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Razer Wolverine V2 Pro: la recensione del controller wireless per PS5 e PC

Razer ha lanciato un pro controller per PS5 e PC dotato di caratteristiche molto interessanti, ma anche di un prezzo importante: ecco la recensione del Wolverine V2 Pro.

Razer Wolverine V2 Pro: la recensione del controller wireless per PS5 e PC
RECENSIONE di Tommaso Pugliese   —   06/04/2023

Era inevitabile che prima o poi qualcuno debuttasse nel mercato dei controller professionali con un prodotto particolarmente costoso, ed è toccato nello specifico a Razer con il suo Wolverine V2 Pro: un gamepad per PS5 e PC dotato di caratteristiche indubbiamente interessanti, dalla tecnologia wireless ad alta velocità ai pulsanti iper-reattivi, dalle levette intercambiabili ai tasti extra, ma che arriva nei negozi a un prezzo pari a ben 299,99€.

Si tratta di una somma letteralmente doppia rispetto al Wolverine V2 classico e all'Xbox Elite Wireless Controller Series 2, nonché persino superiore a quella richiesta per l'acquisto di un DualSense Edge (qui la recensione, a proposito). Vale la pena di spenderla? Per sapere come la pensiamo continuate a leggere la nostra recensione di Razer Wolverine V2 Pro.

Caratteristiche tecniche

Razer Wolverine V2 Pro visto di fronte, con il suo layout asimmetrico
Razer Wolverine V2 Pro visto di fronte, con il suo layout asimmetrico

Il Razer Wolverine V2 Pro è un pro controller realizzato su licenza ufficiale PlayStation e ciò garantisce la piena compatibilità con la console Sony, oltre che con i PC: per passare da una piattaforma all'altra basta spostare un selettore posto sul retro del dispositivo, di fianco a quello che consente di selezionare la connettività cablata (grazie al cavo USB rimovibile da 1,4 metri incluso nel pacchetto) o wireless.

Quest'ultima rappresenta la novità più importante rispetto alle caratteristiche tecniche del Wolverine V2, che funzionava unicamente col cavo. Per utilizzare la connessione senza fili basata sulla tecnologia Razer Hyperspeed Wireless bisogna collegare l'adattatore USB-A incluso nella confezione, ma il setup è praticamente immediato sia nel caso di PlayStation 5 che dei sistemi Windows. L'autonomia è particolarmente generosa, fino a 28 ore con illuminazione spenta e fino a 10 ore con i led accesi.

I pulsanti principali del controller sono mecha-tattili, ovverosia hanno un'anima meccanica e in effetti lo si capisce fin dalla prima pressione, che restituisce un feedback molto peculiare: parliamo di un meccanismo del tutto simile a quello degli switch dei mouse da gaming, in grado di garantire una reattività superiore del 35% rispetto ai tasti del DualSense grazie a una distanza di attuazione di 0,65 millimetri, testato per tre milioni di pressioni.

Per quanto riguarda gli stick analogici, dotati del layout asimmetrico di Xbox, il movimento appare più fluido rispetto ai controller standard e il ritorno è pronto e affidabile: anche qui la sensazione che si percepisce è quella di un grado di qualità superiore, e il contatto magnetico per la sostituzione dei keycap, che funziona molto bene, non rappresenta che la ciliegina sulla torta.

Nella confezione sono inclusi due cappucci extra, uno alto e concavo e uno basso e convesso. Ah, il d-pad a microswitch è perfetto per i picchiaduro bidimensionali, sebbene esteticamente non sia bellissimo.

Razer Wolverine V2 Pro e la curiosa disposizione dei tasti dorsali
Razer Wolverine V2 Pro e la curiosa disposizione dei tasti dorsali

Capitolo dorsali: anche qui il design è quello del controller Xbox e i grilletti sono dunque migliori rispetto a quelli del DualSense. La pressione è soddisfacente e due selettori consentono di bloccare la corsa dei trigger perché sia possibile azionarli istantaneamente, ottenendo così un vantaggio negli sparatutto online. Non tutte le soluzioni appaiono indovinate, però, e ci riferiamo al posizionamento dei sei pulsanti extra programmabili.

I due inseriti fra i dorsali e i grilletti si azionano bene, a patto di ricordarsi che esistono (del resto si tratta pur sempre di una soluzione relativamente inedita), ma i quattro posteriori avrebbero trovato una collocazione decisamente migliore sui corni anziché al centro, e tendono un po' a scivolare quando li si preme.

Scaricando l'app Razer Controller per iOS o Android è possibile non solo rimappare i sei tasti extra, ma anche regolare le varie sensibilità, impostare quattro profili e gestire l'illuminazione RGB.

Razer Wolverine V2 Pro, la posizione dei tasti extra posteriori è un po' casuale
Razer Wolverine V2 Pro, la posizione dei tasti extra posteriori è un po' casuale

Elencate le specifiche del Razer Wolverine V2 Pro, è il momento di parlare anche delle sue mancanze, a cominciare dall'assenza della vibrazione. Si tratta di un elemento che accomuna diversi pro controller, ma nel caso di un dispositivo da trecento euro ci saremmo francamente aspettati di trovare questa funzionalità, magari opzionale, sebbene in ogni caso non avrebbe potuto riprodurre la tecnologia aptica del DualSense, che è un'esclusiva Sony.

In secondo luogo, e anche qui si tratta di un aspetto che risalta per via del prezzo davvero importante, il controller non include una custodia con cui portarselo in giro, né tantomeno un sacchetto per i keycap sostitutivi o l'adattatore USB: se desiderate utilizzare il controller a casa di un amico, dovrete rassegnarvi a trasportarlo all'interno della sua confezione.

