla perfezione
  • Confezionato con grande cura, fra grafica e interfaccia
  • La distribuzione su abbonamento esclude il problema delle microtransazioni

CONTRO

  • Non c'è praticamente nulla di "story" o di diverso dal solito
  • Grinding spinto nelle fasi più avanzate
  • La caratterizzazione potrebbe risultare un po' stucchevole