Con la recensione di Secret Oops! parliamo del nuovo lavoro di MixedBag, team tutto italiano già autore di titoli del calibro di Forma.8 e Futuridium, al debutto con un proprio prodotto su Apple Arcade. Per questo esordio lo studio nostrano non ha lesinato in originalità, inventandosi un puzzle game orientato al multiplayer locale che sfrutta in maniera convinta una tecnologia interessante come la realtà aumentata. Andiamo dunque a scoprire di che si tratta.
Meglio accompagnati che soli
Protagonista di Secret Oops! è Charles, una spia che vorrebbe essere un novello Ethan Hunt ma che in realtà è più affine a Johnny English per quanto è incompetente e pasticcione. Tale è l'insipienza del nostro "eroe" che sta proprio al giocatore fare il lavoro al posto suo, spianandogli la strada verso l'obiettivo di ogni stage, rappresentato da una valigetta che contiene presumibilmente importantissimi documenti segreti. Per fare ciò, è necessario disattivare le trappole che costellano i percorsi dei vari livelli prima che lo sciagurato Charles le attivi finendoci sopra: il barbuto agente segreto procede infatti autonomamente con andatura compassata, e l'utente anziché controllare lui deve tenere premuto il dito sulla zona del touchscreen corrispondente al marchingegno che va spento (o all'interruttore che lo comanda) quel tanto che basta per lasciare che Charles lo attraversi incolume.
Se sembra tutto molto semplice, è perché in effetti Secret Oops! semplice lo è davvero, e per una scelta ben precisa: il gioco si pone infatti come un party game per tutta la famiglia, un autentico gioco di società virtuale che proprio per veicolare questa sensazione si affida efficacemente alla realtà aumentata. Pur essendo giocabile anche come un tradizionale mobile game, il titolo MixedBag dà assolutamente il suo meglio se utilizzato in questo modo: selezionando la voce apposita dal menu principale, il software usa la fotocamera del dispositivo per mappare rapidamente la zona circostante (è ovviamente consigliabile avere uno spazio libero da ostacoli) e piazzare il piano di gioco su una superficie reale, consentendo all'utente di muoversi fisicamente per osservare lo stage da tutte le angolazioni.
Non si tratta di un mero espediente estetico, dato che Secret Oops! si gioca effettivamente meglio in AR e risulta così più spassoso soprattutto in multiplayer: merito dell'ottimo lavoro svolto da MixedBag con questa tecnologia, ma a onor del vero anche una conseguenza del fatto che la modalità di fruizione classica presenta qualche problemino di troppo. Si possono infatti selezionare solo due inquadrature, la prima molto distante che rende tutto davvero eccessivamente piccolo e la seconda dall'alto che viceversa è talmente ristretta da non consentire sempre al giocatore di adottare in tempo le contromisure necessarie a far proseguire Charles; anche la gestione della telecamera è macchinosa, affidata a degli swipe che ruotano la visuale di 90° sull'asse orizzontale quando forse sarebbe stato meglio avere un controllo più diretto e immediato. Insomma, Secret Oops! non è il solito gioco con una modalità in realtà aumentata buona solo come vezzo tecnologico, ma un titolo sviluppato con in testa proprio questo aspetto e che solo in AR può essere goduto appieno, magari in compagnia di altri tre amici.
La componente multiplayer locale è infatti il fiore all'occhiello della produzione MixedBag, con i livelli che aumentano di complessità e i partecipanti che devono collaborare attivamente per riuscire a raggiungere il traguardo, possibilmente raccogliendo anche i bonus sparsi lungo il tragitto per ottenere il punteggio massimo. Pur rimanendo un titolo caratterizzato da un coefficiente di sfida piuttosto basso anche in questo ambito (scordatevi collaborazioni snervanti in stile Overcooked insomma), Secret Oops! funziona decisamente bene, riuscendo efficacemente nel suo obiettivo di porsi come la versione moderna di un gioco da tavolo. Certo, rispetto ai classici board game bisogna pagare lo scotto di un fattore di inclusività ovviamente più limitato (per il multiplayer bisogna comunque avere due o più persone nella stessa stanza con un dispositivo iOS e un abbonamento Apple Arcade), ma il titolo MixedBag fa capire che con le giuste idee la realtà aumentata ha un notevole potenziale anche in ottica gaming.
Conclusioni
Secret Oops! non è un semplice divertissement in realtà aumentata, ma un gioco con dei concetti ben precisi che proprio in questa veste dà sfoggio delle sue caratteristiche migliori: a metà strada tra il puzzle e il gioco di società, il lavoro MixedBag è piacevole anche da soli ma rende al massimo in multiplayer fino a un massimo di quattro giocatori in locale, una condizione non facilissima da rispettare ma che sa dare ottimi risultati in termini di divertimento. Insomma, un titolo da scaricare assolutamente se avete qualcuno con un device iOS e un abbonamento Apple Arcade con cui condividere un'esperienza che altrimenti risulta inevitabilmente un po' castrata.
PRO
- Concept valido e originale
- La realtà aumentata funziona a meraviglia
- Multiplayer molto spassoso
CONTRO
- Modalità classica problematica
- Da soli perde parecchio appeal
- Può non essere facile trovare qualcuno con cui giocare