Razer Wolverine V2 Pro con l'illuminazione RGB accesa
Razer Wolverine V2 Pro con l'illuminazione RGB accesa

Scheda tecnica Razer Wolverine V2 Pro

  • Design analogici: asimmetrico
  • Compatibilità: PS5, PC
  • Connettività: cablato, wireless 2,4 GHz
  • Lunghezza cavo: 1,4 metri
  • Pulsanti: 20 più analogici e d-pad
  • Parti sostituibili: stick cap
  • Programmabile: sì, quattro profili
  • Porte: USB-C
  • Autonomia: 28 ore
  • Accessori: due stick cap
  • Dimensioni: 105,8 x 167,5 x 65,2 millimetri
  • Peso: 279 grammi
  • Prezzo: 299,99€

Design

Razer Wolverine V2 Pro, il dettaglio delle texture per il grip
Razer Wolverine V2 Pro, il dettaglio delle texture per il grip

La prima cosa che salta all'occhio del Razer Wolverine V2 Pro è ovviamente il design, che non ha nulla a che vedere con la tradizione PlayStation e risulta anzi praticamente identico al Wolverine V2, che è un controller per Xbox, incluso il layout asimmetrico per gli stick analogici: si tratta di una peculiarità che potrebbe rendere il dispositivo più o meno interessante agli occhi degli utenti Sony, a seconda della loro predisposizione alle novità.

Al di là dei campanilismi, il fattore di forma bombato garantisce un'eccellente ergonomia, che in combinazione con il peso del prodotto, pari a 279 grammi, offre una piacevole sensazione di compattezza e robustezza, anche qui testimoniando la natura premium del pad. Il gamepad viene "abbracciato" dalle mani e non si muove da lì, complice la copertura gommata sui corni e le sue eleganti texture.

Il Wolverine V2 Pro è disponibile in due colorazioni, nero e bianco, e viene impreziosito da un paio di strisce LED RGB programmabili che rimangono ben visibili anche mentre si impugna il dispositivo, contribuendo a un'estetica che come detto più volte è fondamentalmente figlia del design Microsoft e si pone dunque per molti versi come una sorta di incognita per gli utenti PlayStation.

Esperienza d'uso

Razer Wolverine V2 Pro impugnato, è comodissimo
Razer Wolverine V2 Pro impugnato, è comodissimo

Abbiamo avuto diversi giorni per provare il Razer Wolverine V2 Pro, sia su PS5 che su PC, e possiamo confermare senza dubbio la qualità del prodotto, la sua eccellente ergonomia, l'ottima autonomia, il feedback soddisfacente che viene prodotto alla pressione dei pulsanti principali, la sensazione di robustezza e le rifiniture di stampo premium che chiaramente rappresentano il minimo per un pro controller da trecento euro.

Nei giochi il pad appare preciso e affidabile, sia laddove si voglia sfruttarne le peculiarità nell'ambito di esperienze single player come The Last of Us Parte 1, sia quando si opta per il multiplayer online competitivo di titoli come Call of Duty: Warzone 2.0 e Apex Legends: esperienze in cui i grilletti istantanei, la maggiore reattività dei pulsanti, i keycap personalizzabili e i tasti extra programmabili fanno tutta la differenza del mondo.

Razer Wolverine V2 Pro visto di lato con illuminazione accesa
Razer Wolverine V2 Pro visto di lato con illuminazione accesa

Al netto della mancanza della vibrazione, abbastanza clamorosa (ma in ogni caso Razer non avrebbe potuto implementare la tecnologia aptica di Sony, va ribadito), e di una custodia con cui trasportare il controller, c'è davvero poco che si possa rimproverare a questo prodotto in termini di specifiche e funzionalità. Certo, esiste un problema con i tasti extra posteriori che scivolano e risultano collocati maluccio, ma sicuramente con la pratica le cose migliorano.

Alla fine dei conti, insomma, il fulcro del discorso è tutto lì: il prezzo del Wolverine V2 Pro si pone come una discriminante non da poco, perché pur essendo molto valido, il controller non è perfetto ed è di fatto un gamepad Xbox su licenza ufficiale PlayStation, con tutto ciò che ne consegue nel momento in cui bisognerà valutare se è il caso o meno di spenderci tutti questi soldi.

Conclusioni

Versione testata PlayStation 5, PC Windows
Prezzo 299,99 €

Multiplayer.it

7.0

Razer Wolverine V2 Pro è un pro controller di qualità che prova a fare il doppio gioco, visto che ha il design di un gamepad Xbox, con tanto di stick asimmetrici, ma è prodotto su licenza ufficiale PlayStation. Perfettamente compatibile con PS5 e PC, comodo, robusto, preciso e dotato di tutta una serie di funzionalità tanto utili quanto interessanti, nonché di un'autonomia notevolmente superiore a quella del DualSense, il dispositivo Razer è privo di vibrazione, non include una custodia e ha i tasti extra posteriori posizionati in maniera non ottimale, ma soprattutto viene venduto a un prezzo che non è semplice da digerire.

PRO

  • Qualità indiscutibile e tante funzionalità
  • Ergonomia e autonomia davvero ottime
  • Tanta tecnologia sotto la scocca

CONTRO

  • Prezzo francamente esagerato
  • Niente vibrazione e niente custodia
  • Pulsanti extra posteriori posizionati male